La fine dell'anno è ormai vicina e come da tradizione sta per riaprirsi la finestra di calciomercato ed in casa Inter fervono i preparativi per una campagna acquisti da non sbagliare assolutamente e che servirà per aumentare le possibilità di lottare fino alla fine per lo Scudetto. I dirigenti nerazzurri non sono certo all'oscuro dell'importanza del mercato di riparazione e sanno anche che in breve tempo dovranno riuscire ad accontentare le richieste di Conte che in materia di calciomercato si è già dimostrato abbastanza sensibile durante l'estate. I ritardi estivi,che hanno portato i nerazzurri ad affrontare le prime amichevoli senza attaccanti,hanno scatenato un certo malessere in Conte che ha più volte palesato davanti ai giornalisti la propria rabbia per un mercato più complicato del previsto. Alla fine della sessione però,Conte è stato accontentato in ogni ruolo,a parte la questione Dzeko poi rimasto alla Roma indispettito dai continui rimandi nerazzurri.In realtà,anche a mercato chiuso,il tecnico salentino ha continuato la sua battaglia in materia di mercato asserendo in più di un'occasione di avere a disposizione una rosa troppo ridotta (rispetto a quella dei rivali per il titolo) per competere ad alti livelli e con giocatori (Sensi e Barella su tutti) privi di quell'esperienza internazionale che sarebbe utile alla causa nerazzurra.Nell'ultimo periodo,però,Conte ha completamente cambiato registro riempiendo di complimenti la sua rosa e glissando sulle domande inerenti al mercato,ben conscio del fatto che la dirigenza farà di tutto per mettergli a disposizione nel minor tempo possibile le pedine mancanti nel suo scacchiere.

In questo intenso mese di mercato Marotta e soci metteranno le mani in almeno due operazioni che in caso di contingenti uscite o di occasioni potrebbero diventate quattro. Non è un mistero che in cima alla lista dei desideri di Conte ci sia una mezzala fisica e che nella testa del tecnico ha anche un nome e un cognome: Arturo Vidal. Il cileno sarebbe in calciatore ideale per il gioco di Conte ed il passato insieme alla Juventus permetterebbe un ambientamento più rapido al calciatore.Dopo i primi tentennamenti per via dell'età e del costo dell'ingaggio, Marotta si è lasciato convincere e nei giorni prima di Natale avrebbe iniziato a prendere contatti con la dirigenza blaugrana: come spesso è capitato negli ultimi anni, i nerazzurri devono fare i conti con il fair play finanziario e per questo motivo avrebbero proposto agli spagnoli un prestito con diritto di riscatto, soluzione questa però non gradita ai dirigenti del Barcellona che in caso di cessione vorrebbero monetizzare il più possibile. Per questo motivo la dirigenza dell'Inter si sarebbe spinta fino ad un'offerta di 15 milioni ritenuta però al momento troppo bassa dai catalani che chiedono per il loro giocatore una cifra vicina ai 20 milioni. Per sbloccare la trattativa,sarà quindi importante la decisione di Vidal sempre più convinto ha spingere verso il trasferimento in nerazzurro dove sicuramente troverebbe più spazio.

Alternative vere e proprie al cileno non c'è ne sono anche se i nomi di De Paul e Kulusevski sono sempre da tenere in considerazione. Il giocatore dell'Udinese è da sempre un pallino dei nerazzurri, basti pensare che solo un anno fa Marotta aveva iniziato una trattativa per giugno sfumata poi con l'arrivo di Conte che ha cambiato radicalmente le idee di mercato della società. I dirigenti, però, non hanno smesso di seguire l'argentino che, anche grazie al ruolo di mezzala che svolge in Friuli, potrebbe rappresentare più di un'ipotesi per il centrocampo nerazzurro. Pur non possedendo quella fisicità che Conte avrebbe richiesto per completare la rosa, De Paul sarebbe perfetto come alternativa a Sensi, giocando quindi in una posizione avanzata che gli permetterebbe di puntare la porta, in modo da sfruttare le sue caratteristiche offensive, ma allo stesso tempo di dare una mano in difesa. Proprio il sacrificio è una delle doti che più apprezza Conte nei giocatori e che potrebbe permettere al dieci dell'Udinese di trovare spazio fin da subito nelle idee del tecnico. La trattativa però al momento è più che in salita con l'Udinese in piena corsa per la salvezza. In più la bottega Pozzo è da sempre cara e al momento è abbastanza difficile cha l'Inter offra i 30 milioni richiesti.
Diversa è invece la situazione Kulusevski, con Conte intrigato dal fatto di farlo diventare una mezzala moderna e Marotta voglioso di acquistare un giovane di belle speranze che potrebbe fare le fortune dell'Inter negli anni a venire. I buoni rapporti con l'Atalanta rendono sicuramente la trattiva più fattibile del previsto con i nerazzurri pronti ad un'operazione stile Gagliardini: prestito oneroso con diritto di riscatto dilazionato negli anni. L'idea di Marotta è al momento quella di acquistare il talento svedese ora (per anticipare le possibili aste estive) e lasciarlo per altri sei mesi a Parma dove si è messo in mostra in questo primo scorcio di stagione. Non è però da escludere completamente la possibilità che il giocatore arrivi già adesso con i nerazzurri pronti non solo ad investire una cifra di 35 milioni complessivi da versare nelle casse dell'Atalanta ma anche ad inserire nella trattativa giocatori come Politano e Dimarco che andrebbero a Parma per sostituire lo svedese. Sullo sfondo, poi, il nome di Matic che in questi giorni ha lodato pubblicamente Conte e che essendo in uscita dal Manchester United potrebbe rappresentare più di un'alternativa.

I dirigenti dell'Inter, poi, stanno lavorando anche per un esterno sinistro vista la precaria situazione fisica di Asamoah e le prestazioni poco convincenti di Lazaro (alternato su entrambe le fasce) che in caso di una buona offerta potrebbe lasciare Milano dopo solo sei mesi. Anche per questo ruolo Conte avrebbe fatto il nome di alcune sue vecchie conoscenze come Marcos Alonso ed Emerson del Chelsea. Per i due, che ben conoscono il campionato italiano, bisogna fare i conti con delle valutazioni molto alte che al momento non convincono i nerazzurri. Più fattibile sarebbe la soluzione Kurzawa dal Psg in scadenza di contratto a giugno. Attenzione poi per la corsia opposta dove in caso di addio a Lazaro, i nerazzurri potrebbero spingere con il Parma per Darmian (anche lui pallino dei nerazzurri nelle ultime sessioni di mercato). Capace di giocare su entrambe le fasce e all'occorrenza di giocare nei tre dietro, Darmian rappresenterebbe il giusto compromesso per il rapporto qualità-prezzo ricordando poi che con i ducali si dovrà parlare anche di Kulusevski. Occhi poi, sempre puntati in casa Roma su Florenzi che in caso di uscita (più difficile ora rispetto a qualche settimana fa) potrebbe accasarsi in nerazzurro dove ritroverebbe Conte dopo il periodo in Nazionale.

In attacco tutto dipende da Politano che ormai fuori dal progetto Conte inizia a guardarsi intorno: Napoli, Atalanta, Genoa e Fiorentina sono le squadre al momento interessate al calciatore che in caso di uscita libererebbe un posto in attacco nella rosa nerazzurra. Per completare il reparto Conte vorrebbe una punta fisica capace di sostituire Lukaku e al momento due sono i nomi che per caratteristiche e prezzo rappresenterebbero l'identikit perfetto: Giroud e Llorente. Il primo è in uscita dal Chelsea e da settimane è ormai accostato con insistenza ai nerazzurri, mentre il secondo dopo essere stato a lungo corteggiato dall'Inter durante la sessione estiva potrebbe decidere di lasciare Napoli dopo l'addio di Ancelotti e a dare manforte a questa opzione ci ha pensato lo stesso Napoli che potrebbe inserire lo spagnolo nella trattativa per Politano. Entrambi soni quindi valide opzione per l'attacco nerazzurro considerando anche che tutti e due hanno già avuto la possibilità di essere allenati da Conte.

In uscita oltre alle situazioni Politano e Lazaro bisogna stare attenti a Vecino, Borja Valero e Gagliardini per i quali potrebbero essere valutare le eventuali offerte arrivate sul tavolo in modo da utilizzare i soldi delle eventuali cessioni per completare la rosa. Da valutare anche la situazione riguardante Gabigol con il Flamengo pronto ad investire 16 milioni sul brasiliano. Cifra ritenuta al momento non congruente dalla società nerazzurra visto il suo percorso ricco di soddisfazioni in Brasile.