Chi incolpa solo Mancini per la figuraccia fatta ieri contro la Germania, non si rende conto di chi c'era in campo: gli unici ad avere esperienza internazionale erano Donnarumma, Mancini, Bastoni, Spinazzola, Cristante e Barella e se poi tra loro c'è chi fa errori grossolani ecco che la sconfitta si fa più pesante del dovuto. 
Gnonto, Raspadori, Caprari, Scamacca, Scalvini, Frattesi non possono riportare l'Italia dove merita finché non acquisiranno esperienza, minutaggio nelle coppe, gol in serie A vestendo maglie importanti, ma questo non potrà mai accadere finché squadre come il Sassuolo continuerà a chiedere 35 milioni per Frattesi al suo primo anno nel massimo campionato, 40 per Scamacca, 40 per Raspadori dopo magari essere andati in doppia cifra o come il Torino che per far partire Belotti voleva 100 mln. 
Risultato? Perso a parametro zero.
In Italia nessuno spenderà mai queste cifre per chi gioca in squadre medio piccole dove non c'è pressione, dove sanno che la salvezza è ormai assicurata.
La Roma per esempio con 40mln si è presa Abraham attaccante titolare del Chelsea che ha vinto la Champions e nel suo primo anno in Italia è andato in doppia cifra mettendosi alle spalle di mostri sacri come Immobile, Lautaro e Vlahovic e ha vinto la Conference League. 
I giocatori italiani costano e quasi sempre non valgono ancora il prezzo che le società di appartenenza gli mettono addosso.