Ok, dimentichiamoci totalmente l'imbarazzante partita di questa sera ed i 4 punti realizzati dai giallorossi nelle prime tre gare. Fermiamoci ad analizzare i giocatori la Roma ha perso in 2 stagioni:

Rudiger, Paredes, Salah, Nainggolan, Strootman ed Alisson.

Ora: due di questi sono fenomeni assoluti, l'altro (Nainggolan) viene sì da quasi due stagioni non top e discontinue, ma è stato ceduto ad una diretta concorrente e nella Roma era comunque cruciale.

Chi ha preso la società non dico di più forte, ma almeno di lontamente all'altezza? Risposta: praticamente nessuno.

Ma in Italia evidentemente basta comprare, far girare tanti nomi (anche senza molto senso) e si prende 8 al calciomercato, finendo secondi e terzi nelle fantomatiche "griglie". 

Immaginiamo se il Napoli, la grande massacrata di questa sessione estiva, data addirittura quinta come potenziale "sulla carta", avesse perso non solo Jorginho, ma anche KK, Hamsik, Insigne, Mertens ed Allan senza riuscire a sostituirli degnamente come sarebbe messa oggi e per cosa lotterebbe.

Immaginiamo se avesse preso un trentenne non top come Nzonzi per 30 milioni ed esoso ingaggio. Il tutto dopo aver venduto Salah a 40 milioni (quindi spicci) per prendere Schick a 42, regalato Strootman ed acquistato Cristante a 30 milioni. 

E le Milanesi? Come ogni agosto incensate e date per "tornate"? Buon mercato, sicuramente, ma anche per loro ancora tanti"buchi" in alcune zone nevralgiche del campo (il Milan ha Strinic titolare e Biglia come unica vera scelta al centro). 

Insomma: ben prima di queste prime 3 giornate che comunque hanno di sicuro detto infinitamente di più delle insignificanti partite estive, si sarebbe dovuto capire che Juve e Napoli erano ancora distanti dalle inseguitrici, che non a caso l'anno scorso hanno finito molto indietro ed hanno smesso di essere in gara vera già a febbraio. 

La Roma è probabilmente più scarsa di quella di due anni fa, Milan ed Inter si sono rinforzate ma il gap che dovevano colmare era enorme. Salvo clamorosi incidenti di percorso o prestazioni continuative e straordinarie delle altre, anche questo campionato si prepara ad essere una corsa a due. Con la Juve che resta comunque la grandissima favorita non solo per il (fin troppo) celebrato Ronaldo, ma per i soliti motivi che già sentiamo ripetere ogni giorno come un mantra e che, per questo, non ripeterò.

Buon campionato e...vi prego: basta "griglie", se non per farci una bella bistecca.