Una giornata di campionato pazzesca.

Tutto iniziato dall'allungo temporaneo della Juventus sul Napoli, non senza aver sofferto per 65 minuti la voglia di rivalsa dei campani, 2 rigori e 6 goal totali; è questo ciò che rimane alla chiusura delle luci del palcoscenico del Vigorito, un pirotecnicno 2-4,mentre la Spal conquistava un altra punto importante in chiave salvezza.
Ore 18:30 la Roma ospita in casa la Fiorentina reduce da 5 vittorie consecutive e con un Chiesa in meno, tutto fa presagire ad un dominio giallorosso, soprattutto dopo il crollo fiducioso di Barcellona ed invece Benassi e Simeone trasformano ancora una volta la rabbia e la tristezza in gioia, sperando e sognando un'Europa per chi li sta accompagnando e prendendo per mano.

La domenica si apre alle 12:30 con l'Inter che sbatte sul muro Mazzarri e travolta dal solito goal dell'ex, Ljiac, che sembra essere una costante fissa nelle ultime partite di Serie A. Partita preparata tatticamente in modo differente da entrambi gli allenatori, forse con più fortuna l'Inter avrebbe portato a casa il risultato, ma è chiaro che la chiave tattica e la fantasia del gioco senza Rafinha sono indiscutibilmente compresse. Ed è cosi che l'Inter non sorpassa la Roma e rimane aggrappata alla speranza Champions solo per i passi falsi di Roma e Milan.

Il Crotone reagisce in casa con il Bologna se pure sfruttando un errore individuale di De Maio, la banda di Zenga non delude le aspettative e porta a casa 3 punti fondamentali per rimanere aggrappato al treno salvezza,treno che non si lascia sfuggire l'Hellas verona che grazie ad un rigore, contestato, ma corretto a mio avviso liquida la pratica cagliari in emergenza uomini.

Napoli da cardiopalmo, sotto di un goal inspiegabilmente, dopo una gara costantemente in area del Chievo gli uomini di Sarri trovano la vittoria nei minuti finali grazie al colpo di testa di Milik ed ad uno splendido goal di Diawara, il primo in Serie A.

La Lazio ospitata dall'Udinese cerca conferme dopo la splendida vittoria in Europa League, partono male gli uomini di Inzaghi, sotto di un goal solo il 27 sigillo stagionale di Ciro Immobile (che diventa così il 1° marcatore nella storia della Lazio in una singola stagione) potevano sollevare il morale e portare a casa 3 punti vitali per i biancocelesti, seppur per una volta con polemiche arbitrali a favore.

Il Milan doveva e poteva vincere stasera, certo dopo 5 minuti il cambio forzato di Romagnoli non fa presagire un inizio di serata particolarmente brillante, ma gli uomini in campo non possono farsi condizionare da ciò e cosi il milan inizia a macinare campo,sbattendo contro un Sassuolo ordinato e soprattutto cinico, infatti al 2 tiro nello specchio Politano sbaraglia la concorrenza e porta in vantaggio i nero verdi.

Il Milan non ci sta e per la prima volta in questa stagione i fischi si trasformano in applausi quando Nicola Kalinic trova il pari firmando il suo quinto goal stagionale. Finisce così con un pari che lascia l'amaro.

La lotta scudetto a 2 minuti dalla fine sembrava finita, come la lotta Champions, l'Europa League e la lotta salvezza.
Che non mi si venga a dire che la Serie A è noiosa, non entusiasmante magari, monotona nelle parti alte magari, ma sfido chiunque a trovare una squadra nell intera classifica che non lotti per qualcosa.

TUTTE lottano per raggiungere un obiettivo e forse negli ultimi 10 anni di Serie A questo non si era mai visto, proprio perché erano talmente ampi i divari di punteggi che tutto era scritto anche 10 giornate prima.

Aspetto di sentire come la pensate, se condividete il mio pensiero.