Le cornacchie sono deluse?

 

 

Milan – Lazio 1 – 0

Credo di sì. Le cornacchie saranno sicuramente deluse!

Ci sono cornacchie comuni e quelle casalinghe, più docili queste, ma piuttosto traditrici...

Posso capire le cornacchie comuni, quelle estranee sempre in prima fila con il loro gracchiare inconfondibile, maturato dopo anni e anni di invidie, di rancori e di anti-berlusconismo, ma le cornacchie casalinghe no! Quelle sono insopportabili, sono tutte da cacciare, sono in malafede!

Persino in questo sito di Vivoperlei si sente il loro gracchiare antipatico quanto autolesionistico e antisportivo lamentio. Esse sono cornacchie che di calcio ne sanno ben poco, perchè non hanno capito che il calcio non è soltanto ciò che si vede in campo.

Il calcio è ciò che si dà e ciò che si subisce. Il calcio bene o male che sia giocato, è pur sempre condizionato da giochi di classifica, da manovre economiche oppositrici, da decisioni arbitrali più o meno sbagliate ecc ecc. Non è purtroppo quello che fa solo comodo a noi tifosi.

Il calcio è quel sistema che in generale ti fa pagare lo strapotere esercitato nel trentennio di successi accumulati con le meritate conquiste di scudetti, di supercoppe, di trofei internazionali. Successi malsopportati da quell'antiMilanismo che imperava negli ultimi decenni del secolo scorso e le cui scorie non sono ancora del tutto evaporate...

Ora ogni occasione è buona per dare addosso a questo Milan, anche solo col semplice pensiero, anche e soprattutto col desiderio recondito di vedere la squadra rossonera sempre più sprofondare. Pensare che questo evento negativo stava per compiersi in tutta la sua crudeltà, accompagnato da disgrazie societarie che hanno visto il club rossonero, prima sedotto e abbandonato da chi lo aveva creato con tutto il suo splendore e poi concupito da finte sirene portatrici solo di chiacchiere e confusionari raggiri.

Le cornacchie casalinghe non tengono conto di queste cose, non capiscono che se il Milan avesse avuto bisogno di tenersi ancora a galla, avrebbe dovuto rinverdire le antiche gesta per non morire del tutto, ricorrendo a uno dei suoi più prodi e agguerriti condottieri, capace di inoculare ai giocatori il proverbiale “animus pugnandi” lottando ad armi pari contro le più forti squadre del campionato. Magari lottando senza tanto valore tecnico da opporre, ma sicuramente con tanta volontà e con la grinta, prerogative indispensabili per risorgere dall'oblio del baratro in cui era scivolato.

E chi se non Gattuso poteva essere l'uomo giusto per dare la carica a questo Milan fin troppo maltrattato in quest'ultimo decennio? Lui Rino “Ringhio” Gattuso, il simbolo di tante battaglie combattute e vinte. Lui che sapeva di dover infondere a questa squadra il carattere “da Milan” che ultimamente era andato perduto. Magari Rino non sarà un grande allenatore, ancora non ha vinto nulla, ma ha imposto il carattere giusto alla squadra e questo ieri lo abbiamo visto tutti. Tranne forse quelle cornacchie casalinghe che troppo spesso gli vanno addosso con critiche gratuite, come se egli avesse in mano il Real Madrid e non fosse capace di farlo vincere...

Le cornacchie casalinghe che magari ieri sera saranno rimaste molto deluse nell'aver visto vincere il Milan, deluse poichè avrebbero voluto veder perdere la propria squadra, giusto per avvalorare ancora con più presunzione le loro fasulle teorie, tacciando Gattuso di incompetenza tecnica come finora hanno sempre fatto da parecchi mesi a questa parte. Sic simpliciter!

E qui in VxL questi tipi di cornacchie sono molto frequenti, oserei dire che corrispondono alla quasi totalità dell'esercito sostenitore dei rossoneri, ma che si dovranno presto rassegnare, abbandonando le loro pseudo tesi tecnico-tattiche, poichè il Milan non mollerà fino alla fine. Il Milan continuerà a inseguire il desiderio di realizzare il suo obiettivo con grande volontà che si completerà con la conquista di quel quarto posto utile per l'accesso in Champion nella prossima stagione. Secondo queste cornacchie, Gattuso non è all'altezza di possedere attributi tecnici da grande allenatore!

Ma chi se ne frega?

Alla mancanza di validi schemi tecnici, ammesso e non concesso che sia così, il nostro allenatore ha messo in campo il carattere, la grinta e la volontà di vincere.

E questo emerite cornacchie conta molto! Conta quasi quanto l'aspetto tecnico!

Gattuso lo sa e continuerà ad andare avanti per la sua strada, senza dover ricorrere agli alibi puerili dell'errore arbitrale piuttosto che all'avverso destino antiMilanista.

Ieri tutta la squadra ha badato al sodo, evitando contro la temibile Lazio di subire il goal e nel contempo cercandolo, impostando la manovra proprio in quel centrocampo tanto caro a Gattuso. Un centrocampo in cui si è visto il gran lavoro svolto dagli uomini chiave della compagine rossonera. Una ragnatela di passaggi per il possesso palla con affondi improvvisi e organizzati.

Si sono chiaramente messe in luce le manovre ben organizzate da Bakayoko, Kessìe e Calhanoglu, i quali hanno incessantemente costruito, difeso e tessuto tutto il gioco rossonero. Essi hanno condiviso il loro lavoro, coinvolgendo nella manovra, a turno, i due attaccanti Suso e Borini e a turno, i due difensori Calabria e Rodriguez, però senza mai lasciare sguarnita la difesa per offrire il fianco ai fortissimi avversari laziali, tra i quali, in modo particolare, hanno brillato Immobile, Correa, Lucas Leiva, Luis Alberto e Milinkovic Savic. Senza il lavoro, stavolta molto ordinato, da parte dei rossoneri, l'armata laziale probabilmente sarebbe stata vittoriosa, perchè non è mancata alle aspettative che si prefiggeva Simone Inzaghi. La stessa Lazio che una decina di giorni prima, sempre a S. Siro, avevamo tutti ammirato vedendola uscire dal terreno di gioco vittoriosa contro l'Inter di Spalletti. Anche ieri, infatti, i biancoazzurri laziali si sono presentati a S. Siro per vincere e ottenere i 3 punti necessari in classifica per un posto in Champions. Ma il Milan, ben consapevole che, perdendo o pareggiando avrebbe ulteriormente affievolito le speranze per il quarto posto, finora molto combattuto e conteso da troppe compagini, ha fornito una prova convincente che dà speranza alle ambizioni rossonere, in vista dei prossimi impegni da affrontare.

Anche la Roma, vittoriosa all'Olimpico contro l'Udinese ha vinto la sua partita per tenersi agganciata al treno delle squadre interessate alla conquista del quarto posto utile per disputare la champions l'anno prossimo. La stessa Roma che sabato 20 aprile poi, dovrà recarsi a S. Siro per disputare uno spareggio decisivo contro l'Inter.

Noi tifosi milanisti, malgrado questa importante vittoria, non ci facciamo premature illusioni. Sappiamo che bisognerà lottare, partita per partita, ben consapevoli di trovare ostacoli duri da sormontare durante il tragitto ancora lungo da percorrere prima della fine del campionato.

Infatti nel mese di Aprile ci saranno da affrontare le due difficili trasferte di Parma e Torino granata, per poi proseguire nel mese di maggio affrontando le gare contro Bologna, Fiorentina, Frosinone e Spal. Non vogliamo fare calcoli e non intendiamo improvvisarci tecnici allo sbaraglio.

Abbiamo completa fiducia in Gattuso e in tutta la squadra rossonera. Siamo sicuri che essi faranno tutto il possibile per portare felicemente a termine il progetto che ora, più che mai, sembrerebbe alla portata di questa squadra.

Emerite cornacchie, al vostro gracchiare rispondiamo con il nostro semplice grido di guerra:

Forza MILAN!!!

 

1942pipporossonero