Definitivamente appurato che Epic Brozo possiede il fiuto del gol ed il tiro di una mezzapunta, ma anche che tra Gagliardini e Vecino nessuno dei due si accontenta e si diverte nel raddoppiare sui portatori di palla avversari né nello scalare sugli attaccanti esterni che i terzini nerazzurri stentano a frenare, non resta che prendere atto della scarsa o scarsissima o inesistente necessità per la squadra del Biscione di acquistare un giocatore nuovo che si muova dalla meta' campo in su.

Che Joao Mario sbocci o non sbocci, che decolli o si avvilisca definitivamente, che si decida a tirare in porta come si deve o continui, piuttosto, a "giocare in punta di piedi con le pantofole", il mercato invernale dell'Inter ha poco o niente a che vedere con giocatori offensivi. Quelli, infatti, ci sono tutti.
A parte i tre titolari - che stanno facendo per intero tutto il loro dovere - nell'organico dell'Inter rimangono seduti in panchina un esterno destro di centrocampo (Cancelo), un'ala di veemente propensione offensiva (Karamoh), un giovane attaccante promettentissimo soprattutto nel colpo di testa (il baby Pinamonti) ed un versatilissimo jolly (che tira con tutti e due i piedi) come Eder, in grado di fare il centroavanti, ma anche l'ala su entrambe le fasce e, per sopramercato, pure la mezzapunta accanto alla prima punta centrale.
Se a questi quattro uomini di attacco ci aggiungi anche Joao Mario, hai il reparto offensivo piu' attrezzato, piu' dotato e guarnito  di tutto il Campionato italiano.

ATTENZIONE. Non a torto qualcuno vorrebbe inserire un palleggiatore d'attacco in piu' per aumentare ulteriormente le soluzioni di attacco della squadra. Ma un giocatore del genere, anzi uno dei piu' dotati di tutta la categoria delle mezzepunte (Jovetic) lo avevamo. Ma lo abbiamo dato via perche' non voleva stare in panchina. I suoi futuri ed eventuali successori ed epigoni (Ozil, Pastore, Donsah, Verdi, Ramires, Cristante, Ramirez, Verre) non potrebbero rivendicare un trattamento migliore, in una squadra alla quale Spalletti ha dato gia' una forma ed un aspetto definitivo almeno per dieci undicesimi. E probabilmente manca solo un terzino sinistro titolare. Ma la medesima "carenza" - se vogliamo far mente locale - la denunciava anche l'Inter di Mourinho, che in difesa sulla fascia sinistra, alternava Chivu, Zanetti e Santon. Chi era il titolare dei tre? Considerando che Dejan sostituiva il Capitano come mediano a destra il terzino sinistro titolare non c'era.
O forse era Zanetti, che tuttavia era anche il centrocampista titolare a destra. Insomma non e' certo "la mezzapunta/rifinitore/trequartista/incursore" la priorita' interista del mercato di gennaio.

Una volta per tutte ci si dimentichi dei Top players nella riapertura invernale del mercato. Spalletti cerca delle "riserve affidabili" (ed ha pure sentito il bisogno di precisare che non fa distinzioni tra titolari e rincalzi....) da mandare in campo o in panchina con la stessa facilta' di rapporto. E - considerando la determinazione di Suning nell'abbattere il deficit -  ad un livello di stipendi il piu' basso possibile.

Manca davvero un terzino sinistro titolare? Con Santon, Nagatomo, Dalbert e D'Ambrosio non si puo' sostenere neppure per scherzo una sciocchezza del genere anche perche' un'altra "accertata carenza" e' quella del difensore centrale. E si sa che come quarto stopper/libero Sabatini, Ausilio e Spalletti cercano un profilo che sappia fare il terzino sinistro. I nomi sono sempre i soliti: Criscito, Vermaelen, Jedvay, Zukanovic. Quando il tifoso-tipo legge questi nomi di terzo o quarto livello sgrana gli occhi e si incavola. Non li ritiene all'altezza.
Ma - va sottolineato, chiarito, spiegato per bene - che per gennaio l'Inter non cerca titolari. Cerca un centrale difensivo che sappia fare anche il terzino sinistro. E probabilmente (ma nomi non ne sono stati fatti ancora ufficialmente) cerca il mediano di passo breve, con grande grinta, inesauribile fiato, rabbia agonistica, capacita' di fare diga e di tamponare falle, che stia in panchina per scendere in campo solo per difendere un risultato positivo o per sostituire un Gagliardini stanco, malato o squalificato.
Anche qui non si cerca un Top player da 20 milioni. Si cerca un onesto e affidabile "operaio specializzato" da acquisire (eventualmente) in cambio di un nostro giovane pari-ruolo come Gnoukouri oppure Palazzi. ATTENZIONE. Ci accingiamo a giocar con il Chievo senza una riserva di Gagliardini e forse in assenza di Vecino. Si capisce, adesso, quanto ci servirebbe un mediano difensivo da mandare in panchina, ma da  utilizzare alla bisogna?

CONCLUDO. Senza un mediano difensivo come quello menzionato (a mio avviso il piu' indicato sarebbe Duncan) possiamo scordarcelo fin da adesso un impiego piu' continuo di Dalbert. L'ideologia di  Spalletti prevede e impone equilibrio, coperture, simmetrie. E senza un mediano difensivo, Dalbert non giochera' mai. Non serve un Top player. Serve una riserva grintosa ed affidabile. Si rassegnino subito i tifosi piu' giovani...