Dopo il Piatek show di martedì sera e le clamorose eliminazioni di Roma e Juventus (per mano di Fiorentina e Atalanta) di ieri, arriva finalmente il turno di Inter-Lazio, sfida mai banale negli ultimi tempi che servirà per sancire l'ultima semifinalista della competizione che affronterà il Milan nel doppio scontro per la finale.

Per l'Inter la sfida contro i biancocelesti diventa così l'occasione per riscattare le ultime prestazioni negative e per continuare a cullare il sogno di tornare a vincere una competizione, risultato questo che manca dal 2011 quando sotto la guida di Leonardo l'Inter riuscì a vincere proprio la Coppa Italia contro il Palermo.
Sono tanti i dubbi che in queste ore stanno attanagliando mister Spalletti sopratutto a livello tattico: complice l'infortunio di De Vrij sembra impossibile la riproposizione della difesa a tre vista contro il Torino, per questo motivo davanti al solito Handanovic ci sarà il ritorno della difesa a quattro composta da D'Ambrosio,Skriniar,Miranda e Asamoah.
Dubbi invece in mezzo al campo tra l'utilizzo del centrocampo a tre (con l'utilizzo di Gagliardini,Brozovic e Borja Valero) e quello a due (con i soli Gagliardini e Brozovic ad agire in mezzo) è logico che in caso di utilizzo della prima soluzione a completare l'undici anti Lazio saranno Politano, Icardi e Joao Mario, nel quasi inedito ruolo d'esterno d'attacco, in vantaggio su Perisic. In caso di utilizzo del centrocampo a due non è da escludere né l'idea di Perisic di nuovo in campo dal primo minuto con Joao Mario dietro alla punta, nè un inedito 4-4-2 con Politano e una tra Joao Mario, Perisic o Candreva sulle fasce e la coppia Lautaro-Icardi in avanti.

Questi dubbi che aleggiano su Spalletti sono figli sia delle ultime deludenti prestazioni sia dei malumori del calciomercato con Perisic costretto a rimanere in nerazzurro per mancanza di offerte concrete (l'unico club che si è dimostrato interessato al croato e l'Arsenal ma con un'offerta di prestito con diritto che non convince la società nerazzurra), Candreva che in estate è voluto rimanere rifiutando una buona offerta del Monaco salvo poi pentirsi e che ora sta cercando acquirenti in Cina (dove il mercato termina il 28 febbraio) e il caso Miranda con il difensore brasiliano che dovrà restare in nerazzurro fino al termine della stagione (quando sarà sostituito dal suo ex compagno all'Atletico Madrid Godin)  per mancanza di alternative equiparabili a lui.

Contro la Lazio bisognerà evitare i cali di tensione visti negli ultimi tempi ed evitare di concedere troppe occasioni da goal agli avversari come capitato ad esempio contro il Sassuolo, dove i neroverdi non sono riusciti ad approfittare degli errori della difesa salvando così l'Inter dalla sconfitta. Sarà importante poi l'approccio fin dal primo minuto da parte dei nerazzurri che dovranno essere bravi anche nello sfruttare il tifo di casa che terminata la squalifica per il caso Koulibaly dovrà essere pronto ad incitare la squadra per tutta la partita.

Dopo l'eliminazione in Champions con tanto di retrocessione in Europa League e senza aspirazioni in campionato (il terzo posto sembra il massimo raggiungibile per questa squadra), la Coppia Italia diventa il vero obiettivo della stagione, che non solo darebbe l'opportunità a Suning di aggiudicarsi il primo trofeo sotto la sua gestione ma darebbe a Spalletti più forza all'interno del club e allontanerebbe le voci di eventuali successori sulla panchina dell'Inter.