Nella turbolenta stagione 2006-2007 del calcio italiano, che si aprì in maniera tutt’altro che serena in virtù dello scandalo di Calciopoli, la Reggina fu una delle squadre costrette a scontare dei punti di penalizzazione (ben 15).
Reduci da quattro salvezze consecutive erano ormai abituati a lottare per la salvezza e con l'esperienza giusta, ma la penalizzazione mise seriamente a rischio le ambizioni di permanenza.

Gli amaranto, nelle mani Mazzarri per il terzo anno di fila, riuscirono a sovvertire tutti i pronostici, concretizzando un’impresa ai limiti dell’impossibile, infatti raggiunse la salvezza a quota 40 punti, 51 sul campo (la penalizzazione era stata ridotta da 15 a 11 punti il 12 dicembre 2006).
Una cavalcata eccezionale quella, ottenuta grazie a una società salda e competente, a un allenatore preparato e in grado di far giocare bene la sua squadra, composta da elementi di ottimo valore, ma soprattutto per merito del sostegno del calorosissimo pubblico reggino, sempre pronto a supportare la sua squadra in una stagione che sembrava segnata in negativo dall’inizio per i calabresi.

All’ultima giornata la squadra amaranto non aveva ancora ottenuto la salvezza e si apprestava ad ospitare al Granillo il Milan reduce dalla vittoria della Champions League contro il Liverpool. Gli amaranto vinsero 2-0 e centrarono la meritata permanenza in massima serie, chiudendo il campionato al quattordicesimo posto con 40 punti a causa della penalizzazione.
Senza quest’ultima, infatti, la squadra di si sarebbe piazzata all’ottavo posto con ben 51 punti, che le avrebbero permesso di accedere alla Coppa Intertoto. 

Formazione:
Pelizzoli.
Aronica,Mesto,Modesto,Lucarelli.
Tedesco,Leon,Missiroli.
Foggia,Rolando,Bianchi,Amoruso.