La Fiorentina è impegnata al cospetto di un finale di stagione che si preannuncia piuttosto appetitoso per squadra e tifosi. Se in Serie A la rincorsa alle posizioni europee (il settimo posto) non è proibitiva, ma resta piuttosto complicata, le cose cambiano in Coppa Italia e Conference League, con i gigliati che sognano addirittura il double.

E mentre la tifoseria si interroga sulla migliore strategia da adottare (mollare il campionato per concentrarsi sulle coppe, oppure no), la società toscana è alle prese con l’importantissimo lavoro dei rinnovi contrattualivisti i tanti ragazzi in scadenza a giugno del 2024.

Oggi vi aggiorneremo su alcune di queste situazioni, specificando subito che, in taluni frangenti, la Viola può far valere un’opzione automatica di rinnovo per un’ulteriore stagione e cioè fino al 2025, vedi ad esempio nei casi di Amrabat ed Igor. E proprio dal brasiliano partiamo.

Dopo l’ottima stagione dello scorso anno, l’ex Spal sta tornando, in seguito ad una prima fase di difficoltà, ai suoi livelli standard. Il suo agente ha già spiegato nelle scorse settimane che molto ha influito la separazione dalla moglie, vicenda che ora il calciatore si sta mettendo dietro le spalle.

E ieri Marcelo Mascagni è tornato a parlare; in particolare, a Radio FirenzeViola ha dichiarato:

“Non ci sono arrivate offerte, solo un interesse da parte di un club francese nell’estate dello scorso anno, ma nulla di appetibile per nessuno. Non mi risultano trattative tentate da altri club. Sul rinnovo siamo tutti fiduciosi. Nei prossimi mesi si delineerà la cosa, ma abbiamo un gran rapporto con la dirigenza della Fiorentina e lui è felice di stare a Firenze”.

Insomma, nulla di imminente in programma, ma tanto ottimismo.

Passiamo ad Amrabat: Daniele Pradè ha dichiarato più volte che la Viola farà valere, come anticipato prima, l’opzione di rinnovo fino al 2025. Il giocatore a gennaio è stato cercato da Chelsea e, soprattutto, Barcellona. I blaugrana però patiscono una situazione economica tutt’altro che florida, aggravata ora dalle accuse di corruzione con lo scopo di influenzare le decisioni arbitrali (per il club come persona giuridica e per due suoi ex presidenti) e quindi, come già successo ad inizio anno, probabilmente non saranno in grado presentare una proposta adeguata alla Fiorentina.

Il marocchino è stato pagato quasi 20 milioni euro e soltanto per un’offerta principesca la società gigliata se ne priverebbe.

Con Venuti, tranne ripensamenti ad oggi non probabili, non si riapriranno le trattative per il rinnovo il contratto. Per Terzic (che vorrebbe essere impiegato più spesso), invece, si faranno gli straordinari pur di non perderlo (accordo in scadenza nel 2024); serve comunque uno sforzo economico perché già a gennaio diverse società, Bologna in primis, gli offrivano uno stipendio poco sotto al milione di euro netto all’anno, praticamente il triplo di quello attuale.

C’è già la bozza di accordo, infine, per il rinnovo di Gaetano Castrovilli (fino al 2026, con opzione fino al 2027).

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