Tra allenamenti e amichevoli il precampionato dell’Inter sta entrando sempre più nel vivo, e mentre Inzaghi lavora per portare le sue idee nella squadra, la dirigenza nerazzurra è attenta e vigile sul mercato alla ricerca delle giuste opportunità sia in entrata che (soprattutto) in uscita.

Il feeling tra il tecnico e la squadra sembra già ottimo, come dimostrano le prime uscite stagionali, e anche a livello tattico sembra esserci una crescita continua con le richieste dell’allenatore che sembrano entrare sempre di più nelle teste dei giocatori. Se la base tattica sarà la stessa delle ultime stagioni (il 3-5-2 sarà ancora il modulo base dei nerazzurri),dovrebbe invece cambiare la gestione della manovra con un gioco più centrale e meno presente sulle fasce. Naturalmente l’assenza degli esterni titolari (Hakimi è stato ceduto e Perisic ancora non è rientrato) ha condizionato la manovra nelle prime amichevoli stagionali anche sé ricordando la Lazio delle ultime stagioni proprio la manovra centrale, sollecitata dalle mezze ali, era una delle tattiche di gioco più richieste dal mister. Il ruolo che alla Lazio era di Luis Alberto è, al momento, ad appannaggio di Calhanoglu che si è subito inserito negli schemi e che potrebbe rappresentare la mezzala giusta per le idee di Inzaghi dimostrando ancora una volta come Marotta e Ausilio siano bravi ad acquistare sfruttando le occasioni del mercato.

Proprio il mercato sarà importante per la società nerazzurra che dovrà vendere bene per ragioni di bilancio (sperando che basti il sacrificio di Hakimi tra i titolarissimi della rosa) e acquistare i giusti profili per dare continuità ad una squadra che parte con lo Scudetto cucito sul petto.

Pur tenendo presente che la parola incedibile non può essere associata a nessun componente della rosa, porta e difesa non dovrebbero subire alcun cambiamento. Radu dovrebbe, infatti, proseguire in nerazzurro come vice Handanovic soprattutto alla luce del mancato acquisto di Musso (passato all’Atalanta) che nelle idee dei dirigenti sarebbe stato il perfetto sostituto per il dopo Handanovic. L’arrivo di Cordaz, come terzo ,potrebbe comunque portare la società a valutare offerte per il portiere rumeno ed in caso di cessione potrebbe valutare sia la scelta del citato Cordaz come vice (promuovendo Stankovic in pianta stabile in prima squadra come terzo) o di puntare ad un profilo dal basso costo ma dal buon rendimento (come Sepe in uscita dal Parma). Per il futuro sarebbe, invece, Onana il profilo scelto dall’Inter come nuovo portiere vista la possibilità di acquistarlo a parametro zero al termine della stagione. In difesa l’unico nodo riguarda De Vrij che arrivato a parametro zero rappresenterebbe un’ottima plusvalenza per la società anche se per Inzaghi l’olandese rappresenta una certezza per la sua Inter. Con le conferme di Ranocchia, D’Ambrosio e Kolarov (oltre a Dimarco che può svolgere più di un ruolo) come riserve del trio titolare, il mercato difensivo dell’Inter può definirsi chiuso (resta la suggestione Maksimovic, svincolato, anche se il serbo sembrerebbe uscito dai piani nerazzurri).

In mezzo al campo l’arrivo di Calhanoglu serve per sostituire Eriksen (atteso nei prossimi giorni a Milano) mentre oltre agli intoccabili Barella e Brozovic, Inzaghi spera di poter contare su Sensi e Vecino che dopo le ultime stagioni condizionate dagli infortuni, hanno voglia di tornare ad essere protagonisti con la maglia nerazzurra. Rimarrà a Milano anche Gagliardini (nessuna offerta concreta è arrivata alla dirigenza nerazzurra),mentre l’idea Agoumè come vice Brozovic non sembra convincere del tutto. Le prime uscita stagionali, che sono comunque da prendere con le molle, hanno evidenziato una netta difficoltà del giovane francese a reggere il confronto con i compagni di squadra. Per questo motivo potrebbe essere più giusto rimandarlo a giocare in prestito (in modo da farlo crescere ancora) e cercare sul mercato una degna alternativa del croato ricordando che nella passata stagione quel ruolo è stato svolto da Eriksen (ora assente) mentre con la maglia della Nazionale Sensi ha già dimostrato di poterlo interpretare con buoni risultati. Resta ancora da chiarire la questione Vidal con il giocatore che vorrebbe restare in nerazzurro (anche per riscattare la scorsa stagione giocata al di sotto delle aspettative e pregiudicata dagli infortuni) e la società pronta invece ad ascoltare eventuali offerte. Su di lui resta l’interesse di alcuni club sudamericani frenati però, al momento, dall’ingaggio del cileno. Chi andrà sicuramente via è Nainggolan per il quale si sta cercando la giusta formula con il Cagliari.

Proprio i colloqui con il Cagliari saranno protagonisti nei prossimi giorni visto che oltre al futuro del belga, con i sardi si parlerà anche di Nandez individuato dai nerazzurri come giusto rinforzo per la corsia destra. Se è vero che in Nazionale gioca spesso da terzino e che il ruolo a tutta fascia lo ha già fatto a Cagliari ,e anche vero che più che un esterno, l’uruguaiano sembra più simile a Barella viste le sue qualità di incursore tipiche delle mezze ali. Il buon rapporto tra i due club, sommato alla formula del prestito con diritto potrebbero però facilitare la trattativa con Nandez che potrebbe diventare anche il giusto rinforzo per il centrocampo in caso di addio di Vidal.

Sulla corsia destra, infatti, l’Inter potrebbe approfittare di qualche opportunità in prestito in modo da trovare il giusto rinforzo per una zona di campo che vede al momento il solo Darmian come protagonista (e Nandez in caso di acquisto). Tra i nomi opzionati c’è sicuramente Bellerin (l’Arsenal incontrerà a breve l’agente e potrebbe aprire al prestito) oltre a Zappacosta (anche se il Genoa e la Fiorentina sono più avanti nella corsa all’esterno). Se Dumfries è praticamente impossibile (il PSV accetta solo offerte a titolo definitivo) e Sidibè sembra più un nome fatto dalla stampa che reale scelta dell’Inter, bisogna tenere d’occhio il profilo di Florenzi in uscita dalla Roma. Da tempo accostato all’Inter potrebbe sia arrivare con la formula del prestito (soprattutto se l’Inter e il giocatore dovessero aspettare gli ultimi giorni di mercato) sia attraverso uno scambio con il profilo di Perisic che potrebbe favorire il buon esito della trattativa. Sulla corsia mancina ci sarà sicuramente spazio per Dimarco (rientrato alla base dopo una buonissima stagione al Verona),mentre in caso di addio con Perisic sarà necessario tornare sul mercato per acquistare un suo sostituto. Tra i nomi in cima alla lista ci sono quelli di Marcos Alonso (il preferito) e Emerson (più vicino al Napoli).

Per quanto riguarda il reparto offensivo l’Inter dovrebbe resistere agli attacchi per Lukaku (si parla di un’offerta da 130 milioni di euro da parte del Chelsea che però vedrebbe il no dello stesso attaccante voglioso di restare a Milano) e Lautaro (l’unico club che potrebbe fare una mossa è l’Arsenal che però solletica poco l’attaccante argentino),mentre Sanchez potrebbe restare come prima alternativa al duo d’attacco. Tra gli altri attaccanti quasi sicure le cessioni di Pinamonti (con le tre neopromosse in prima linea per prenderlo in prestito) e Salcedo (si cerca la giusta sistemazione),mentre il futuro del primavera Satriano, che ben sta figurando nelle prime amichevoli, non è stato ancora deciso: da una parte potrebbe restare (lo stesso Inzaghi si è mostrato colpito dal giocatore) dall’altra potrebbe finire nell’affare Nandez con il Cagliari, senza trascurare l’idea prestito per farlo crescere.

In entrata attenzione al profilo di Keità (che con Inzaghi ha giocato la sua migliore stagione) che spinge per tornare in nerazzurro: l’operazione potrebbe entrare nel vivo negli ultimi giorni solo in caso di addio a Sanchez o di mancato acquisto di una quarta punta più simile a Lukaku che per caratteristiche è il profilo cercato da Marotta e Ausilio. Per questo motivo potrebbe essere Scamacca l’uomo giusto soprattutto sé il Sassuolo dovesse aprire al prestito.