Il 4-2-3-1 potrebbe essere in questo momento la formazione con gli interpreti migliori.
Ma si doveva prendere e perdere per forza 0-3 per avere la certezza di schierare questa formazione? Sicuramente le assenza di Pjanic e Benatia hanno lasciato un solco insostituibile, chiaro che Bentancur è un giovane di tutto rispetto, ma sono mancate le dovute verticalizzazione stile bosniaco, anche se il problema era non solo tecnico da parte di Bentancur, ma bensì perché doveva preoccuparsi costantemente della superiorità numerica a centrocampo del Real.

È inevitabile parlare di un'impresa irripetibile, ma la Juve ha il dovere di provarci onorando un quarto di finale di Champions. Questo è il modulo adatto per le caratteristiche di Douglas Costa, che potrebbe essere in questo momento l'arma in più, dato che a Torino con il 4-4-2 era sinceramente limitato.
Certo, in fase difensiva non è Mandzukic, ma il suo continuo puntare l'uomo e cercare il fondo potrebbe indurre Marcelo ad una fase difensiva costante, stesso apporto sul lato opposto potrebbe offrirlo Cuadrado. 
Questa qualità sulle fasce permetterebbe grazie anche al ritorno di Pjanic di rifornire Higuain con più qualità, occasione ghiotta per il Pipita che in assenza di centrali di ruolo (unico disponibile varane) potrebbe sbaragliare le critiche che lo vedono non decisivo contro il Real Madrid.

Io sono sicuro che se ci fosse stato Benatia il primo goal del Real Madris la Juve non lo avrebbe preso, come sono consapevole che se fossimo partiti con i 3 a centrocampo avremmo sofferto molto di meno. La Juve ha il dovere di crederci, deve e probabilmente può, certo, non ha un fenomeno come Ronaldo che quando decide di accelerare risolve le partite, però deve andare a vincere a Madrid, che sarebbe già di per sé un impresa storica.

Le assenze del Real in difesa impongono l'obbligo di provarci restando concentrati sul pezzo per 90 minuti, io posso crederci solo se l'approccio nei minuti iniziali mi fa capire di poterci credere.

FINO ALLA FINE.