VAR: vietato alla Roma. Così si può riassumere il rapporto dei giallorossi con la terna arbitrale. 

In queste prime 6 giornate la Roma è stata vittima di errori arbitrali clamorosi

Se il rigore regalato al Bologna l'arbitro in campo poteva essere ingannato dalla velocità dell'impatto che hanno avuto Kolarov e Sansone sul pallone, il VAR deve fermare il gioco e correggere la decisione del direttore di gara. In una situazione normale sarebbe successo questo mentre al Dall'Ara la tecnologia non è stata presa minimamente in considerazione, episodio poi passato in secondo piano visto che i giallorossi riescono a portare a casa la vittoria al 93' con Dzeko. 

Ieri va in scena Lecce-Roma e ci risiamo.
All'8 minuto sullo 0-0, Lucioni, dopo uno svarione di Gabriel, colpisce il pallone con il braccio. Risultato? La VAR non interviene e il gioco prosegue. La Roma trova il vantaggio con il solito Dzeko e poco dopo gli viene dato il rigore netto per fallo di mano sempre di Lucioni. Anche questo episodio passato in secondo piano perché anche questa volta la Roma porta a casa i 3 punti. 

Abbiamo giocato con 2 squadre che lottano per non retrocedere, abbiamo fatto 2 prestazioni al di sotto delle aspettative ma non fischiare il rigore al Bologna, voglio vedere se soffriamo fino al 93, fischia il primo rigore contro il Lecce, voglio vedere se la partita finisce solo
0-1. 

Il VAR utilizzato così non serve a nulla. 
E questo discorso vale per tutte le squadre.