Sabato sera l'Inter chiuderà il suo campionato con lo scontro diretto per il secondo posto contro l'Atalanta (e con la Lazio spettatrice interessata), poi sarà il turno dell'Europa League dove i nerazzurri cercheranno di approdare in finale. Nel mentre, però, la società è già al lavoro per la prossima stagione dove bisognerà costruire una squadra capace di lottare per il vertice del campionato e che dovrà provare ad essere protagonista anche in Europa. Quest'anno a fare la differenza doveva essere Conte che, come dimostra la sua carriera, al primo anno porta sempre a casa qualche titolo, in più il cambio di allenatore alla Juventus poteva portare qualche grattacapo in più ai pluricampioni d'Italia che dovevano passare dal pragmatismo di Allegri al Sarrismo (cosa questa che dopo un anno di Sarri ancora non si è vista). Ad avere la meglio, alla fine, è stata sempre la Juventus che al di la del gioco che continua a latitare, è riuscita a vincere di nuovo grazie alla rosa profonda e competitiva costruita negli ultimi anni: giocare ogni tre giorni ha messo in evidenza la differenza di organico tra i bianconeri e i nerazzurri. Per questo motivo sarà molto importante, per Marotta e Ausilio, puntellare la rosa in tutti i ruoli con giocatori di qualità che facciano sentire meno le eventuali assenze.

Tra i pali verrà data una possibilità a Radu che dopo anni di prestiti in giro per l'Italia, sarà chiamato a fare il dodicesimo alle spalle di Handanovic con Padelli relegato nel ruolo di terzo al posto di Berni. Per il futuro, invece, occhio a Musso che potrebbe diventare il nuovo portiere titolare dei nerazzurri. Non dovrebbe subire scossoni la difesa, anche perchè è la meno battuta del campionato, con le conferme di Skriniar, De Vrij, Bastoni, Godin, D'Ambrosio e Ranocchia anche se la società, a differenza delle passate stagioni, potrebbe valutare le eventuali offerte per Skriniar (anche se si parla di cifre alte) e per Godin (in caso di richiesta di cessione da parte dell'ex capitano dell'Atletico Madrid visto il minutaggio della sua prima stagione italiana e le difficoltà avute nella difesa a tre). In entrata, invece, gli occhi dei dirigenti nerazzurri sono puntati su Kumbulla, giovane rivelazione del Verona. La cifra di partenza (ben 30 milioni richiesti dal presidente Setti) potrebbe essere abbassata grazie agli inserimenti di Salcedo (già a Verona quest'anno) e Agoumè in prestito per un anno e del giovane Vergani. Non è poi da escludere l'eventuale prestito dello stesso Kumbulla in modo da fargli completare il suo processo di crescita e farlo sbarcare in nerazzurro solo tra una stagione vista anche la scadenza del contratto di  Ranocchia che lascerebbe il ruolo di vice De Vrij proprio al giovane albanese.
Attenzione poi a Vertonghen che a parametro zero potrebbe rappresentare più di un'occasione per migliorare la difesa dell'Inter. L'unico dubbio sull'ex difensore del Tottenham, però, potrebbe essere legato all'eventuale minutaggio di Bastoni che potrebbe essere messo in difficoltà dall'arrivo del difensore belga. Altro nome gradito a Conte, è quello di Izzo che in uscita dal Torino potrebbe arrivare in nerazzurro anche grazie all'inserimento di Gagliardini nell'affare.

Un ruolo molto importante negli schemi di Conte è quello degli esterni che devono essere capaci di fare sia la fase difensiva che quella offensiva con la stessa applicazione e determinazione per questo sarà importante valutare bene le scelte in sede di mercato. Sulla corsia di destra l'arrivo di Hakimi è una manna dal cielo, mentre Candreva si prepara al ruolo di sostituto dopo una stagione da titolare (quasi) inamovibile. Dovrebbe essere addio quindi con Moses (nonostante una stagione abbastanza positiva), mentre si ragiona sul futuro di Lazaro con il Newcastle pronto alla sua conferma ma solo in prestito, mentre l'Inter vorrebbe monetizzare dalla sua cessione.
Sulla corsia mancina conferma meritata per Young mentre lascerà dopo due stagioni (l'ultima condita da tanti infortuni) Asamoah. Discorso complicato per Biraghi che lotta per la conferma anche in virtù della situazione di Dalbert che rischia di essere mandato indietro dalla Fiorentina in caso di mancato riscatto del numero 34 da parte dell'Inter. In entrata il nome sul quale vuole puntare Conte è quello di Emerson pronto al rientro in Serie A dopo gli anni al Chelsea che sembrerebbe non puntare più su di lui. In alternativa attenzione a Gosens autore di ben nove gol e sette assist con la maglia dell'Atalanta.

In mezzo al campo scontata la permanenza di Barella, Sensi, Brozovic (nonostante le voci di possibili scambi che vedrebbero il croato protagonista) ed Eriksen (che dovrà dimostrare tutto il suo talento e valore nella prossima stagione), mentre potrebbero essere ceduti Vecino (piace soprattutto in Premier) e Gagliardini (che potrebbe rientrare nell'eventuale trattativa per Izzo o per Gosens).
Discorso diverso per Borja Valero: partito fuori dal progetto Conte si è pian piano preso il suo spazio dimostrando attraverso il lavoro e la serietà il suo attaccamento alla maglia e alla sua professione. Per questo motivo la società e Conte potrebbero decidere di prolungare il contratto di un'ulteriore stagione così da premiare la professionalità dello spagnolo che potrebbe fare comodo anche all'interno dello spogliatoio. In entrata dovrebbe arrivare Tonali (si lavora sulla modalità d'acquisto vista ci cifra di 35 milioni richiesta dal Brescia) oltre ad un centrocampista muscolare da tempo richiesto da Conte. Nella lista figurano Tolisso (Bayern Monaco), Ndombele (Tottenham), Kante (Chelsea) e Vidal (Barcellona) oltre alla possibile soluzione interna che porta il nome di Nainggolan. Sullo sfondo il sogno resta Milinkovic-Savic e chissà che l'allentamento del fair play finanziario (per questa stagione) non possa portare Suning ad investire sul serbo.

In attacco l'obiettivo di Conte e della società è quello di confermare Lautaro e Sanchez anche se il loro futuro appare al momento indecifrabile. A lungo nel mirino del Barcellona, Lautaro potrebbe accettare la proposta di rinnovo dell'Inter pronta ad aumentare l'ingaggio del toro e ad eliminare la clausola rescissoria che al momento pende come una spada di Damocle sulla testa dell'attaccante argentino. Le difficoltà economiche del Barcellona (al momento non possono spendere 111 milioni della clausola,a meno di cessioni clamorose e remunerative), potrebbero favorire il buon esito della trattativa che solo poche settimane fa sembrava impossibile. Su Sanchez pesa la volontà dello United che vuole guadagnare subito dalla sua cessione mentre l'Inter vorrebbe allungare di un altro anno il prestito per poi riscattarlo la prossima stagione. Il tempo stringe (il 6 agosto scadrà il prestito) e l'incombere dell'Europa League potrebbe portare la svolta necessaria alla chiusura della trattativa nelle prossime ore. Confermato Lukaku si cerca un suo vice con gli occhi sempre puntati su Dzeko (la situazione economica della Roma potrebbe favorire l'affare) e Giroud (che potrebbe rientrare nel pacchetto per Emerson). Mentre per il giovane Esposito si prospetta un prestito in qualche club di Serie A (attenzione a Parma e Atalanta) un altro ex canterano potrebbe tornare all'ovile: Pinamonti, infatti, potrebbe essere riacquistato dall'Inter che vorrebbe evitare il possibile inserimento della Juventus sul promettente attaccante.