Dopo le tre vittorie in tre partite nei match d’andata di Champions (con tanto di tre clean sheet) anche nelle altre due competizioni europee il cammino delle italiane prosegue spedito con tutte e quattro le squadre dello stivale che passano il turno e accedono così agli ottavi di finale di Europa e Conference League. Un risultato importante, questo, che sicuramente dà lustro ad un movimento che di certo non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori dopo essere stato per anni uno dei paesi più importanti per il mondo del calcio.

Il passaggio del turno ottenuto dalla Juventus è senza dubbio un bel segnale, sia per la squadra che per Allegri, soprattutto alla luce della partita d’andata dove a fare da contraltare ad una prestazione dignitosa (con tanto di gol del vantaggio) aveva risposto il solito pressappochismo della Juventus come aveva evidenziato il gol del pareggio del Nantes e che aveva lasciato aperto ad ogni pronostico il match di ritorno. Considerando poi che i francesi occupano il tredicesimo posto in classifica in patria, la differenza tra i due club non poteva certo essere così assottigliata come avevano dimostrato i primi novanta minuti. Il match di ritorno, infatti, si è trasformato in una mera formalità per i bianconeri grazie soprattutto ad un Di Maria in stato di grazia, che ha praticamente battuto da solo i francesi. Il gol d’antologia segnato dopo cinque minuti ha senza dubbio messo in discesa la partita praticamente chiusa dopo un quarto d’ora quando l’argentino si è guadagnato e trasformato il rigore del raddoppio con tanto di rosso a Pallois.
Nel finale ha poi chiuso l’incontro segando di testa il gol del 3-0 definitivo, dimostrando così che la classe e la qualità non hanno di certo età. Un passaggio fondamentale per la Juve, sia per la stagione corrente, che in ottica futura: vista la penalizzazione in classifica, la vittoria dell’Europa League è l’unica strada per poter centrare la qualificazione in Champions (in attesa del collegio del CONI).
In più, dopo le brutte figure collezionate in Champions durante la fase a gironi, una vittoria finale nella seconda competizione europea potrebbe lenire le ferite rimediate fuori dall’Italia e ridare anche una concezione europea che forse manca all’attuale Juventus.
In ottica futura, invece, oltre a qualificarsi per la prossima Champions, la vittoria in Europa League potrebbe servire sia in fase di mercato (sia per il budget, sia per convincere alcuni giocatori a sposare la causa bianconera) sia ad Allegri che in caso di vittoria europea potrebbe proseguire senza intoppi il suo ritorno sulla panchina della Juventus.

Passaggio del turno fondamentale anche per la Roma, che dopo la sconfitta (immeritata per quanto creato) a Salisburgo è riuscita a ribaltare il risultato al termine di una partita dominata nella quale è venuta fuori tutta l’ambizione di Mourinho e dei suoi ragazzi. A decidere il match ci hanno pensato Belotti (finalmente in forma dopo un inizio di stagione piuttosto complicato e che ora si sta giocando le sue carte per restare anche nelle prossime stagioni in giallorosso) e Dybala, con l’argentino sempre più leader della squadra.
Prova importante poi della difesa sempre più granitica e di Spinazzola, tornato a fare prestazioni importanti sulla scia di Euro2020.
Oltre a lottare per un piazzamento nei primi quattro posti (al momento la Roma è terza a pari punti con il Milan) la Roma cercherà sicuramente di arrivare fino in fondo, sia perché l’Europa League rappresenta un’altra opportunità per arrivare in Champions (come per la Juve) sia perché Mourinho sa che la crescita sia in Italia che in Europa passa attraverso le vittorie come dimostra quanto accaduto un anno fa in Conference. Chissà poi che una vittoria europea non possa fare da stimolo alla proprietà che in questi giorni è stata spesso tirata in ballo da Mourinho: i Friedkin, infatti, spingono per allungare il contratto del tecnico portoghese che dal canto suo avrebbe delle remore ad allungare la sua presenza nella capitale soprattutto alla luce di una rosa ancora lontana dal livello da lui richiesto.
Una situazione spinosa che starebbe mettendo in dubbio anche la prossima di annata (Mou ha ancora un anno di contratto) e considerando quanto il tecnico faccia bene all’ambiente (come dimostrano i sold-out dell’Olimpico) sarebbe un vero peccato interrompere prima il rapporto. Ecco perché una vittoria europea potrebbe cambiare il futuro e magari fare incontrare a metà strada i desideri dell’allenatore e le manovre economiche della proprietà.

Anche in Conference l’Italia fa due su due con Lazio e Fiorentina che staccano il pass per gli ottavi di finale.
Dopo lo striminzito uno a zero dell’Olimpico contro il Cluj la Lazio in Romania non va oltre lo zero a zero che comunque qualifica i biancocelesti al prossimo turno. Dopo l’eliminazione dalla fase a gironi di Europa League, la Conference rappresenta per Sarri e i suoi una possibilità di riscatto in Europa anche se come spesso capita il turno europeo nel mezzo della settimana potrebbe penalizzare la squadra di Sarri nella lotta al quarto posto.
Se è vero che anche Inter, Milan e Roma si trovano nella stessa situazione e anche vero che la Lazio è spesso incappata in veri e propri blackout nei match giocati dopo le fatiche europee. Ecco perché la sfida di lunedì contro una Sampdoria in caduta libera rappresenta per la Lazio la prova del nove per capire fino a quando potrà gestire il doppio impegno, ricordando che spesso in passato si è scelto di snobbare l’impegno europeo favorendo quello di campionato.
Per la Fiorentina, invece, la Conference rappresenta la possibilità di rigiocare in Europa anche la prossima stagione (vista la classifica attuale dove i viola stazionano al quattordicesimo posto) oltre che un motivo di vanto per la proprietà di Commisso che fin dal suo arrivo ha sempre puntato a ridare una collocazione internazionale alla squadra. Certo, come per la Lazio, anche la Fiorentina ha fin qui subito il doppio impegno prediligendo però, come dimostrano i risultati, la dimensione europea a quella nazionale.

Oggi andranno in scena i sorteggi che diranno quali squadre dovranno affrontare Juventus, Roma, Lazio e Fiorentina per andare avanti nei loro sogni europei sperando che l’urna sia clemente con i team italiani.