Tempo di sorteggi per le sette squadre italiane impegnate in Europa, anzi per cinque di loro, visto che Atalanta in Europa League e Fiorentina in Conference entreranno in gioco più avanti grazie alla vittoria nei rispettivi gironi saltando così un turno.
Come un anno fa tutte le squadre italiane sono riuscite a superare la fase a gironi (tranne il Milan però retrocesso in Europa League) portando l’Italia in testa al ranking di questa stagione. Ora l’obiettivo è quello di restare in testa in modo da guadagnare un ulteriore posto in Champions per la prossima stagione quando la prima manifestazione europea cambierà formula passando al girone unico. Inter, Lazio e Napoli con alterne fortune sono riuscite a superare i propri gironi di Champions anche se dovendosi accontentare del secondo posto (delusione per l’Inter che aveva le possibilità di staccare il pass da prima) mentre il Milan come detto non è riuscito a farsi strada nel girone di ferro nel quale era capitato (Psg, Borussia Dortmund e Newcastle le avversarie dei rossoneri). Nei sorteggi di Europa League, invece, era presente anche la Roma che per la seconda stagione consecutiva non riesce a concludere in prima posizione il proprio girone ricorrendo così ai play-off contro le terze classificate nei gironi di Champions.

Sorteggio difficile e complicato per le italiane in Champions con il secondo posto conquistato nei gironi discriminante principale di quanto avvenuto nelle urne. Partita più complicata per la Lazio che trova sulla sua strada il Bayern Monaco una delle più forti d’Europa nonché l’avversario che ha eliminato i biancocelesti nella loro ultima apparizione in Champions proprio agli ottavi di finale. Considerando la presenza dell’Atletico nel girone ed un inizio di stagione non particolarmente esaltante (la Lazio è al momento nona in classifica) la qualificazione agli ottavi da secondo vale comunque oro (sia a livello materiale visti i premi UEFA che a livello di energie mentali) per una squadra chiamata ora ad una vera e propria impresa.
I tedeschi, dal canto loro, non sembrano avere punti deboli, anche se in campionato si trovano ad inseguire il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso (vera e propria sorpresa del campionato tedesco), e hanno nell’Europa uno dei grandi obiettivi stagionali. Tuchel sa bene come vincere (vinse alla guida del Chelsea) ma anche come arrivare in finale (quando allenava il Psg) e la Lazio al momento sembra un avversario piuttosto abbordabile nella strada vero Wembley.
Per Sarri, invece, la Champions rappresenta l’occasione di riscattare le difficoltà del campionato e magari di rinvigorire la sua posizione che in caso di miracoloso passaggio del turno sarebbe più che salda (almeno per la prossima annata). La tenuta difensiva e qualche sorpresa offensiva (magari da Immobile o Felipe Anderson apparsi molto distanti rispetto alle scorse annate) con l’aggiunta della qualità di Luis Alberto potrebbero essere gli ingredienti giusti per provare a sorprendere i tedeschi (che ricordiamolo sono tra i favoriti per la vittoria finale con il City e il Real Madrid).

Sfida di cuore per il Napoli che troverà nel proprio cammino europeo il Barcellona al ritorno dopo anni nella fase ad eliminazione diretta. Due città simili ma soprattutto due città che hanno avuto il privilegio di vedere Maradona con i propri colori sociali risplendere nei propri stadi. Se questa partita fosse capitata nella passata stagione il Napoli non sarebbe partito da favorito ma quasi vista la forza della squadra di Spalletti. Forza che sembra essersi persa in questa stagione dove nemmeno la cura Mazzarri (arrivato dopo l’esonero di Garcia) sembra avere riscontri. In difficoltà in campionato dove ormai l’obiettivo è il quarto posto il Napoli sembra un lontano parente rispetto a quello ammirato nella passata stagione. Osimhen fatica a fare la differenza così come Kvaratskhelia mentre la difesa fa acqua da tutte le parti. Non esente da dubbi nemmeno il centrocampo che tra le altre cose ha visto andar via Elmas (passato in questi giorni al Lipsia) e prossimamente Zielinski (al momento non intenzionato a prolungare il contratto in scadenza a giugno).
Nonostante il momento no, il Napoli ha ancora la possibilità di riscrivere la propria stagione proprio grazie alla Champions ed il Barcellona nonostante sia una squadra da non sottovalutare non è certo la squadra ingiocabile di qualche anno fa. Rispetto alla scorsa annata Xavi è riuscito ad invertire la rotta in Europa pagando però un prezzo altissimo in campionato dove sono distanti sia dal Real che dalla sorpresa Girona e con soli tre punti di margine sul quinto posto occupato dall’Athletic Bilbao. Tanti giovani che devono ancora crescere e qualche giocatore esperto in difficoltà sono i punti deboli del Barca sui quali il Napoli deve puntare sperando che a febbraio la situazione alle pendici del Vesuvio sia ben diversa da quella attuale.

Partita sulla carta equilibrata per l’Inter che ha trovato nell’urna l’Atletico Madrid. Anche qui il ricordo la fa da padrone con Inzaghi che ritrova l’amico Simeone che a sua volta torna ad affrontare l’Inter squadra nella quale ha militato per due anni con tanto di vittoria in Coppa Uefa. Per l’Inter finalista nell’ultima edizione l’Atletico rappresenta la possibilità di misurarsi con un top club europeo cosa utile anche per capire le ambizioni dei nerazzurri apparsi più concentrati sul campionato che nel percorso europeo come dimostra la sfida alla Real Sociedad utile proprio per evitare il sorteggio complicato che sarebbe spettato come secondi classificati e alla fine non evitato con lo zero a zero di San Siro. L’aggressività da sempre tratto distintivo di Simeone sembra quest’anno aver fatto un passo indietro con l’Atletico più propositivo in fase di possesso e trascinato dalla ritrovata verve realizzativa di Morata e Griezmann. Per l’Inter una sfida difficile ma non impossibile anche se rischia di pesare sul campionato dove la Juventus viaggia a vele spiegate e senza impegni infrasettimanali.

In Europa League, invece, sorteggi da prendere con le molle per Roma e Milan con i giallorossi che ritrovano ancora una volta sulla propria strada gli olandesi del Feyenoord mentre i rossoneri hanno pescato i francesi del Rennes, squadra che galleggia a metà classifica in patria e che potrebbe avere nell’Europa il grande obiettivo stagionale.