Dopo l'addio di Francesco Totti alla Roma, per tutti l'ultima bandiera rimasta nel nostro calcio era Lorenzo Insigne. Il paragone tra i due non veniva fatto assolutamente per il talento, ma per l'attaccamento alla maglia, al fatto che entrambi sono riusciti a diventare capitano della squadra che tifavano e poi anche Lorenzo lo diceva: "voglio diventare il Totti del Napoli" già, Lorenzo non l'ha mai nascosto: voleva giocare nel Napoli per sempre. 
Il sogno di Insigne rischia di infrangersi
perché mentre ADL offre al suo capitano, ad un campione d'Europa da protagonista con la nazionale, al suo punto di riferimento, un rinnovo al ribasso passando da 4,5 a 3,5, dall'altra parte del mondo, più precisamente a Toronto, c'è chi è disposto ad offrigli 11,5+ 4,5 mln di bonus legati a gol e assist per 5 anni. 

Nessuno chiedeva al Napoli di pareggiare o superare l'offerta mostre pervenuta all'attaccante napoletano, soprattutto visto il periodo in cui ci troviamo, ma neanche di fargli guadagnare meno di Manolas e Ghoulam, che per il Napoli hanno dato poco e niente, bastava venirsi incontro e Lorenzo sarebbe rimasto a casa sua per sempre. 
Toronto, l'MLS, il rischio di perdere la nazionale, andare a giocare in un campionato mediocre è frutto del troppo amore che lo scugnizzo ha per Napoli e per il Napoli. 

La Serie A sta per perdere l'ennesimo talento e questa volta fa male un po' di più, perché il suo sogno e la sua volontà era chiara a tutti da quando lasciò il Pescara rinunciando a giocare la Serie A con la squadra che l'aveva lanciato nel grande calcio pur di tornare a casa.  
E hai moralisti che commenteranno: "Se davvero amava Napoli, avrebbe accettato quello che gli veniva proposto", faccio una domanda: "se un'azienda, una squadra vi avesse offerto meno di quello che prendete attualmente, e un'altra vi offriva il triplo, voi che avreste fatto?"
IN BOCCA AL LUPO, LORENZO!