Come un fulmine a ciel sereno è arrivata in quest’inizio positivo di stagione per la Fiorentina la notizia del mancato rinnovo di contratto da parte di Dusan Vlahovic. La decisione era però nell’aria, dopo che in estate invece le due parti si erano avvicinate tantissimo per chiudere questo importante accordo.

Ora per Vincenzo Italiano arriva una bella gatta da pelare per il futuro della Fiorentina. Deve, infatti, da una parte tenere alta la concentrazione del centravanti serbo, di fronte ad una situazione non certo piacevolissima, e dall’altra preservarlo dall’ira dei tifosi che ora, in maggioranza, lo vogliono vedere lontano da Firenze o in tribuna. Ma perdere il giocatore di maggior talento della squadra sarebbe rischiosissimo, almeno fino a gennaio, mese in cui la società viola cercherà di sollevare il tecnico gigliato da questa palese impasse.

Torniamo ad Italiano ed alla situazione di Vlahovic: il primo, in un’intervista uscita oggi sul Corriere dello Sport, ha indirettamente chiesto ai tifosi di preservare l’ex Partizan Belgrado dalle critiche, per il bene della Fiorentina. Leggendo, però, sui social network le reazioni a queste dichiarazioni, esse appaiono più che altro indispettite perché la mancanza di rispetto del ragazzo, di cui l’agente è il signor Ristic, viene considerata grave ed andrebbe punita a dispetto dei risultati. Un’altra parte della tifoseria, invece, ritiene che finché il ragazzo vestirà la maglia gigliata vada sostenuto come tutti i suoi compagni di squadra, proprio nello stesso modo in cui la pensa il buon Italiano.

Ma veniamo al futuro: la Fiorentina acquisterà due giocatori con i soldi della cessione di Vlahovic. Due le opzioni finora al vaglio di Pradè, Burdisso e Barone. La prima che vedrebbe la Viola puntare su un altro giovane attaccante, da prendere a gennaio, ma per giugno. Si parla di Lorenzo Lucca del Pisa (a segno anche oggi, su rigore, in Serie B, e fanno 7 centri in 8 gare), nove mesi più giovane di Vlahovic, ma sul quale c’è già la concorrenza di tutte le big italiane. Oppure di Gianluca Scamacca, 22 anni e mezzo e di proprietà del Sassuolo. O, ancora, di un giovane centravanti proveniente dal Sudamerica (non solo Cabral nella lista della spesa gigliata), materia in cui si sta impegnando, appunto, Nicolas Burdisso.

A questi si aggiungerebbe un profilo esperto, subito pronto per far goal in Seria A, ma dal prezzo contenuto. E su tutti il favorito sarebbe Andrea Belotti del Torino, che però strizza l’occhio anche al Milan. Il ragazzo (lombardo e di quasi 28 anni) è in scadenza con i granata: la Fiorentina lo aveva già bloccato per 22 milioni di euro, compresi i bonus, in estate e potrebbe portarlo in riva all’Arno a gennaio per non più di 10 milioni.

Ed il piano B? C’è già e prevede il dispendioso acquisto di Berardi, a cui aggiungere un solo centravanti di ruolo, magari per un discorso di prezzo e di affidabilità immediata lo stesso Belotti. Una B2 che manca dai tempi di Baggio e Borgonovo, o meglio due pezzi di un tridente molto interessante, che sarebbe ovviamente completato dal funambolico Nico Gonzalez.

E così la rabbia per la perdita di Vlahovic, potrebbe trasformarsi in energia positiva per l’arrivo di due calciatori che riporterebbero la calma anche nella tifoseria viola.

Nelle prossime settimane ne sapremo sicuramente di più.