In attesa di capire se e quando la stagione potrà ripartire, in casa Inter si inizia a pensare al futuro e alla costruzione della squadra che nella prossima stagione dovrà non solo lottare per il titolo nazionale ma anche rendersi protagonista in Europa.
Questa stagione, la prima di Conte in panchina, è servita per gettare le basi del nuovo progetto che dovrebbe avere conclusione proprio con la prossima sessione di calciomercato nella quale i dirigenti nerazzurri dovranno essere capaci di consegnare al loro allenatore la rosa completa per poter essere all'altezza degli obiettivi prefissati.

Sono pochi i tasselli che mancano per poter completare il mosaico a disposizione di Conte, ma coinvolgono tutti i reparti del campo a partire dalla porta. L'infortunio patito da Handanovic quest'anno ha portato in casa nerazzurra una profonda riflessione sul ruolo di vice affidato nelle ultime stagioni a Padelli. L'idea di un numero dodici che possa prendere in futuro le redini della porta nerazzurra sommato alla moda dei grandi club europei di avere a disposizione due portieri intercambiabili stanno spingendo i dirigenti nerazzurri alla ricerca di un nuovo portiere. Due al momento in nomi in lista: Radu e Musso. Il primo è in prestito al Parma e in estate dovrebbe fare ritorno a Milano, mentre il secondo è reduce da ottime stagioni all'Udinese, squadra dalla quale arrivò lo stesso Handanovic parecchie stagioni fa. 

In difesa vanno verso la conferma De Vrij (sempre più leader della retroguardia nerazzurra), Skriniar (nonostante le voci di possibili interessamenti di alcuni club esteri), Bastoni (presente e futuro dell'Inter) e D'Ambrosio (vicino il rinnovo di contratto fino al 2022).
Diversa invece la situazione di Ranocchia e Godin: il difensore italiano potrebbe restare ancora a Milano nonostante il poco minutaggio delle ultime stagioni, l'uruguaiano, invece, potrebbe lasciare i nerazzurri dopo soltanto una stagione viste le troppe difficoltà patite nella difesa di Conte. In entrata Marotta e Ausilio seguono da vicino Vertonghen (difensore mancino ed esperto utilissimo nella difesa a tre) e Kumbulla (reduce da un'ottima stagione al Verona e pronto per fare da vice a De Vrij).

Discorso più intricato a centrocampo, dove tra esterni e interni l'Inter potrebbe effettuare un vero e proprio restyling. Sulla corsia di destra certa la conferma di Candreva (vicino anche il rinnovo di contratto) più complicata invece la situazione di Moses con l'esterno nigeriano che difficilmente verrà riscattato viste le poche occasioni per mettersi in luce avute fin qui. In entrata al momento non ci sono ancora nomi sicuri anche se Florenzi (che rientrerà a Roma dopo il prestito al Valencia) potrebbe essere il nome giusto vista anche la sua duttilità tattica. Sulla corsia mancina l'unico sicuro del posto è Young, mentre per Asamoah e Biraghi sembra ormai finita l'avventura in nerazzurro. L'esterno ghanese è reduce da una serie di infortuni infinita, mentre Biraghi difficilmente verrà riscattato dalla Fiorentina. In pole per la corsia di sinistra ci sono Emerson Palmieri e Marcos Alonso entrambi al Chelsea ed entrambi allenati da Conte durante la sua avventura in Premier.

In mezzo al campo si continuerà a puntare su Brozovic, Barella, Sensi (nonostante l'infortunio dal quale non si è ancora ripreso) ed Eriksen (al momento oggetto misterioso nel gioco di Conte), mentre Vecino, Gagliardini e Borja Valero dovrebbero essere in uscita. Per completare il reparto Conte è sempre alla ricerca di una mezzala fisica che nella sua mente risponde al nome di Arturo Vidal che dopo vari abboccamenti potrebbe finalmente cedere alle lusinghe del suo ex allenatore. Nella lista di Marotta però ci sono anche Nandez (che dovrebbe lasciare Cagliari al termine della stagione e che per caratteristiche si avvicina molto al cileno del Barcellona), Castrovilli (anche se convincere la Fiorentina sarà più che difficile) e Tonali per il quale è in atto l'ennesimo derby d'Italia con la Juventus. 

In attacco l'unico sicuro di restare è Lukaku con Lautaro e Sanchez sul piede di partenza ed il giovane Esposito che potrebbe decidere di andare via in prestito. L'addio a Lautaro Martinez non è certo ma l'interessamento del Barcellona e le parole di Messi sul connazionale hanno sicuramente fatto breccia nei pensieri dell'attaccante argentino sempre più spaesato nell'ultimo periodo. Nonostante la clausola da 111 milioni inserita nel contratto,il Barcellona vorrebbe fare leva su alcune contropartite in modo da abbassare le pretese del club nerazzurro,cercando quindi di ripetere l'operazione Ibrahimovic. Sul tavolo i dirigenti blaugrana avrebbero messo cinque nomi a disposizione anche se solo uno di questi al momento convince il club italiano: quello di Vidal. Marotta e Ausilio potrebbero però spingere sul nome di Coutinho (sarebbe un ritorno) al momento in prestito al Bayern Monaco e che difficilmente sarà riscattato dai bavaresi al termine della stagione. Sul ritorno del brasiliano spinge soprattutto Ausilio (fu lui ad acquistarlo nel 2010),mentre resta da capire l'idea di Conte che potrebbe avere delle remore tattiche sul suo acquisto. Anche l'avventura di Sanchez dovrebbe essere al capolinea: una lunga lista di infortuni e le tante difficoltà patite in questi primi mesi all'Inter rendono il riscatto dal cileno molto complicato.
Per completare il reparto offensivo due sono al momento i nomi presi in considerazione: Giroud e Aubameyang. L'attaccante francese è in scadenza di contratto e da tempo sul taccuino dei nerazzurri visto che lo avevano già cercato nelle due ultime sessione di mercato. L'attaccante dell'Arsenal, invece, rappresenta il nome giusto per sostituire Lautaro e dare vita ad un tandem offensivo di un certo peso insieme a Lukaku.






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