Il Napoli ieri pareggia 1-1 contro il Barcellona di Messi, meritando tra l'altro la vittoria e "spegnendo" del tutto i blaugrana al San Paolo. Lo ripeto: il Napoli (non il Real Madrid o la Juventus), ieri pareggia 1-1 con il Barcellona. Messi non fa neppure un tiro un porta in oltre 90 minuti. Siamo agli ottavi di Champions e non a Cittadella per giocarci la promozione in B.

Ora, al 90%, gli azzurri non si qualificheranno agli ottavi neppure stavolta, dovendo obbligatoriamente andare a vincere o pareggiare almeno 2-2 al Camp Nou. Nonostante questo, considerando ciò che siamo sempre stati e che gli ottavi non li abbiamo superati neppure con il più grande di tutti i tempi in squadra, a me già questo pare quasi un sogno.

Competere alla pari con il Barcellona dopo i Dionigi, gli Edmundo, i Calderon, i Manitta e poi i Capparella, i MaldonadoSosa ed i Pià (con tutto il rispetto, l'affetto, la stima ed i ricordi dolci legati a questi ultimi onesti operai autori della rinascita), ancora non mi par vero. Soprattutto: non mi pare dovuto/scontato, neppure un po'. Non è un cosa alla quale dovremmo esserci già abituati.

L'ODIO PER ALD PIÙ FORTE DELL'AMORE PER IL NAPOLI?

E cosa fanno i tifosotti napoletani? Si preoccupano che, qualora succedesse un miracolo sportivo con il Napoli vincitore in Spagna ed ai quarti, "poi la società penserebbe di non aver fatto una brutta stagione" e "c'è il rischio che De Laurentiis usi questo successo strumentalmente per non ammettere una stagione fallimentare, tutti gli errori commessi sul mercato ed una squadra non all'altezza".

Per non parlare della malaugurata ipotesi di portare a casa addirittura un trofeo come la Coppa Italia. Sia mai, forza Inter nel caso. Che poi, sia mai "la società" dovesse credere di non dover spendere altri 200 milioni solo di cartellini a giugno? Che dovesse mai dimenticarsi del disastro con Ancelotti? No no: speriamo anche che la Lazio di Lotito vinca lo scudetto, così avremo un'altra cosa da recriminare ad Adl.

UNO STATO DISSOCIATIVO GRAVE

Ora, io ho finito le parole per definire questo (grave) stato di dissociazione mentale in cui si trova buona parte del tifo azzurro, che è oramai intrappolato in una stato di perpetuo deliro masochistico, con tracce di concetti ossessivo/compulsivi ("vince solo lui", "issettoregiovanile", "ilcentrospottivo", "itopplaie", "lecuvvea10euro", "immecciandaisin" ecc).

La cosa però mi affascina molto, come ogni disturbo mentale collettivo di cui ho avuto notizia.

Il ragionamento folle è infatti questo:"Speriamo che il Napoli faccia schifo, così possiamo sfogarci contro la proprietà, offendere il presidentissimo e chiedergli giocatori top per vincere, ma sperando comunque sempre di perdere, così possiamo renderci conto dei limiti e vincere".

Se non serve un ricovero coatto per costoro, allora per chi?