Il Sassuolo ha firmato un colpo da maestro. È riuscito nell'impresa di aggiudicarsi la serie B con un anno d'anticipo. Questo almeno, secondo i detrattori.

C'è invece chi pensa positivo e si dice convinto della bontà dell'acquisto. Un giocatore importante per il Sassuolo 2018/2019 targato De Zerbi.

Ma veniamo ai fatti, e vediamo di scoprire l'identità del calciatore misterioso. (mica tanto, la sua immagine è di copertina...ma voi che leggete fate finta di non sapere, e di avere l'hype a mille)

È notizia delle ultime ore la definizione di un accordo tra la società emiliana e l'Eintraich Francoforte per l'acquisto di Kevin Prince Boateng. Il giocatore sembra essersi convinto della bontà del progetto del Sassuolo, tanto da abbandonare la possibilità di disputare l'Europa League appena conquistata con il club tedesco. A pesare molto sul trasferimento in Italia pare essere una sorta di nostalgia per il Bel Paese, avvertita oltre che da Boateng soprattutto da sua moglie, la famosa modella Melissa Satta. E si sa quanto conti l'opinione delle compagne dei calciatori sulle loro scelte e sui loro trasferimenti.

Ora, tralasciando le battute sul giocatore e restando più o meno seri per qualche istante, chiediamoci: per il Sassuolo, acquistare Boateng è una mossa intelligente?

A livello tecnico e tattico non c'è dubbio che il centrocampista ghanese rappresenti un rinforzo per una squadra di medio-basso livello come il Sassuolo. Il problema nasce dall'incostanza (scarsa attitudine ad allenarsi) e dall'esuberanza di Boateng, che già al Milan si era fatto notare per essere una testa calda.

I milanisti lo potranno confermare, sotto questo punto di vista Boateng è una sorta di mina vagante, uno di quei giocatori che possono spaccare lo spogliatoio. Tutti ci ricordiamo le litigate con l'Allegri allenatore all'epoca del Milan, che pure e nonostante ciò ha più volte confidato nelle capacità tecniche del giocatore, inserendolo spesso come titolare nella sua formazione-tipo.

Viene perciò da chiedersi quale sarà l'impatto del 31enne al suo arrivo nella calma e piccola Emilia. Se a Milano non sono riusciti a domare il suo carattere ribelle, possibile che ci riusciranno a Sassuolo? O forse è proprio la tranquillità di una realtà provinciale quale è il club di Squinzi il segreto per tenere buono il ghanese?

Capitolo ingaggio: Boateng non percepisce proprio ninnoli. Ammesso e non concesso che arrivi in Emilia quasi a 0 (è previsto poco più di un indennizzo per la società tedesca), sarà da valutare come Squinzi intenderà pagare il suo stipendio. Magari potrebbe farlo retribuendolo come testimonial della sua società, e poco importa se ciò sarebbe una pratica poco ortodossa. D'altronde Squinzi ci ha già abituato alle stranezze: ricordiamo che lo sponsor del Club emiliano è proprio la società dell'ex presidente di Confindustria...non proprio il massimo in quanto a trasparenza.

Ad ogni modo, Boateng è di nuovo in Italia. Al Sassuolo di De Zerbi. Il prossimo anno ne vedremo sicuramente delle belle.