Il calcio è uno sport in cui oltre all’aspetto tecnico e monetario, ha una particolare valenza l’aspetto emotivo, che risulta essere il più importante per chi ama e sostiene una squadra.

I tifosi della Juventus, abituati da anni a vivere grandi emozioni con la propria squadra, negli ultimi mesi stanno vivendo con enorme ansia una storia che non ha ancora un finale ben scritto, ovvero quella con il proprio capitano, Paulo Dybala.

Capitano, stella indiscussa, erede della maglia più importante e pesante della storia bianconera, è per la prima volta nella sua esperienza juventina messo in discussione, quasi come se fosse stato detronizzato. Un’ascesa che è avvenuta gradualmente, in primis in termini di catalizzatore mediale, dopo l’arrivo di CR7 ormai quasi quattro anni fa e poi per ciò che rigurda la centralità del progetto calcistico, indipendentemente da chi fosse al timone della squadra.

Un giocatore cristallino, forse dai muscoli troppo fragili ma dalla classe sopraffina, può davvero dire addio alla squadra in cui si è formato come uomo e come calciatore? 
La risposta sembra essere di sì, visto i continui tentennamenti da parte della società a prolungare il contratto a scadenza giugno 2022 e su cui aleggiano prepotentemente le big d'Europa, acerrime nemiche italiane comprese. E’ vero, la Juve ha più volte ribadito che c’è un continuo confronto tra le parti ma è stato anche detto che a febbraio se ne sarebbe parlato e preso una decisione insieme.

Febbraio è terminato e Paulo ancora non ha messo nero su bianco su un contratto che, dai 10 milioni di euro più bonus concordati un anno fa, ora sono arrivati a 7 milioni più bonus, tecnicamente in linea con il tetto salariale attuale imposto dalla Juventus ma nel concreto una manovra per risparmiare denaro su un giocatore su cui attualmente vi si ripongono più dubbi che fiducia.
La dirigenza bianconera traspare tranquillità, un cauto ottimismo, trapelato dallo stesso Dybala che sui social pare essere focalizzato sugli impegni dei suoi compagni, sostenendoli anche se non partecipandovi in prima persona, causa continui guai muscolari. Sarebbe dovuto tornare per la prossima di campionato, ma salterà anche questo match, come detto stamane da Allegri in conferenza.

Che sia un modo per preservarlo per l’importante sfida di Champions con il Villareal? Probabile, ma la realtà dei fatti dice che Paulo Dybala è con un piede e mezzo fuori dalla futura Juventus. Per ovvi motivi, questo scenario rappresenta ciò che la gran parte dei tifosi juventini si augurano non possa concretizzarsi, così come il sottoscritto.
Il vero sogno sarebbe rivederlo il prossimo anno ancora lì, con il dieci sulle spalle a pennellare un pallone preciso per un compagno, anzi un ex-compagno che pare voglia ritornare alla casa madre, un certo Paul Pogba, il suo predecessore in termini di camiseta e valore affettivo.

Come scriveva il grande Lucio Battisti, chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo…