Dopo la sconfitta con la Lazio ed il pareggio evitabile con la Juventus, per l’Inter arriva il primo snodo importante della stagione.
I nerazzurri, infatti, saranno chiamati a dare risposte già questa sera contro l’Empoli dove sarà fondamentale (anche alla luce della vittoria del Milan sul Torino di ieri sera) tornare alla vittoria, anche perché un nuovo passo falso rischierebbe di creare tensioni e malumori in una squadra che al di là degli ultimi risultati ottenuti ha sempre messo in campo ottime prestazioni.

Proprio dalle prestazioni dovrà ripartire Inzaghi visto che proprio il gioco è stato il giusto filo conduttore di questo inizio di stagione. Trasmettere le proprie idee (che non sono poi così simili rispetto a quelle di Conte) in tempi brevi era la grande sfida del tecnico di Piacenza che però sin dalla prima partita è sembrato ben calato sia nella realtà nerazzurra sia all’interno dello spogliatoio con i giocatori pronti a seguire le idee del mister per continuare il percorso di crescita iniziato con Spalletti e ben proseguito con Conte.
Proprio la predisposizione dei giocatori verso il tecnico ha portato il processo di conoscenza verso una netta accelerazione come dimostrano le diverse analogie con la Lazio riscontrate in queste prime giornate: dalla cooperativa del gol (tanti giocatori diversi hanno già siglato almeno una rete) al gioco che spesso passa per vie centrali, dalla prima punta che si abbassa per fare gioco (con Dzeko che nei movimenti è ben diverso di Lukaku) ai braccetti difensivi che accompagnano l’azione offensiva.

Contro l’Empoli sarà dunque importante tramutare in realtà le buone idee viste fin qui magari evitando quelli che sono gli aspetti negativi evidenziati da questo primo scorcio di stagione. La fase difensiva, ad esempio, ha ancora bisogno di essere registrata visti i tanti gol subiti e chissà che anche Inzaghi (come Conte un anno fa) non decida di abbassare il baricentro per poi ripartire in contropiede anziché stare così alti e rischiare a loro volta di essere infilati in velocità dagli avversari. Resta poi da trovare una soluzione a Brozovic che quando è marcato fatica ad impostare il gioco. In questo senso ci si aspetta di più da Calhanoglu, che oltre alle mansioni offensive dovrebbe cercare di legare di più il gioco. Proprio dai nuovi, poi, si aspetta un netto miglioramento soprattutto da Correa (che dopo l’ottimo esordio sta pagando una condizione fisica non ottimale) e Dumfries (che ancora deve capire i giusti movimenti nel 3-5-2, soprattutto a livello difensivo).

Nella sfida di stasera, dunque, Inzaghi e i suoi ragazzi sono chiamati al riscatto e per farlo il tecnico nerazzurro dovrebbe però optare per alcuni cambi di formazione per dare così vita ad un giusto turnover visti i tanti impegni ravvicinati (tra una settimana ci sarà l’importantissimo scontro contro la Sheriff che potrebbe valere l’accesso agli ottavi di finale di Champions). Davanti ad Handanovic dovrebbero essere confermati Skriniar e Bastoni mentre De Vrij potrebbe usufruire di una giornata di pausa con Ranocchia pronto a guidare la linea difensiva. In mezzo al campo sono praticamente inamovibili Barella e Brozovic, mentre Vecino potrebbe avere una chance dal primo minuto il luogo di Calhanoglu (ancora non al meglio fisicamente) con Vidal, sfebbrato, che potrebbe tornare tra i convocati e partire dalla panchina. Sugli esterni va verso la conferma Darmian (ottimo inizio di stagione) con Dimarco che dovrebbe essere favorito su Perisic. Più dubbi in avanti per Inzaghi che deve riflettere sulla posizione di Dzeko: da una parte il bosniaco dovrebbe riposare (anche perché l’età inizia ad essere un fattore e nell’ultimo periodo ha praticamente sempre giocato) dall’altra risulta difficile rinunciare proprio ora al bomber ex Roma capace di segnare già sette gol in campionato. Se l’ex Roma partisse dalla panchina,allora ci sarà spazio per il duo Lautaro-Sanchez,se invece dovesse giocare dall’inizio sarà ballottaggio tra i sudamericani per affiancarlo.

Ad affrontare l’Inter ci sarà un Empoli reduce dalla vittoria di Salerno e, soprattutto, con già dodici punti racimolati fin qui. La squadra di Andreazzoli fa del gioco il suo tratto distintivo e dopo aver sbancato lo Stadium vorrà sicuramente provare a fermare un’altra big del nostro campionato. Rispetto alla vittoria di sabato, il tecnico toscano non dovrebbe fare stravolgimenti di uomini (si va verso la conferma di 10\11) ma potrebbe optare per un cambio di modulo passando dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 in modo da tenere meglio il campo contro i campioni d’Italia. Tra i pali, quindi, gioca Vicario con Stojanovic, Ismajli, Luperto e Marchizza a comporre il quartetto difensivo. In mezzo al campo spazio al trio composto da Haas, Ricci e Bandinelli con Bajrami (che torna titolare) e Henderson alle spalle di Pinamonti con Cutrone che dovrebbe quindi partire dalla panchina.

La trasferta di Empoli potrebbe essere la sfida giusta per rilanciare le ambizioni dei nerazzurri, che però dovranno scendere in campo con la testa giusta visto che i toscani si sono spesso dimostrati più duri da battere del previsto e che certamente non si limiteranno alla sola fase difensiva ma cercheranno (come dimostra il loro D.N.A.) in tutti i modi di provare a portare a casa qualche punto prezioso per la salvezza.