Se lo nomini non puoi non pensare alla squadra di calcio francese dell' Auxerre. La sua vita professionale ma non solo è legata a questo club. Guy Roux è l'Auxerre, è il decano di Francia nella storia dell' Auxerre. Il dizionario definisce il termine destino come l'insieme imponderabile della cause che si pensa abbiano determinato (o siano per determinare) gli eventi della vita. Il destino di Guy Roux era legato all' Auxerre. 

Se l'Auxerre è una squadra conosciuta sia in Francia che fuori è merito di Guy Roux. Il maggiore momento di splendore questo club lo si è avuto con Guy Roux in panchina.

Tutto ha inizio nel 1961. Jean Garnault, a quel tempo presidente dell' Auxerre, riceve una lettera dal suo vice Jean Claude Hamel. In questa lettera c'è il curriculum, piuttosto scarno, ed uno scritto. Questa lettera porta la firma di un 23 enne che si propone di diventare allenatore della loro squadra, l'Auxerre. In cambio chiede uno stipendio di 600 franchi, rinunciando a qualsiasi bonus o premio partita. Jean Garnault e Jean Claude Hamel, che hanno appena fatto i conti e quantificato il debito della società, decidono di dare fiducia a quel giovane di 23 anni. Ebbene, quel 23 enne che aveva scritto quel curriculum scarno e quella lettera era proprio Guy Roux.

Roux si siede subito sulla panchina dell'Auxerre, ma per poco tempo perchè l'anno succesivo è obbligato a partire per la leva militare. Passano così due anni. In tutto questo, nel frattempo il presidente Garnault viene eletto negli organi federali e così lascia la presidenza del club al suo vice di allora, ovvero Hamel, che in città possiede una concessionaria di camion, e così nel 1964 Hamel richiama Roux in panchina, che nel frattempo ha finito la leva militare obbligatoria. Roux è spesso delle volte più giovane dei calciatori che allena. Nel 1964  l'Auxerre gioca nelle divisione regionale, ma al termine di quel decennio ottenne la promozione in Division 3, l'equivalente della nostra Serie C, detta anche Championnat National. Getta le basi per costruire un sistema che include tutti i settori della squadra, dalla prima squadra fino a tutte le giovanili, compresi i pulcini.  

Roux è un sergente di ferro. Figlio e nipote di colonnelli dell'esercito, è appassionato di sport, calcio, storia e letteratura, in particolare di Levi e Strauss, e dell'organizzazione delle società primitive. Arrivato in Borgogna poco più che adolescente e originario dell' est della Francia, frequenta il liceo cittadino e nel frattempo tenta la carriera da calciatore. E' un centrocampista, gioca in squadre regionali francesi, e milita come calciatore anche nell' Auxerre, dal 1954 fino al 1957. Ma capisce subito che quella non è la sua strada. La sua carriera da calciatore finisce presto, nel 1957.

Roux prese le redini dell'Auxerre come allenatore, diventa una sorta di factotum, e gestisce tutto, anche il calciomercato. Al termine del 1974 ottiene la promozione in Division 2 arrivando al quarto posto in campionato, ma le squadre che precedettero l'Auxerre erano squadre di riserve della Ligue 1, al quale per regolamento è impedita la promozione in massima serie.

L'Auxerre inizia gradualmente la sua scalata nel calcio che conta. Un club fondato dall' abate Deschamps con sede nella città di Auxerre, in Borgogna, nato nel 1905, conosciuto anche come L' Association de la Jeunesse Auxerroise o come AJ Auxerre, sta per iniziare una nuova era. Il binomio Jean Claude Hamel e Guy Roux sembra funzionare alla grande e il club viene gestito come una famiglia patriarcale. I calciatori vengono monitorati costantemente nella loro crescita da tutti i settori giovanili e guai a chi sgarra. Guy Roux nei primi anni 70 affitta l'appartamento sopra il suo e vi crea un centro di formazione per giovani calciatori. Lì vivono, studiano, dormono e passano tutto il tempo che non è occupato negli allenamenti. E non esiste fare tardi in discoteca o stare in giro fino a tardi. Roux tiene molto alla professionalità e alla disciplina. Fuori in strada i motorini dei calciatori sono bloccati da un lucchetto di cui solo Roux ha le chiavi. L' Auxerre non ha dei grossi capitali da investire, anzi, tutt'altro e ogni investimento deve essere razionalizzato e valorizzato al massimo. I campioni non c'è la possibilità economica di comprarli, ma bisogna costruirseli in casa. Il vivaio per l'Auxerre di Roux è fondamentale. Nel 1979 arriva anche la finale di coppa di Francia, persa contro il Nantes, mentre l'anno successivo l'Auxerre ottiene la promozione in Ligue 1. Tuttavia per quella finale i borgognoni ricevono un premio in denaro. Il presidente Hamel vorrebbe investirli per comprare un calciatore, tale Olivier Rouyer dal Nancy. Non é dello stesso avviso Guy Roux che propone di  comprare una fattoria diroccata a qualche centinaio di metri dallo stadio dell'Auxerre, lo stadio Abbé-Deschamps, il cui impianto è di proprietà del club stesso. Roux ha la meglio, convince il presidente Hamel a comprare quella fattoria diroccata che diventerà uno dei più importanti centri di formazione di calciatori e vivai di Francia. Roux è un manager totale, non è solo l'allenatore dell'Auxerre. Visione personalmente uno a uno tutti i calciatori da acquistare e da far crescere. Va personalmente con la sua macchina in Polonia, a Mielec per comprare per la sua squadra l'attaccante polacco Andrzej Szarmach, che sarà uno dei migliori marcatori della storia dell'Auxerre, con 100 reti segnate. Guy Roux, che da piccolo, quando alle elementari gli chiesero cosa era il paradiso e lui in risposta disegnò su un foglio un campo verde con delle porte e un pallone, inizia a vedere sempre più i frutti del suo lavoro.  Quella vecchia fattoria diroccata che è diventato il fulcro vitale dell'Auxerre, dove vengono formati e valorizzati i giovani talenti, inizia a dare i primi frutti. Da lì iniziano a uscire fior fior di giocatori che scriveranno pagine importanti di storia del calcio, dai fratelli Boli a Vahirua passando per Darras e Jean Marc Ferreri fino ad Eric Cantona, svezzato proprio da Guy Roux.

Il coach-manager francese diventa ancora più petulante e severo nella crescita dei suoi ragazzi e inizia a controllare i contachilometri delle auto dei giocatori alla sera e alla mattina, per vedere se si sono allontanati dal centro formazione dove risiedono e per controllare che non siano usciti la notte. Roux non ama molto le lamentele dei suoi ragazzi, e nemmeno il confronto e il dialogo con essi. Eric Cantona un giorno si lamentò di una mancata convocazione, Roux in risposta gli fece trovare una comunicazione nello spogliatoio in cui lo si informava che era stato ceduto in prestito nella serie B francese, precisamente nel Martigues. L' Auxerre di Roux nel corso degli anni procede il processo di stabilizzazione in Ligue 1 e nel 1984 il club francese arriva a disputare la sua prima coppa Uefa. Nel 1985 e nel 1987 l'Auxerre guidato da Guy Rox si aggiudica il trofeo Coppa delle Alpi. Nella prima finale battono il Monaco, nella seconda il Grasshoppers. Il vivaio continua a sfornare talenti interessanti che formano l'ossatura della prima squadra. E non è inusuale che molti calciatori che vestono la maglia biancoazzurra e vengono svezzati da Guy Roux e dal vivaio dell'Auxerre, poi volino verso altri lidi importanti e rinomati, sia in Francia che fuori da essa. 

Nel 1994 l'Auxerre, che a parte il portiere Martini, non ha calciatori che hanno più di 30 anni arriva terzo in Francia, in Ligue 1 dietro il Psg e il Marsiglia, ma trionfa in Coppa di Francia, eliminando il Nantes in semifinale grazie ad un gol di Verlaat, e vendicandosi così della sconfitta di dieci anni prima, che gli costò la coppa. L' Auxerre batte il Montpellier in finale e si aggiudica la coppa di Francia segnando tre reti.

L'anno dopo il campionato viene vinto dal Nantes e la squadra di Guy Roux arriva quarta. Ma nel 1996 arriva una grande soddisfazione. L' Auxerre fa double e conquista sia il campionato francese, con un estenuante testa a testa contro il Paris Saint Germain, che come culmine vede il confronto diretto alla trentaduesima giornata tra i parigini e gli uomini di Roux che hanno la meglio vincendo segnando tre reti alla squadra della capitale francese. E' il primo scudetto della storia dell'Auxerre, ma non finisce qui, perchè la squadra biancoazzurra vince anche la coppa di Francia battendo Lione, Psg, Marsiglia e il Nimes in finale. E diversi calciatori salgono alla ribalta tra cui Sabri Lamouchi, che ha giocato anche in Italia nel Parma, nell'Inter e nel Genoa, Taribo West, anche lui visto in Italia con le maglie di Inter prima e Milan dopo, Landslades,  Martins, e Stéphane Guivarc'h. In più Roux ai suoi giovani sfornati dal suo vivaio ha aggiunto anche qualche ritocco dal mercato tra cui Laurent Blanc, visto in italia anche con la maglia del Napoli e dell'Inter e che si è rivelato un acquisto azzeccato di Guy Roux.

L'anno dopo arriva anche il primo trofeo internazionale, che vede l'Auxerre trionfare in Coppa Intertoto insieme a Bastia e Lione.

L'Auxerre continua ad essere una realtà del calcio francese e il vivaio della squadra una garanzia che continua a sfornare talenti come Djibril Cissé, che in Italia ha vestito la maglia della Lazio, Olivier Kapo, ex Juventus, Bacary Sagna, in Italia visto con il Benevento, e Philippe Mexes, in Italia visto con le maglie di Roma e Milan, con il quale ha anche vinto una supercoppa italiana con la maglia rossonera del club meneghino.

Tuttavia sopraggiungono problemi di salute che portano Guy Roux lontano dalla sua creatura. Il primo allontanamento avviene nell'autunno del 2000 fino al marzo del 2001, per i sopracitati motivi di salute. Al suo posto siede il tecnico Daniel Rolland, suo secondo, ma la squadra va male e Roux torna a sedere successivamente sulla panchina salvandola dalla retrocessione nella serie B francese. 

L'anno dopo i problemi di salute sembrano non volerlo mollare e nel mese di novembre si sente male in allenamento e viene operato d'urgenza al cuore. I medici sostengono che Guy Roux non potrà più allenare, ma il 19 gennaio del 2002 si ripresenta in campo alla guida della sua Peugeot 406 dichiarando: "Sono qui per scusarmi per essere stato assente per così tanto tempo; è come se tornassi da un infortunio; una contrattura vale uno stop di 10 giorni; ci vogliono nove mesi per la rottura di un ginocchio. Cinquanta giorni di stop per due by-pass mi sembrano un tempo ragionevole".

Guy Roux è così tornato in pista. E gli effetti positivi per l'Auxerre iniziano a farsi sentire. Nel 2003 arriva la terza coppa di Francia della storia dell'Auxerre vinta contro il PSG di Ronaldinho e Pauleta. Ma non è tutto perchè nel 2005 arriva la quarta coppa di Francia vinta contro il Sedan al 90esimo in un finale al cardiopalma. E qui si chiuderà il sipario. A fine partita lascerà l'Auxerre, a 67 anni, dopo aver ottenuto una deroga dalla federazione francese che permette di allenare fino a 65 anni. Ma per Roux si fece una eccezione. Guy Roux dopo la partita dichiarerà: "E' tempo che io mi ritiri; ho riflettuto per diverse settimane e ho capito che è un passo necessario. Voglio lasciare prima del declino e penso che questo sia il momento giusto. Smetto dopo una stagione magnifica".  Nel 2007 Guy Roux va ad allenare il Lens, ma l'esperienza dura solo quattro partite ed è molto breve e poco significativa e soddisfacente. Guy Roux, da spettatore, nel 2012, vedrà la sua creatura retrocedere in Ligue 2 per la prima volta nella sua storia da quando milita in Ligue 1. La carriera di Guy Roux ha avuto una simbiosi con l'Auxerre. Ha allenato il club francese dal 1 luglio del 1961 fino al 30 giugno del 2000 per un totale di 461 panchina, e una seconda volta dal 1 luglio del 2001 al 30 giugno del 2005 per un totale di 199 panchine. Ha allenato il Lens per 7 partite dal 1 luglio del 2007 al 26 agosto del 2007.  Nella sua carriera ha vinto un campionato francese con l'Auxerre nel 1995/96, un campionato francese di seconda divisione nel 1979/89, 4 coppe di Francia nel 1993/94, nel 1995/96, nel 2002/2003, nel 2004/2005, 1 coppa intertoto Uefa nel 1997, e 2 coppe d'Alpi nel 1985 e nel 1987. A livello individuale è stato insignito del premio di miglior allenatore del campionato francese nel 1996 e di un UEFA President's Awards nel 2000.

Questa è la storia di Guy Roux nato in Francia a Colmar il 18 ottobre del 1938. Segni particolari: simbolo dell'Auxerre.




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