In semifinale di Nations League, l'Italia è stata sconfitta dalla Spagna per 2 a 1, ma non è stata la cosa centrale di questo match. I riflettori erano puntati su Gigio Donnarumma, poiché il match si è disputato a San Siro. I supporter rossoneri da tempo avevano in mente di fischiarlo alla prima occasione utile, dal momento in cui Donnarumma se ne è andato a parametro zero dal Milan, club che lo ha fatto esordire a 16 anni titolare, che lo ha valorizzato, fatto crescere, migliorare, fatto arricchire con un ingaggio che arrivò a 6 mln di euro netti a stagione più 1 mln di euro netti al fratello Antonio Donnarumma per scaldare la panchina fondamentalmente, cifra di ingaggio che il fratello non guadagnerà più in carriera, ebbene dopo avergli dato una carriera, notorietà, fama e ricchezza per sé e per il fratello, Gigio Donnarumma coadiuvato e influenzato dal suo agente Mino Raiola, decide di andarsene a parametro zero dal Milan. Comprendete? Dopo tutto questo, dopo che il club lo ha valorizzato e gli ha dato tanto, il ringraziamento di Gigio è stato andarsene a zero non facendo incassare al Milan nessuna somma, se non quella che spetta come premio valorizzazione, che sarà sui 480 mila euro circa. Donnarumma andandosene a zero ha fatto un danno economico al Milan. Avrebbe potuto rinnovare e poi chiedere di essere ceduto ad una cifra congrua, anche 30/40 milioni, almeno per fare guadagnare qualcosa al club che lo ha fatto diventare qualcuno. Niente di tutto questo. Addirittura Gigio ha dichiarato che gli viene da ridere quando legge certi commenti dei tifosi sui social, su twitter e altrove, e che si augurava di non essere fischiato. Ma Gigio Donnarumma dove pensa di vivere, nel mondo della Walt Disney o nel paese delle favole?

Gigio Donnarumma è stato sonoramente fischiato ad ogni pallone che veniva toccato. I fischi hanno sovrastato gli applausi.
L'accoglienza non è stata delle migliori ed era facilmente pronosticabile tutto questo. Questi fischi hanno portato Gigio Donnarumma a far calciare i rinvii a Bonucci, che poi è stato espulso, ma anche una papera con la palla che gli è scivoltata durante un tiro di un calciatore spagnolo come una saponetta ed è sbattuta sul palo con salvataggio finale di Bonucci. Ovviamente Gigio non è stato felice dell'accoglienza che gli ha riservato il popolo rossonero presente a Milano nello stadio San Siro sugli spalti. Ma non capisco questo sorprendersi. Chi semina vento cosa pensate possa raccogliere, carezze o più plausibilmente tempeste? Direi la seconda senza alcun dubbio.

Trovo fuori luogo paragonare i fischi a Donnarumma ai brutti cori razzisti nei confronti di calciatori di colore come è successo anche a Koulibaly. Mi sembra una grande esagerazione, un ingigantire la cosa, portarla nella direzione sbagliata. Gigio Donnarumma rappresenta l'emblema del calcio dei procuratori, degli agenti, di coloro che portano via a zero il calciatore per togliere l'incasso dei cartellini alle società e fare finire questi soldi in tasca a procuratori e intermediari. Soldi che escono dal circuito calcio e finiscono in tasca ad agenti spesso avidi. Una rappresentazione del calcio che si allontana sempre più dalla realtà, dai tifosi, da coloro che sono la cornice e il motore di questa passione per sposare solo cause economiche degli agenti. Calciatori che scelgono di sposare la causa dei propri agenti a discapito del club che lo ha valorizzato. Professionisti che si spostano dove li pagano di più. E' da tempo così, ma si stanno raggiungendo vette di avidità che prima non si erano mai toccate. Non c'è nessun progetto sportivo migliore di qualcun altro, calciatori che fanno scelte di questo tipo, scelgono solamente il club che più aggrada economicamente il proprio agente e in seconda battuta loro stessi. 

Quante volte sentiamo di club che raggiungono un accordo economico con un calciatore, ma questa estensione della durata del contratto del medesimo non va a buon fine per colpa del mancato accordo sulla commissione da dare al proprio agente? E questo cosa vuol dire? Vuol dire che l'agente conta di più del desiderio del calciatore, forse perchè ci sono penali da pagare in taluni casi. L' agente dovrebbe essere un dipendente del calciatore, ma sembra proprio l'opposto, ovvero che l'agente è il datore di lavoro, o il capo del calciatore che deve sottostare alla sua volontà.

Roberto Mancini ha dichiarato che Gigio Donnarumma quando gioca la nazionale è un calciatore dell'Italia e i calciatori italiani devono essere supportati dai fans dell'Italia. Questo è vero, ma ci sono due cose da appuntare: la ferita nei tifosi del Milan è ancora fresca e questa è stata la prima occasione per dimostrare il proprio disappunto da parte dei milanisti nei confronti del loro ex portiere, e i fischi comunque sono una forma di protesta civile. Non c'è stata aggressione fisica nei confronti di Gigio e non hanno nulla a che vedere con i buuu razzisti fatti ai calciatori di colore, e poi Gigio Donnarumma rappresenta quello che ho scritto in precedenza. Questo calcio degli agenti e dei procuratori, degli intermediari, non è più il calcio del popolo e dei tifosi. E quanto più di lontano possa esserci. I fischi sono contro la mancanza di rispetto e la mancata riconoscenza verso il club che lo ha valorizzato e i tifosi che lo hanno sostenuto e aspettato, anche quando sbagliava. C'è stato un ricevere da parte di Gigio, molto ricevere, ma poco dare da parte sua. L'ingratitudine di Gigio fa rammaricare i tifosi del Milan. Perchè altrimenti gente come Kakà, Shevchenko, Thiago Silva, vengono ancora applauditi dai supporter rossoneri? Perchè non sono scappati a parametro zero, e anche se c'è stata amarezza quando sono stati ceduti dal Milan, almeno la società ha incassato qualcosa e ha potuto reinvestire sui sostituti. Non sono scappati a parametro zero. Non hanno fatto danno economico al club.

Certamente la nazionale è una cosa e i club sono un'altra. I club sono più tifati della nazionale, c'è più passione nei confronti del club perchè gioca molto di più e c'è più trasporto quando si tifa per la propria squadra del cuore, ma anche la nazionale appassiona molto i tifosi. Vanno scisse le due cose, la nazionale va supportata ma anche Mancini deve essere superpartes. Deve rappresentarei tutti gli italiani. Mancini non deve essere prevenuto su nessun calciatore di nessun club e deve sempre convocare i migliori calciatori italiani, anche se giocano nel Milan, come Calabria, che merita di stare in pianta stabile nel gruppo azzurro ma anche Tonali, che è sotto gli occhi ed è oggettivo constatare che è uno dei migliori centrocampisti italiani. E' migliorato in maniera esponenziale.

E' vero che poi il Milan ha preso Mike Maignan, che ha fatto dimenticare Gigio Donnarumma in un batter d'occhio, stupendo tutti per quanto sia forte e diventando subito un pupillo dei tifosi del Milan, compreso di chi scrive, entusiasta del portiere francese campione di Francia con il Lille. Mike Maignan che è decisamente meglio con i piedi di Gigio Donnarumma, e non lo sta facendo rimpiangere per niente. Il mio portiere è Mike Maignan.

Nel corso degli anni l'astio nei confronti di Gigio Donnarumma diminuirà oppure diventerà indifferenza e magari verrà supportato anche dai milanisti quando giocherà con l'Italia, sempre se non perde il posto anche in azzurro a discapito di Meret come avviene nel Psg a discapito di Navas.

Gigio Donnarumma rappresenta il calcio degli avidi, degli agenti e dei procuratori. Lontano dal calcio dei tifosi e del popolo. Gigio si deve accontentare degli applausi di Mino Raiola. Dai tifosi milanisti prenderà solo fischi. Giusti i fischi a Donnarumma. Il mio portiere è Maignan.