La Juventus resta al confine.
Leoni in campionato e pecore in Champions. Fino al confine, altro che fino alla fine, al di fuori dei confini nazionali non riesce ad essere incisiva come lo è nel massimo campionato nazionale italiano.
La Juventus perde in casa per 2 a 1 contro l'Ajax allenata egregiamente da Ten Hag, dopo l'1 a 1 dell'andata ad Amsterdam. Un Ajax di giovani terribili, da Neres, obbiettivo di mercato anche del Milan, a De Ligt, che piace a Juventus e Barcellona tra gli altri, passando per Van Der Beek a Frankie De Jong, gli uomini di Ten Hag sono riusciti ad eliminare la corazzata bianconera dalla Champions League.
Un Ajax che ricorda molto il Monaco di Jardim che con Mbappé, Lemar, Bakayoko, attuale centrocampista del Milan, tra gli altri, non solo vinse la Ligue 1 con i suoi giovani terribili, ma arrivò in semifinale di Champions League.
Onore e merito di Erik Ten Hag, coach olandese,
ex difensore, classe 1970 e nuovo guru del calcio internazionale con il suo gioco fresco, veloce, propositivo, mai arrendevole e votato al fraseggio e all'essere offensivo.
Dopo il vantaggio di Cristiano Ronaldo, non solo l'Ajax ha pareggiato poco dopo con Van der Beek, ma dopo essere passata in vantaggio con De Ligt non si è chiusa, ma ha continuato ad attaccare come a voler cercare il 3 a 1. Questo significa che non solo Ten Hag ha allenato bene la squadra tatticamente, tecnicamente e così via, ma anche sotto il profilo mentale ha fatto un ottimo lavoro. Una squadra così giovane che non teme nessuno, che continua ad attaccare nonostante sia sul 2 a 1 e nonostante stia affrontando la squadra che ha tra le sue fila un certo Cristiano Ronaldo.

Per la Juventus è un fallimento clamoroso. Una deblacle totale. La Juventus ha preso CR7 a 34 anni spendendo oltre 100 mln e garantendogli circa 30 milioni di euro all'anno di ingaggio netti per vincere la coppa dalle grandi orecchie.
Ci si aspettava addirittura che la Juventus facesse il triplete, e invece chiuderà la stagione 2018/2019 con scudetto e supercoppa italiana contro il Milan, vinta anche grazie all'arbitro Banti che non ha visto un rigore netto su Conti.

La Juventus è una grande in Serie A ed è una piccola in Champions. La maggior parte dei tifosi delle squadre avversarie sicuramente godono nel vedere la Juventus fuori dalla Champions pur peccando di mancanza di sportività. E' inutile essere ipocriti. Le cose stanno così. E sarà sempre così se le cose non cambiano.
Nel momento in cui, crediamo sempre nella buona fede fino a prova contraria, gli arbitri spesso sbagliano in favore della Juventus, è normale che il supporter di una squadra avversaria abbia difficoltà a non godere, o comunque a non avvertire un senso di giustizia quando la Juventus viene sconfitta nella competizione che più le sta a cuore vincere. Ribadendo sempre il concetto di buona fede degli arbitri, tuttavia se contro il Milan la Juventus ha dei vantaggi nelle decisioni arbitrali, come non dare tre rigori netti al Milan, il supporter rossonero che non ha la sindrome di Stoccolma, come può non sentire un profondo senso di giustizia Karmica nel vedere la Juventus essere eliminata dalla Champions? La buona fede degli arbitri non la mettiamo in dubbio, sulla loro scarsezza e mancanza di personalità però possiamo discutere per giorni.

Mi rendo conto che non c'è spirito sportivo, ma comunque nel calcio come nella vita, è giusto che ci sia equilibrio nelle situazioni ed è giusto pagare le conseguenze delle proprie azioni e che si riceva pan per focaccia. Ribadisco ancora una volta,  si spera sempre nella buona fede degli arbitri, però, come diceva Agatha Christie: "un indizio è un indizio, due indizi sono due indizi, ma tre indizi sono una prova". 

Conosco una favola secondo cui esiste una squadra che trionfa a livello nazionale, ha un forte ascendente sugli arbitri, ha preso uno dei calciatori più forti del mondo, investendo una grossa somma su di esso, vende calciatori minori a squadre minori a cifre che sembrano più alte del valore di quel calciatore per rientrare dai grossi investimenti fatti in parte. Queste squadre casualmente si ritrovano a ricevere involontariamente dei vantaggi arbitrali per degli errori in proprio favore. Questa è un breve estratto di una favola, nulla di vero, solo fantasia, tuttavia chi ama il calcio spera sempre nella buona fede, e crede in essa e si spera sempre che non scoppi una nuova calciopoli.

Tornando alla realtà, la Juventus è la squadra più forte d'Italia. Penso che possa vincere la Champions il giorno in cui verrà sfavorita dagli arbitri in Italia. Il motivo è presto spiegato ed è una questione mentale. Durante i match, nel momento in cui un episodio dubbio vede spesso favorirti, inconsciamente a livello mentale può esserci un rilassamento. Puoi fare degli errori, come per esempio toccare la palla con la mano e non ricevere un rigore contro, senza pagarne le conseguenze. E quindi a livello mentale c'è un rilassamento. Per mantenersi sempre concentrati al massimo, se si è vittime di errori arbitrali nei propri confronti, ci si compatta di più, non ci si può rilassare e di conseguenza si è sempre al massimo della concentrazione, e questo fa rendere di più. E' antisportivo sottovalutare l'avversario sentendosi più forte, magari arrivando a sfotterlo su twitter per esempio. L'avversario si rispetta sempre e lo si affronta con il massimo impegno, anche se sulla carta sembra inferiore. La Juventus avrebbe dovuto fare di un sol boccone l'Ajax, e invece i giovani terribili di Ten Hag le hanno suonate ai bianconeri di santa ragione.

E CR7?
Sicuramente non la può prendere bene. La Juventus senza di lui l'anno scorso ha vinto di più. Non ha inciso come avrebbe dovuto. Non sono da escludere colpi di scena, persino che CR7 possa lasciare la Juventus dopo solo un anno per andare altrove, magari nella Premier League inglese.
Ci sono voci che lo accostano al Manchester United, per quello che sarebbe un ritorno. La delusione è tanta per non aver vinto la Champions, il vero obbiettivo della Juventus.

Cari juventini, non odiateci se non siamo tristi che la Juventus sia uscita dalla Champions. Nessuno deve goderne però, sarebbe sbagliato e antisportivo. Tuttavia non è sbagliato ammirare nel vedere il giusto accadere, l'equilibrio nelle situazioni. Una sorta di giustizia Karmica del Dio Eupalla che fa inesorabilmente il suo corso. La pacchia è finita. I debiti si pagano e i peccati si piangono.

"L'era dei rinvii, delle mezze misure, degli espedienti ingannevolmente consolatori, dei ritardi é da considerarsi chiusa. Ora inizia il periodo delle azioni che producono delle conseguenze". Winston Churchill