Sì è vero, non è giusto ricercare forzatamente delle motivazioni per giustificare un periodo no; non è giusto trovare motivazioni che spieghino l'insuccesso e il conseguente fallimento (seppur momentaneo) di un progetto, ma osservando in maniera distaccata e oggettiva l'inferno calcistico che stanno vivendo la Juventus e Max Allegri non si può non pensare a quanto sarebbe stato diverso se negli undici che scendono in campo ci fossero stati due uomini chiavi come Federico Chiesa e Paul Pogba.
Attenzione, non stiamo parlando di due sconosciuti, stiamo parlando rispettivamente di chi ha raccolto la pesantissima eredità (non solo per numero di maglia, ma anche per carisma, incisività e qualità tecnica) di calciatori del calibro di Cristiano Ronaldo e Paulo Dybala. Chiesa non ha ancora avuto modo di sfoggiare il suo nuovo numero 7 sulla schiena, essendo ai box ormai da quasi un anno e ritardando sempre più il suo ritorno tra i convocati.
Dall'altro canto Pogba, rientrato a Torino quest'estate dopo 5 anni infasti a Manchester sponda United, ha indossato la sua nuova pelle solo per una manciata di minuti nelle amichevoli estive, venendo in seguito bloccato da infortuni e terapie non funzionali che non gli hanno permesso nemmeno di esordire in competizioni ufficiali con la sua Juve.
La situazione nella quale la Juventus si trova da inizio stagione a questa parte è ormai nota a tutti, e l'opinione pubblica è unanime nel parlare già di stagione fallimentare, puntando il dito contro Allegri in primis e di conseguenza sulla squadra, uno spogliatoio forse troppo fragile per sopportare le pressioni mediatiche e le tante speranze dei propri tifosi, legittime dopo una campagna acquisti estiva di grande spessore.
Ma viene naturale chiedersi come sarebbe andata se Allegri avesse avuto a sua disposizione il numero 7 e il numero 10 da inizio stagione, come e quanto sarebbero cambiati i meccanismi, il gioco, la leadership in campo e come ne avrebbero beneficiato il resto dei compagni perché la presenza di campioni ti garantisce fiducia, l'elemento mancante nel meccanismo bianconero.
Stando alle ultime notizie pare che il calvario stia per terminare, le tenebre che finora hanno aleggiato su Vlahovic e compagni si stanno per dissipare e che nel giro di pochi giorni sia Chiesa che Pogba possano tornare nuovamente a illuminare i campi da calcio in Italia e si spera ancora in Europa, magari anche aspettando di (ri)trovare il miglior Angel Di Maria, fin qui lontano parente della stella ammirata negli anni tra Madrid e Parigi.
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