Dopo un anno di ambientamento sulla panchina del Napoli Carlo Ancelotti è pronto a vivere e far vivere una stagione da protagonista al suo Napoli ormai maturo per portare a casa il tanto agognato sogno scudetto aiutato anche da un mercato che potrebbe mettere a sua disposizione alcuni tasselli di grande qualità per far sì che il sogno si tramuti in realtà. Mai come quest'anno il presidente De Laurentiis e il direttore Giuntoli stanno lavorando bene sul mercato puntando ad alcuni calciatori top capaci di aumentare il tasso tecnico della squadra senza rinunciare ad alcun giocatore di primo piano già presente in rosa come successo in passato con i vari Cavani e Higuain.

La società partenopea, infatti, è pronta ad intervenire in ogni zona del campo con un'attenzione particolare al reparto avanzato vista la forte probabilità di un cambio di modulo per la prossima annata: dopo aver cambiato il 4-3-3 di Sarri in un più funzionale 4-4-2 per dar sfogo alle sua idee, Ancelotti è pronto a dar vita ad una nuova rivoluzione tattica con l'utilizzo del 4-2-3-1, modulo già visto alle pendici del Vesuvio durante il biennio Benitez e che potrebbe giovare soprattutto ad Insigne che nei giorni scorsi ha più volte dichiarato di voler giocare in una posizione più esterna.

Il lavoro di Giuntoli, come detto in precedenza, è ora orientato sul reparto offensivo dopo aver lavorato in anticipo per rinforzare le altre zone del campo: in difesa dopo aver riscattato il portiere Ospina sono arrivati Di Lorenzo terzino destro dall'Empoli e Manolas dalla Roma per sostituire il partente Albiol. Se il terzino ex Empoli è da considerarsi una scommessa (la scorsa è stata la sua prima stagione in serie A) l'acquisto di Manolas aumenta di sicuro il tasso tecnico della rosa e insieme a Koulibaly formerà di certo una delle coppie di centrali più forti del campionato se non la più completa vista la loro abilità sia in fase di impostazione che in quella difensiva oltre alla loro velocità che potrebbe portare la squadra a giocare ancora più corta. Diverso il discorso per il mercato in uscita: dopo Albiol tornato in Spagna al Villarreal bisogna ancora risolvere la situazione Hysaj, con il calciatore albanese sul mercato dalla conclusione della scorsa stagione ancora alla ricerca di una sistemazione. Da mesi sul calciatore ci sarebbe l'Atletico Madrid, frenato al momento dalla valutazione di venti milioni data dalla società partenopea. Sullo sfondo rimangono la Juventus (Sarri riabbraccerebbe volentieri il suo ex giocatore ma bisogna aspettare l'evolversi della situazione Cancelo) e la Roma (soprattutto se Fonseca dovesse spostare Florenzi in una posizione più offensiva). In uscita ci sono anche Tonelli (nel mirino delle neopromosse Brescia e Lecce) e Luperto (in caso di buona opportunità di minutaggio e solo in prestito), mentre Mario Rui si sarebbe convinto a rimanere come alternativa di Ghoulam.

Alcuni cambiamenti sono avvenuti anche in mezzo al campo: dopo le cessioni di Diawara alla Roma (21 milioni) e di Rog al Cagliari (prestito con obbligo fissato a 13 più bonus) è arrivato alla corte di Ancelotti il giovane Elmas dal Fenerbahce per una cifra di 16 milioni di euro. Il giovane macedone è stato seguito nell'ultima stagione da Giuntoli che rivede nel ragazzo un affare simile a quello di Fabian Ruiz, protagonista nella scorsa stagione di un ottimo campionato al Napoli. Incedibili poi Zielinski, il già citato Fabian e Allan che dopo aver movimentato il mercato di gennaio per un possibile approdo al Psg dovrebbe restare ancora una volta in azzurro.

Intrigante il discorso sul reparto offensivo del Napoli: da settimane il Napoli è in corsa per portare James Rodriguez in azzurro. L'acquisto del colombiano sarebbe la ciliegina sulla torta del mercato partenopeo e regalerebbe ad Ancelotti il trequartista giusto per la sua idea di calcio. Ad influire, infatti, sulle scelte future del calciatore potrebbe essere decisivo il rapporto maturato a Madrid con il tecnico di Reggiolo. Ad ostacolare il buon esito della trattativa oltre all'Atletico Madrid, in forte pressing sul calciatore, potrebbe essere il presidente De Laurentiis che se da una parte vuole accontentare il suo allenatore dall'altra non vuole andare oltre il prestito con diritto di riscatto per una cifra totale di 42 milioni, formula questa che non accontenterebbe la richiesta di Florentino Perez che vuole monetizzare il più possibile dalle cessioni per continuare la campagna acquisti faraonica del Real. 

Diverso il discorso per il giovane Pepè che dopo una grande stagione al Lille (40 presenze con 23 goal) ha attirato su di sé gli occhi di mezza Europa. Dopo le parole di Ancelotti che ha ammesso l'interesse per il calciatore sono arrivate le parole di conferma del presidente del Lille per un affare di 80 milioni di euro tra parte fissa, bonus e l'inserimento di Ounas nella trattativa. Resta ora da convincere il calciatore: su di lui anche il Manchester United, che vorrebbe 5 milioni all'anno, mentre il Napoli sarebbe arrivato fino a 3,5. Unica alternativa all'ivoriano è Lozano, esterno messicano del Psv che costa circa 50 milioni di euro. In uscita oltre ad Inglese tornato al Parma in prestito con obbligo di riscatto ci sono Ounas (in ogni caso vicino al Lille) e Verdi (Torino,Sampdoria e Atalanta fortemente interessate ma frenate dalla richiesta di 25 milioni da parte di De Laurentiis).

Sullo sfondo resta il sogno Icardi, che dopo essere stato opzionato per il dopo Higuain potrebbe vestire finalmente la maglia azzurra. Per far sì che il calciatore argentino vesta la maglia del Napoli oltre a battere la concorrenza della Juventus bisogna vendere Milik. Sul calciatore polacco ci sono gli occhi del Betis Siviglia (spaventato dal prezzo del cartellino) e la Roma che avrebbe individuato nel numero 99 del Napoli il sostituto perfetto di Dzeko in caso di mancato accordo con Higuain, oltre al clamoroso scambio con l'Inter rilanciato nelle ultime ore sui giornali.

Alla base del mercato sontuoso del Napoli (in caso degli arrivi di James ed uno tra Pepè e Lozano più Icardi) potrebbe aver influito, oltre alla voglia di un progetto vincente da parte di Ancelotti, l'arrivo di Sarri alla Juventus. Vincere lo scudetto davanti alla Juventus, infatti, avrebbe un sapore diverso soprattutto in questa stagione come detto dal presidente De Laurentiis ad inizio ritiro.