Con le partite di ieri sera la trentatreesima giornata è andata ormai in archivio e mentre in casa Inter si prepara la festa Scudetto (che potrebbe arrivare già domenica prossima) la lotta per un posto nella prossima Champions si fa sempre più avvincente.

La classifica, infatti, vede l'Atalanta seconda a 68 punti inseguita dal trio composto da Napoli, Juventus e Milan a 66 e dalla Lazio a 61 che però potrebbero diventare 64 vista la partita da recuperare contro il Torino (che andrà in scena il 18 maggio). Cinque squadre per tre posti, quindi, che daranno battaglia da qui alla fine per qualificarsi alla prossima Champions. Quali saranno, quindi, le tre squadre che con l'Inter rappresenteranno l'Italia nel massimo torneo Europeo? e quali si accontenteranno dell'Europa minore partecipando all'Europa League?

Pur ricordando che il calcio non è una scienza esatta e che proprio l’imprevedibilità è uno degli ingredienti più importanti di questo sport, l’Atalanta al momento sembra essere la candidata numero uno per un posto nella prossima Champions. Imbattuta da sette turni, la Dea sembra avere le carte in regola per una nuova esperienza nell’Europa che conta anche grazie al tandem offensivo composto da Muriel e Zapata e all’ottimo momento di forma di Malinovskyi vera e propria arma in più per Gasperini. In più a dare manforte agli orobici ci pensa anche la statistica visto che nelle ultime due stagioni (concluse poi con un posto in Champions) la squadra di Gasperini è sempre riuscita a migliorare lo score del girone d’andata in quello di ritorno a dimostrazione di come Gasperini curi nei minimi dettagli la forma fisica della sua squadra (visto anche il calcio dispendioso che chiede ai suoi).

Se valutiamo lo stato di forma, allora il Napoli rischia di essere una seria pretendente al piazzamento Champions. Otto vittorie nelle ultime dieci sono il buonissimo ruolino di marcia degli uomini di Gattuso che da quando ha la rosa al completo sta dimostrando di poter competere ad altissimi livelli. Proprio le molte assenze hanno caratterizzato il cammino degli azzurri che, probabilmente, con la rosa al completo avrebbero potuto anche lottare per il titolo. La facilità di costruire azioni da gol sommate ad una difesa meno penetrabile del solito sono gli ingredienti principali dalla rimonta degli azzurri, oltre alla bravura di Gattuso che nonostante il clima ostile nei suoi confronti sta dimostrando ancora una volta di essere un validissimo allenatore (non solo grinta ma anche tattica). Ora terzi, gli azzurri, sognano così di poter fare lo sgambetto ai rivali del Milan e della Juventus.

Milan e Juve, infatti, rischiano seriamente di giocarsi tra di loro l’ultimo posto disponibile per la prossima Champions facendo così diventare nefasta la loro stagione. Dopo aver vinto il titolo di campione d’inverno ed aver a lungo accarezzato il sogno Scudetto, il Milan rischia davvero di ripiombare nell’oblio mancando la qualificazione alla prossima Champions. A pesare sul cammino dei rossoneri sembra essere soprattutto l’assenza di Ibrahimovic visto che senza lo svedese i rossoneri stanno faticando più del previsto in zona gol. In più la difesa un tempo quasi perfetta inizia a mostrare qualche scricchiolio e la condizione fisica e mentale appare sempre più appannata. Lo stesso Pioli sembra aver perso le proprie certezze e questo certo non aiuta per il finale di stagione del diavolo.

Rischia, dopo anni di dominio incontrastato, anche la Juventus che appare sempre di più a fine ciclo. Mai veramente in partita per lo Scudetto, la Juventus sembra quasi trascinarsi al finale di stagione dove però rischia concretamente di dover fare i conti con una mancata qualificazione alla Champions che non solo comporterebbe le dovute valutazioni sul tecnico (la scelta di puntare su Pirlo non ha certo pagato) ma anche sulla rosa e sulla dirigenza (da Agnelli a Nedved passando a Paratici sono tutti sotto esame). Stagione complicata, quindi, questa per i bianconeri nata sotto il segno della rivoluzione tattica (mai vista) e passata per una delle finestre di calciomercato peggiori della storia recente juventina.

Sullo sfondo c’è poi la Lazio che come accade da qualche anno a questa parte ha iniziato la propria rincorsa per la Champions. Se la debacle di Napoli poteva far alzare bandiera bianca ai biancocelesti, la vittoria netta e schiacciante sul Milan ha ridato speranza a Immobile e compagni per provare l’aggancio alla zona Champions anche grazie alla partita contro il Torino da recuperare.

Cinque giornate ci dividono dalla fine del campionato, cinque giornate che ci diranno chi andrà in Champions e chi dovrà invece fare i conti con l’Europa League? Ma chi ha il calendario migliore?

Sulla carta oltre a vivere il momento di forma migliore, Atalanta e Napoli hanno dalla loro anche il calendario: per gli uomini di Gasperini dopo la trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo (ancora in lotta per l’Europa) ci saranno le sfide contro Parma (ormai retrocesso), Benevento (in lotta per la salvezza) e Genoa (che probabilmente sarà salvo) prima del gran finale a Bergamo contro il Milan, mentre per i Napoli ci saranno Cagliari e Spezia (entrambe invischiate nella lotta salvezza), Udinese (nulla da chiedere al campionato), Fiorentina (che potrebbe essere già salva) e l’ultima in casa contro il Verona (senza obbiettivi).

Calendario di difficile interpretazione per la Lazio che affronterà nell’ordine Genoa, Fiorentina (entrambe alla ricerca di punti salvezza), Parma (retrocesso), Roma (il Derby è sempre il Derby), il recupero contro il Torino e l’ultima giornata contro il Sassuolo (che potrebbe essere senza obbiettivi).

Più complicato, invece, il calendario di Milan e Juventus: i rossoneri affronteranno il Benevento (lotta salvezza),poi la Juventus (scontro che potrebbe essere decisivo),il Torino in trasferta (alla ricerca di punti salvezza),il Cagliari (vale lo stesso discorso fatto per il Torino) e l’Atalanta nell’ultima giornata. Per i bianconeri, invece, il calendario ha in programma la trasferta di Udine (facile sulla carta), il Milan, il Sassuolo (che potrebbe essere in lotta per l’Europa), l’Inter (che non andrà di certo in gita a Torino) e la trasferta di Bologna (che non dovrebbe creare grattacapi ad una squadra come la Juventus).