La vittoria in Supercoppa è già passato per l’Inter, visto l’incombere di tre partite fondamentali per la stagione. Tre sfide difficili e complicate per i nerazzurri di scena al Franchi di Firenze domenica sera e poi attesi dal Derby d’Italia contro la Juventus per poi concludere il ciclo all’Olimpico contro la “nuova” Roma di De Rossi.
Come detto saranno tre partite delicate perché oltre ad affrontare tre squadre di livello, i tre impegni saranno decisivi nella corsa Scudetto con la Juve balzata in testa per via dell’impegno arabo dell’Inter (e che dovrebbe vincere agevolmente contro l’Empoli portandosi così per qualche ora a più quattro) e con il Milan pronto a recitare il ruolo di terzo incomodo grazie alla serie di risultati utili che hanno permesso ai rossoneri quantomeno di sperare di rientrare in corsa.

A Firenze inizia quindi il periodo di fuoco dell’Inter che affronterà la squadra di Italiano dovendo fare i conti con le squalifiche di Barella e Calhanoglu. Due assenze pesanti che daranno però l’opportunità a Frattesi e Asllani di dimostrare il proprio valore. Per il centrocampista albanese la sfida di Firenze è un test probante che servirà ad Inzaghi per capire quanto Asllani sia pronto per giocare a certi livelli. Dopo un anno di apprendistato alle spalle di Brozovic e di Calhanoglu (che in qualche modo a “rubato” il posto all’ex Empoli) Asllani aveva iniziato la stagione con il giusto piglio entrando spesso a gara in corso durante match complicati e ancora bloccati (vedi contro la Roma) dimostrando di avere una buona tecnica, una lucidità mentale che serve a chi vuole giocare nel ruolo di regista ma soprattutto la fiducia di mister Inzaghi che inserendolo a gara in corsa al posto di uno con le qualità di Calhanoglu ha dimostrato di fidarsi ciecamente della crescita di Asllani.
Nell’ultimo periodo però il centrocampista ha sofferto più del previsto, soprattutto quando ha iniziato dal primo minuto. Per questo la sfida di Firenze è un banco di prova importante per capire anche in che modo può continuare la sua avventura in maglia nerazzurra.

Partita importante anche per Frattesi, che però a differenza del compagno ha dimostrato ampiamente di essere dentro il progetto Inzaghi. In questo inizio di 2024 Frattesi si è sempre reso protagonista nonostante non sia mai partito dal primo minuto: gol vittoria con il Verona (gol tra l’altro di un’importanza capitale per la classifica), rigore procurato contro il Monza (anche se la partita era ampiamente nelle mani dell’Inter),gol del 3-0 in Supercoppa contro la Lazio e velo decisivo nell’azione del gol vittoria di Lautaro in finale contro il Napoli. A più di un mese dall’ultima da titolare (Coppa Italia contro il Bologna) Frattesi ha la giusta occasione per dimostrare di rendere anche dal primo minuto. Riuscirà a mettersi in mostra?

A completare il terzetto di centrocampo ci sarà Mkhitaryan che ha iniziato alla grande la stagione e che sarà chiamato ad una prova di livello per aiutare anche i nuovi compagni in mezzo al campo.
Sugli esterni, invece dovrebbero agire Dimarco e Darmian in vantaggio su Dumfries (apparso ancora lontano dalla migliore condizione) e Buchanan nuovo acquisto di gennaio che ancora deve entrare nelle dinamiche della squadra (e le prossime non sono certo partite dove sperimentare).
In difesa si va verso la conferma del trio titolare di Supercoppa con Pavard (apparso in ottima forma e decisivo in finale con l’assist per Lautaro), De Vrij (anche lui ormai pienamente recuperato dall’infortunio) e Acerbi con Bastoni non al meglio, che dovrebbe partire dalla panchina (obiettivo recuperarlo al 100% per la Juventus). Davanti la coppia Lautaro-Thuram, come fare altrimenti? Attenzione però alla coppia Sanchez-Arnautovic che almeno in Supercoppa hanno dimostrato di poter dare una mano nei finali di partita (anche se bisogna considerare che il Napoli in dieci era arroccato in difesa).

Contro la Fiorentina sarà importante partire bene fin da subito, visto che i viola trascinati dal proprio pubblico cercheranno di prendere le redini del match più che lasciare campo agli avversari per poi colpirli in contropiede (anche se la Fiorentina ha dei velocisti importanti in rosa). Nell’undici anti-Inter scelto da Italiano non dovrebbero esserci sorprese con la linea a quattro davanti a Terracciano formata da Kayode (in vantaggio sul nuovo acquisto Faraoni), Milenkovic, Martinez, Quarta e Parisi al posto dello squalificato Biraghi.
In mezzo al campo spazio al duo Duncan-Arthur (capace di dare corsa il primo e qualità il secondo), con il trio formato da Ikonè (in area di addio),Bonaventura (ancora distanza sul rinnovo di contratto in scadenza a giugno) e Sottil con Nico Gonzalez recuperato dall’infortunio pronto ad entrare a gara in corso sfruttando la sua velocità contro la stanchezza avversaria.
Davanti tocca ancora a Beltran con Nzola (che potrebbe lasciare Firenze nei prossimi giorni) in panchina.
Attenzione però al possibile cambio modulo, con Italiano che potrebbe riutilizzare il 3-4-2-1 visto in Coppa Italia contro il Bologna. In questo caso spazio a Ranieri nel trio di difesa con Sottil che potrebbe partire dalla panchina.
Sfida difficile, quindi, per l’Inter su un campo ostico contro una squadra in piena corsa per un piazzamento Champions.

Insomma, inizia in salita un percorso che tra tre settimane potrebbe rendere più chiara la corsa al titolo.