Il tifoso dell'Inter - ad un mese ormai dal sospirato mercato di gennaio - va capito.
La Beneamata gioca bene, vince, segna ed incassa poco, proprio come le candidate in odore di scudetto. Che la panchina sia "corta" - per una squadra che non fa le coppe e che ci mette a sedere nazionali come Joao Mario, Eder, Brozovic, Ranocchia, Santon - sembra una convinzione un po' ridicola, vista la continuità di risultati deo il Biscione nerazzurro, gli scarsi infortuni e una scarsa attitudine al gioco scorretto o animoso e ad ammonizioni e squalifiche. Ma se la squadra seguita a dar soddisfazioni ogniqualvolta scende in campo, mentre - seppure in situazioni e circostanze molto diverse - la Juve, la Roma, il Napoli, soprattutto all'estero (e per qualche infortunio importante) dimostrano qualche impaccio e qualche affanno ognittanto, il tifoso sogna.
Come puoi dargli torto?
Tre lacune, tre buchi, tre carenze o tre incompletezze sta dimostrando finora l'undici di Spalletti. Manca un centrale difensivo di piede sinistro (che faccia pure il terzino alla stregua di Vermaelen, Criscito, Jedvaj) per la panchina. Manca un mediano laterale che possa rendersi alternativo a Gagliardini e quindi sostituirlo (ma sempre sul lato sinistro), per aiutare il nostro terzino sinistro quando imbarca acqua. E se venisse ceduto Joao Mario (valutazione 30 milioni, a quanto si legge), ci sarebbe bisogno di un trequartista e rifinitore, mezzapunta e ala/mezzala. Metta subito l'anima in pace il tifoso dell'Inter. Non arriveranno i top players da 35 milioni e neppure i fenomeni emergenti tra i 15 e i 20. Suning rafforzera' la squadra, pressoche', a costo zero.
Concludera', infatti, solo un paio di prestiti in entrata e qualcuno di piu' in uscita. Sicuramente, prestera' Gnoukouri e prendera' in prestito un altro mediano. Ma scegliera' una riserva. Cioe' uno che non protestera' e non fara' casino nel fare panchina. Lo stesso dicasi del centrale difensivo.
E' inutile strologare sui grandi nomi che potremo attirare ora dal vertice della classifica. Suning non firmera' super stipendi a Dragovic, ne' a Thiago Silva, ne' a Savic, ne' ad Hummels. Se e' una riserva che manca, sara' una riserva che verra' presa in prestito.

E poi, c'e' il capitolo "incursore di centrocampo". Io sono pronto a scommettere la bonta' del mio scoop esclusivo. Io so il nome del nuovo rifinitore dell'Inter: e' Joao Mario. Piaccia o non piaccia sta imparando a muoversi. Se davvero Spalletti avesse richiesto una mezzapunta da dieci gol, pensate che avrebbe lasciato andare Jovetic? Io non lo penso affatto. Quindi, a costo di farmi odiare come risparmiatore e taccagno sono convinto che al massimo e tutto al piu', a gennaio potremmo prendere un Crissetig e un Criscito. O comunque, giocatori di una  levatura consimile. Fino al 2018-2019, dimentichiamoci i costosi top players.
Quelli li prende tutti il Milan...