Se il mercato fosse fatto da algoritmi, così come le transazioni di borsa telematiche, il Milan sarebbe già sicuro vincitore del Calciomercato estivo...
... e invece!
Il mercato è fatto di uomini, idee e progetti.
Gli uomini sono indispensabili perchè non solo scelgono i calciatori in funzione della squadra che vogliono ottenere, ma tessono relazioni con altri simili (non macchine), trattano con procuratori e direttori sportivi, convincono i giocatori in rosa e sopratutto quelli che devono sposare il progetto, gestiscono gli equilibri interni dello spogliatoio, si relazionano con i tifosi, solo per citare alcune attività.
Le idee sono differenzianti, nel senso che rendono le squadre uniche, permettono di realizzare un vantaggio competitivo che alla fine si traduce in risultati sportivi.
Le idee, definiscono il progetto, attirano i nuovi calciatori, motivano quelli già in squadra, aiutano a selezionare il team vincente, strutturano il tipo di gioco.
I progetti sono piani di sviluppo, definiscono gli obiettivi sportivi, illustrano i passi da compiere per raggiungerli, stimano i costi e ricavi per la buona gestione societaria, indirizzano gli investimenti.
Gli algoritmi sono solo strumenti che filtrano grandi massi di dati e convertono un database in una lista di nomi funzione dei parametri inseriti.

Ecco, premesso questo, si può dare una prima valutazione dell'attuale mercato del Milan a poche settimane dall'inizio del ritiro estivo.
Acquisti: i nomi associati al Milan appartengono a due categorie. Quelli trattati da Maldini & Massara, non arriveranno per scelta ideologica sebbene fossero pronti a vestire la maglia RossoNera (vedi Kamada). Quelli nuovi, approcciati da Furlani/Moncada/Pioli ci stanno snobbando o non sono così lesti nel cogliere l'opportunità.
Cessioni: qui tre liste. Le cessioni facili per fine prestito o fine contratto sono già avvenute. Quelle complicate, dove cioè si vede il lavoro umano di relazione, ferme al palo (Origi, Rebic, DeKa). Quelle forzate da offerte in dirittura d'arrivo (Magnan, Tonali, Theo per citare le ultime).
Rinnovi: Magnan ha dichiarato di non voler rinnovare.
Forse perchè mancano Uomini, Idee e Progetti. Forse perchè la triade non è sufficientemente convincente. Bha.
Il risultato sarà osceno. Perderemo un paio di pilastri della rosa, prenderemo in ritardo chi sarà ancora sul mercato dei saldi last minute o prospetti che non hanno nulla da perdere.

Sono amareggiato perchè quest'anno con il Napoli costretto a vendere e ripartire, l'Inter in svendita e la Juventus in ricostruzione, poteva essere la giusta occasione per recuperare un po' di tempo perduto.
E invece... siamo agli algoritmi!