L'operazione Icardi sarebbe la prima, vera grande follia di ADL sul mercato.
Per la prima volta, infatti, il presidente del Napoli punterebbe tantissimo su un nome altisonante, scarto di un club blasonato e con tanti soldi messi sul piatto. Fino ad oggi, nella nuova Serie A, queste operazioni sono tutte state dei flop più o meno clamorosi (Higuain e Bonucci al Milan, Nainggolan all'Inter, Pastore e Nzonzi alla Roma). Ok, c'è da dire che in nessuno di quei casi parlavamo di giocatori ancora piuttosto giovani e nel pieno delle forze, ma qui comunque siamo al cospetto di un calciatore fermo da quasi un anno, che avrà bisogno di tempo per rientrare in forma e che è stato cacciato dovunque sia andato, perdendo anche la nazionale, per ovvi limiti mentali e caratteriali. 

Proprio nell'Inter, ne ha combinate di così gravi da essere stato destinato alla tribuna certa, al di là delle concrete possibilità di svalutazione/perdita per il suo club di appartenenza. Sul serio, ad oggi, l'argentino vale 65-70 milioni più 7,5/8 netti d'ingaggio? Sul serio vogliamo ignorare la sua recente e non certo edificante storia professionale?

E allora a Koulibaly quanto dobbiamo dare? 15 netti minimo. E Insigne? E Ruiz? E poi il tanto bistrattato Milik? Con i suoi oltre 20 goal (senza rigori) e la sua condotta professionale impeccabile, almeno i 3 richiesti a quel punto non li dovrebbe avere? Sarebbero comunque meno della metà di quelli pretesi da chi dovrebbe solo ringraziare e rendersi conto che rischia di non giocare mai più a certi livelli.

Lo so che in diversi stravedono per lui ed io ovviamente spero di prendere un'enorme cantonata sul suo conto, ma se potessi il rischio lo correrei su altri profili. Soprattutto, su profili che non ci ritengono un ripiego, che non sono pronti a rischiare la carriera per Inter o Juventus e che sono fieri ed orgogliosi di vestire la maglia azzurra, da tempo seconda forza della Serie A e puntualmente nell'Europa della grandi.