Settima vittoria consecutiva della Fiorentina (un pari e otto successi negli ultimi nove match ufficiali), la quarta consecutiva in Serie A e, seppur oggi il successo arrivi di misura, i viola hanno concesso quasi zero agli avversari.

Dunque, la compagine gigliata va alla pausa ancora pienamente in corsa nelle due coppe (Conference League e Coppa Italia) e con il treno europeo riagganciato anche in Campionato, situazione che non era immaginabile soltanto un mese fa, quando addirittura si scriveva che dovevamo guardarci le spalle.

Forse certe scelte tattiche potrebbero essere più elastiche per riuscire a chiudere le partite, ma ne parleremo meglio nel corso dell'articolo.

Pagelle Fiorentina

Terracciano 6,5: un solo intervento ma decisivo, su Di Francesco ad inizio ripresa. Sempre lucido con i piedi. Positivo.

Dodò 7+: letteralmente un altro calciatore da quello definito un brocco soltanto qualche settimana fa da certe penne frettolose. Moto perpetuo.

Milenkovic 7-: giganteggia nella metà campo gigliata. Sicurezza.

Igor 6+: perde una palla sanguinosa nel corso della prima frazione, ma si riprende e gioca una gara comunque positiva. Più che sufficiente.

Biraghi 6: offre un match più accorto del solito e, spesso, bada al sodo. Ordinato.

Amrabat 7+: recupera un’infinità di palloni (che l’arbitro Abisso a volte cataloga, sbagliando, come falli) ed è l’uomo ovunque. Sontuoso (il migliore in campo).

Mandragora 6: sicuramente meno sugli scudi rispetto alle ultime gare, disputa comunque un secondo tempo in crescendo (nonostante l’ovvia stanchezza), dettando spesso il passaggio ai compagni di squadra. Giocatore intelligente.

Nico Gonzalez 6,5: fa le due fasi come se non fosse l’ennesima partita da titolare disputata in questo lungo marzo, calcisticamente parlando, e partecipa all’azione del goal vittoria. Instancabile.

Barak 6: garantisce una partita di sostanza, senza però brillare particolarmente come invece successo in diverse occasioni precedenti. Timido, però non sfigura affatto.

Saponara 7-: provoca con un cross molto pericoloso l’autorete dei salentini e garantisce, oltre che la consueta qualità, anche una buona dose di quantità. Grimaldello.

Kouamé 6: la terza scelta in rosa come centravanti non demerita, seppur non sia per caratteristiche un bomber. Volenteroso.

Cabral 6: fa a sportellate, da subentrato, contro l’intera difesa del Lecce. Risponde comunque presente.

Sottil 6: qualche accelerazione importante, anche se sciupate nel momento più opportuno. In rodaggio dopo il lungo stop.

Ikoné n.g.

Bonaventura n.g.

Duncan n.g.

Italiano 6: è l’assoluto protagonista di questo marzo viola scintillante. Mi fermo soltanto alla sufficienza perché, forse, una volta in vantaggio contro una squadra che ti pressava altissimo, scegliendo di giocare più verticale e senza l’ossessione della costruzione dal basso, si poteva fare qualche goal in più. Bravissimo, ma un poco cocciuto.