Anche la quinta giornata delle coppe europee è andata in archivio portando con sé notizie positive per le squadre italiane impegnate nelle tre competizioni. Quattro squadre su sette, infatti, sono già qualificate al prossimo turno mentre le restanti tre sono ancora in lotta per raggiungere il turno successivo. Un buon risultato (anche se la prossima giornata darà naturalmente il responso finale) che riscatta, in parte, il passo falso della Nazionale nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali in Qatar con gli azzurri, campioni d’Europa in carica, costretti allo spareggio.

Dopo dieci anni e tre eliminazioni consecutive alla fase a gironi, l’Inter strappa finalmente il biglietto d’accesso agli ottavi di finale grazie alla vittoria per 2-0 sullo Shakhtar di De Zerbi. Inserita in un girone accessibile (dopo le difficoltà degli ultimi anni) grazie all’accesso in prima fascia, l’Inter ha dimostrato in queste partite europee di poter dire la sua anche in Europa grazie ad un gioco offensivo e dinamico che ha messo in crisi anche il Real Madrid (comunque vittorioso a San Siro).
Al di là degli avversari (con Sheriff e Shakhtar inferiori) Inzaghi è stato bravo e lucido nel dare tranquillità alla squadra che con appena un punto nelle prime due giornate rischiava soprattutto a livello di testa di lasciarsi andare e di affrontare le partite contro lo Sheriff con paura e poca convinzione. Ora testa al Real Madrid, dove in caso di vittoria i nerazzurri si qualificherebbero agli ottavi da primi della classe con la possibilità di avere un avversario più comodo nel primo turno della fase ad eliminazioni diretta. Contro la squadra di Ancelotti, senza timore per il passaggio del turno, sarà chiesto ai nerazzurri un’ulteriore salto di qualità per vincere il girone e prendersi la rivincita dopo l’immeritata sconfitta rimediata all’andata.

Tre punti fondamentali sono quelli conquistati dal Milan che sbanca la Madrid biancorossa grazie ad un gol di Messias negli istanti finali della partita. Vittoria, quindi, che rilancia le ambizioni europee dei rossoneri fin qui deludenti nell’affrontare il ritorno nella massima competizione europea un tempo habitat naturale della squadra. Tra arbitraggi poco favorevoli e partite mal affrontate (soprattutto le due sfide con il Porto) il cammino europeo del Milan sembrava doversi arrestare alla fase a gironi, ma la vittoria di Madrid rilancia il percorso degli uomini di Pioli che ora, però, dovranno essere capaci di battere in casa il Liverpool per poter continuare il cammino. Sfida proibitiva sulla carta, potrebbe invece rivelarsi più “semplice” considerando la qualificazione con primo posto già ottenuta dai reds che potrebbero inserire le seconde linee (dando più importanza al campionato) nella sfida di San Siro. Anche se la vittoria potrebbe non bastare (bisogna vedere anche il risultato tra Porto e Atletico) servirebbe comunque per dare un giudizio meno negativo di quello attuale sul cammino europeo del diavolo.

In corsa per un posto agli ottavi c’è anche l’Atalanta, che dopo aver sprecato diversi match ball è ora costretta a vincere contro il Villarreal. A pesare sull’Atalanta è soprattutto il solo punto conquistato contro il Manchester United (potevano essere quattro) ed il pareggio di martedì contro lo Young Boys dove senza il gol nel finale di Muriel si sarebbe rischiata la clamorosa eliminazione in un girone più che accessibile. Sarebbe un peccato per la dea interrompere ora il cammino, anche perché gli uomini di Gasperini hanno dimostrato in questi anni di poter stare alla grande nell’élite del calcio europeo grazie ad un gioco innovativo che ha portato i sinceri complimenti da parte dei più grandi allenatori in circolazione. Battere il Villarreal non sarà certo facile (anche perché gli spagnoli hanno a disposizione ben due risultati su tre) ma se l’Atalanta farà la vera Atalanta potrebbe diventare meno complicato.

Sconfitta indolore per la qualificazione, invece, per la Juventus che però cade pesantemente a Londra contro il Chelsea facendo riaccendere più di un campanello d’allarme sulla gestione Allegri. Se la vittoria di Torino aveva ridato slancio alla campagna europea dei bianconeri (che in campionato galleggiavano in acque pericolose), la sconfitta di Londra rischia di far vacillare di nuovo i bianconeri che non solo devono fare i conti con il risultato ma anche con una prestazione a tratti orribile che ha evidenziato più di una lacuna: dalla fase difensiva al centrocampo che fatica a fare due passaggi fino all’attacco sempre più asfittico. Tutti i problemi sono riapparsi nello stesso momento, messi a nudo da un Chelsea campione d’Europa in carica non certo per caso, ma anche da una Juventus arrivata a Londra fin troppo impaurita dagli avversari. Come detto il risultato non pregiudica la qualificazione (arrivata nel turno precedente) ma rischia di costare il primo posto e portare così i bianconeri ad un ottavo complicato dove una prestazione stile Londra non sarebbe certo accettabile.

In Europa League, festeggia la qualificazione al prossimo turno la Lazio, che in caso di vittoria sul Galatasaray passerebbe da prima il girone evitando così di affrontare una delle terze della Champions.
Diverso, invece, il discorso del Napoli che con la sconfitta in Russia sul campo dello Spartak è ora costretto a battere il Leicester per passare il turno. In caso di sconfitta potrebbe esserci sia l’eliminazione dalle coppe che la retrocessione in Conference dove troverebbe la Roma.
La squadra di Mourinho, infatti, ha vinto agevolmente sullo Zorya per 4-0 ottenendo così l’accesso al prossimo turno con i giallorossi che però dovrebbero svolgere prima un’ulteriore turno di qualificazione contro una delle terze dell’Europa League. Per evitare il turno di qualificazione, gli uomini di Mourinho dovrebbero vincere la prossima partita e sperare in una non vittoria dei norvegesi del Bodo.