E' bravo ma non si applica. Crea ma non concretizza. Queste possono essere frasi per descrivere l'Italia di Roberto Mancini che si è contrapposta al Portogallo in quel di San Siro.
Sbaglia anche Mancini. Immobile è un Capser, un fantasma. Solo nel primo tempo ha avuto 3 nitide occasioni da gol non sfruttate, roba da urlare contro il cielo. Su un tiro di Lorenzo Insigne, respinto da Rui Patricio, intorno al quarto minuto del primo tempo, il nostro Casper, in posizione leggermente defilata, di destro, ha tirato alto. Poi, inbeccato da Verratti, davanti a Rui Patricio, a tu per tu, si è fatto respingere un suo rasoterra con il piede. E a fine primo tempo ha sbagliato un gol di testa da posizione ravvicinata.

Ciro Immobile non lo si vede deciso e non ha la giusta cattiveria quando è davanti al portiere avversario. Non è cinico sotto porta, cosa che è con la Lazio, ma quando gioca con la Nazionale Italiana, diventa un fantasma, irriconoscibile. Non ha abbastanza personalità per imporsi con la maglia azzurra. Meglio di lui sarebbe preferibile convocare e far giocare Belotti e Cutrone. Impressionante Barella. Non sempre vediamo giocatori nostrani essere così smaliziati a livello internazionale. Barella ha una maturità e una personalità incredibili. E' già pronto per stare ad alti livelli.
Positiva l'idea di convocare Tonali, anche se viene dalla Serie B italiana e non ha mai giocato in Serie A. Raramente avviene che un calciatore della Serie B venga convocato in Nazionale maggiore. Successe con Massimo Maccarone, attaccante a suo tempo dell'Empoli, che venne convocato con la Nazionale italiana maggiore prima che esordisse in Serie A. Succede con Verratti, artefice di una prestazione positiva, che ancora non ha esordito nella serie A italiana, ma ha esordito nel massimo campionato francese e nella champions league, ma nemmeno un minuto nella serie A italiana. Passò dal Pescara calcio, serie B, al Paris Saint Germain per circa 12 milioni di euro.

Giorgio Chiellini, anche lui un muro in difesa, in particolare su Bruma si è prodigato in una importante giocata difensiva, e contro il Portogallo, ha festeggiato la presenza numero 100 con la maglia della nazionale italiana. Senza Alessio Romagnoli, infortunato, con Chiellini in difesa, si è destreggiato Leonardo Bonucci.

L'Italia ha creato, ha dominato il match, a volte si fanno troppi fraseggi, si fa quel passaggio in più anziché essere più lesti e concludere in porta, però palla a terra si arriva spesso davanti al portiere avversario, e questo è senz'altro positivo. Il giro palla è buono, ma magari si perde un tempo per qualche fraseggio di troppo e non si è abbastanza cinici sotto porta. Non si è freddi e con la giusta cattiveria e determinazione davant al portiere avversario, e in particolare, questo è da attribuire, per il match contro il Portogallo, a Ciro Immobile. Probabilmente con un' altra punta, magari lo stesso Belotti o Cutrone, non convocati da Mancini, l'Italia avrebbe trovato la via del gol. E' stato portato Pavoletti, che sta facendo bene con la maglia del Cagliari, ma tuttavia Mancio deve iniziare a creare un gruppo cominciando ad insistere sugli stessi uomini e creare uno zoccolo duro.

Crea ma non concretizza. Questa è ad oggi l'Italia di Roberto Mancini. Un qualcosa ancora di incompiuto.