Una delle principali problematiche del gioco romanista dello scorso anno è stata la scarsa vena realizzativa da parte dei giocatori offensivi.
Il miglior marcatore della squadra è stato Edin Dzeko che ha siglato 16 goal. Un numero importante che però non si avvicina neanche lontanamente ai numeri delle prime punte delle dirette concorrenti della Serie A. Subito dopo troviamo Mhkitaryan con 9 reti, un’ottima cifra considerando le numerose assenze dovute ai guai fisici. Ciò che preoccupa di più è che al terzo posto troviamo Kolarov, un difensore. Analizzando questi dati, è evidente che la Roma abbia bisogno di fare un salto di qualità sul lato tecnico. Quale potrebbe essere una buona soluzione per colmare queste lacune? Comprare giocatori che provengano dal campionato più tecnico del mondo: La Liga.

La Roma ha acquistato Carles Perez e Villar a Gennaio e Pedro (che viene dalla Premier ma di Liga e di tecnica se ne intende) e Mayoral in estate.
La Liga è un campionato completamente differente dalla Serie A. In Italia ci si concentra ossessivamente sulla tattica. Sembra quasi che il principale intento sia quello di bloccare il gioco avversario piuttosto che proporre il proprio. In Spagna la tattica si basa sulle qualità dei giocatori a disposizione, la creatività e la fantasia vengono apprezzate e incentivate. Qualità che servono al sistema Roma.

La sfida contro il Benevento potrebbe essere un trampolino di lancio per la piccola colonia spagnola per la Roma. Domenica non bisogna abbassare la guardia, ma può essere la partita giusta per concedere minuti e fiducia ai nostri talenti della Roja. Potrebbe trovare spazio Villar, calciatore proveniente dall’Elche dotato di qualità tecniche indiscusse. E’ un centrocampista offensivo in grado di fare la differenza anche in cabina di regia. Il giovane 22enne può portare fosforo e verticalità nel centrocampo della Roma. Sembra essere quel tipo di giocatore in brado di dettare i tempi e i rimi della squadra. Vista la giovane età e l’ampia concorrenza nel ruolo non ha avuto la possibilità di mettersi in mostra più di tanto, eppure quei pochi minuti che gli sono stati concessi li ha sfruttati bene, lasciando intravedere sprazzi di personalità. Inoltre sembra essere quel tipo di ragazzo buono, mai una parola fuori posto, mai una serata oltre righe. Il suo impiego nelle ultime partite avrebbe fatto innervosire chiunque. Fonseca l’ha inserito sia a Verona che a Udine solamente a pochi istanti dal triplice fischio. Nonostante questo Gonzalo non ha detto nulla, anzi ha postato foto sui social che mostrano il suo sorriso e tutta la positività che gli provoca Roma e La Roma.

Domenica sera potrebbe mettere minuti nelle gambe anche Carles Perez, giocatore dalla tecnica e dal talento sconfinati. Il ragazzo proveniente dalla Cantera Catalana è stato acquistato subito dopo la vicenda Poliano. Un acquisto intelligente, una risorsa per il presente ma soprattutto un prospetto interessante per il futuro. Carles oltre alle qualità palla al piede e alla rapidità di gambe ha dimostrato anche di saper essere cinico sottoporta. Il giovane catalano è risultato decisivo in Europa League segnando la rete casalinga contro il Genk. In questo avvio di stagione purtroppo si è rivisto solo ad Udine a causa del Covid-19 che lo ha colpito pochi giorni prima dell’inizio del campionato.

Dopo le prestazioni sottotono di queste prime tre partite, Edin Dzeko potrebbe sedersi in panchina per un turno di riposo.
Scalpita il suo vice: Borja Mayoral. Sappiamo poco o nulla rispetto a questo giovane attaccante spagnolo. Pare che sia un riferimento offensivo dalle caratteristiche più o meno simili a quelle di Edin Dzeko, anche per questo è stato approvato anche da Fonseca. Si pensa che sia un attaccante particolarmente bravo nella partecipazione della costruzione della manovra, ma dotato anche di buone capacità realizzative. Ne sappiamo poco, ma se Zidane ha provato a trattenerlo a tutti i costi come vice-Benzema un motivo dovrà pur esserci. Speriamo che alla lunga possa insidiare Dzeko per una maglia da titolare.

Per quanto riguarda Pedro non credo ci sia bisogno di grandi presentazioni. Calciatore di caratura internazionale, unico al mondo grazie al suo palmarès completo di tutto. Vincitore di qualsiasi cosa sia con la nazionale spagnola che con i prestigiosi club con cui ha giocato. In queste tre partite ha portato corsa, esperienza, intelligenza tattica, fantasia e come ciliegina sulla torta la perla di Udine. Un goal meraviglioso che solo un giocatore di altissima classe è capace di inventare. Per lui forse potrebbe arrivare un turno di riposo, magari entrando nel finale dove potrebbe essere decisivo. Pedro potrebbe essere un’ottima chioccia e fonte d’ispirazione per tutti i giovani presenti in rosa, in particolare per i suoi talentosi connazionali.

Non dimentichiamoci di Pau Lopez, portiere che è stato colpevole di più di qualche sbavatura. Purtroppo la stampa e l’ambiente a Roma non aiutano e l’ex-Betis è entrato in una condizione psico-fisica pessima. L’età però è un fattore da non trascurare, Fonseca proverà a recuperarlo nella partita di giovedì prossimo in Europa League.
Speriamo di sfruttare al meglio il talento messo a disposizione dalla furia (giallo)Roja.

VAMOS!