Dopo il pareggio con l’Atalanta per l’Inter è di nuovo tempo d’Europa con la trasferta contro lo Shakhtar che diventa quasi decisiva vista la sconfitta all’esordio contro il Real Madrid. Una sconfitta,quella contro i blancos,che ha lasciato l’amaro in bocca visto il netto dominio dei nerazzurri ed il gol avversario arrivato quasi allo scadere. Per la qualificazione agli ottavi e per proseguire sulla strada vista in questo inizio di stagione sarà quindi fondamentale per gli uomini d’Inzaghi portare a casa un risultato positivo da Kiev anche perché una nuova sconfitta rischierebbe di compromettere in maniera quasi irrimediabile l’obiettivo di arrivare alla fase ad eliminazione diretta.

Contro lo Shakhtar di De Zerbi (che ben conosce sia l’Inter che Inzaghi) il tecnico nerazzurro avrà tutta la rosa a disposizione (tranne naturalmente il lungodegente Sensi) e dovrebbe quindi schierare il suo classico 3-5-2 con Handanovic tra i pali,Skriniar,De Vrij e Bastoni in difesa mentre a centrocampo spazio al trio Barella-Brozovic-Calhanoglu. Sugli esterni dovrebbe toccare a Dumfries (con Darmian in panchina) e Perisic,mentre in avanti sono confermatissimi Dzeko e Lautaro. In una sfida che sarà il remake della passata stagione a fare la differenza saranno senza dubbio le trame di gioco che,almeno in questo inizio di stagione,si sono viste ben diverse da quelle dello scorso anno. Da una parte ci sarà un’Inter meno remissiva con la voglia di fare gioco e di dare ritmo al match,dall’altra difficilmente vedremo difese ad oltranza ma una squadra che quasi come i nerazzurri proverà ad avere dalla sua il possesso del pallone.

Per quanto riguarda i nerazzurri,come detto,le differenze con Conte sono tante e soprattutto ben visibili: niente più difesa bassa che aspetta per il contropiede ma una squadra vogliosa di fare la partita,mezzeali più protagoniste in fase offensiva sia in fase di assist (Barella su tutti),sia in fase di conclusione (anche Brozovic arriva spesso in fase di tiro). Per non parlare dell’attacco con Lautaro trasformato in prima punta e Dzeko che svolge il ruolo di regista offensivo (forse abbassandosi fin troppo). Oltre alla padronanza nel gioco,contro gli ucraini potrebbero fare la differenza i cambi a partita in corso (cosa spesso avvenuta in questo primo scorcio di stagione) con Correa,Vecino,Vidal e Dimarco che possono ravvivare nel secondo tempo la manovra nerazzurra. Per questo motivo attenzione a Dumfries: l’olandese grazie alla sua velocità ha spesso recitato il ruolo del subentrante proprio per sfruttare le sue caratteristiche contro una difesa più stanca e meno fresca. Certo,contro lo Shakhtar dovrebbe giocare dal primo minuto (per una logica di turnover) ma chissà che Inzaghi non cambi idea partendo con Darmian dal primo minuto per poi così sfruttare le qualità dell’ex esterno del Psv a partita in corso.

Ad affrontare i nerazzurri ci sarà uno Shakhtar da parte sua desideroso di riscattare la sconfitta,sorprendente,ottenuta all’esordio contro lo Sheriff che ha complicato,e di molto,l’obiettivo qualificazione. Analizzando il girone,però,il vero obiettivo degli uomini di De Zerbi potrebbe essere l’accesso in Europa League tramite il terzo posto in classifica,anche se la storia recente e le idee del giovane tecnico italiano potrebbero portare ad un isperato ingresso agli ottavi di finale. A meno tre dalla Dinamo Kiev capolista in campionato e dopo aver eliminato il Monaco nei Play-off, De Zerbi è più che voglioso di provare a fermare i nerazzurri e per farlo dovrebbe mettere in campo un 4-2-3-1 pronto a sfruttare nel migliore dei modi qualsiasi momento di difficoltà della difesa avversaria. Nell’undici anti-Inter dovrebbero giocare Pyatov tra i pali (portiere non sempre irreprensibile),Dodo,Marlon (che ha seguito l’allenatore dopo l’avventura insieme al Sassuolo),Matviyenko e Ismaily in difesa con Maycon e Marcos Antonio in mezzo al campo. In avanti,invece,spazio a Traorè come punta supportato dal trio composto da Tete,Alan Patrick e Pedrinho. Insomma sarà il solito Shakhtar in salsa brasiliana che spesso ha creato problemi alle compagini italiane negli ultimi anni.

In ottica qualificazione una vittoria porterebbe i campioni d’Italia a tre punti e, ipotizzando una vittoria del Real Madrid contro lo Sheriff,al secondo posto in classifica insieme ai moldavi prossimi avversari nel percorso europeo. Sempre ipotizzando una doppia vittoria del Real nei confronti dello Shakhtar e,allo stesso tempo,una doppia vittoria nerazzurra contro lo Sheriff,ecco che sia Real che Inter sarebbero qualificate agli ottavi. Ecco perché una vittoria in quel di Kiev potrebbe diventare decisiva per l’accesso agli ottavi (quest’anno d’obbligo per l’Inter dopo la delusione delle ultime tre stagioni).