L'UNDICESIMA

Care lettrici, cari lettori, ben trovati.
Come il titolo suggerisce, oggi andrò a parlare dell'undicesimo turno di Serie A.
Mi dispiace che esca soltanto stamattina, e che quindi non sia un argomento ''fresco'' ma davvero non ho saputo far di meglio: tra un segnale Internet intermittente (che nervosismo), articoli cancellati perché la pagina si resettava (che irritazione) ed esigenze prettamente ''lavorative'' (devo pur studiare, d'altronde i libri non si leggono da soli e tantomeno l'università si fa da sé!) solo ora il mio lavoro è disponibile.
E sì che avevo sperato in un esordio ben migliore per questo mio ritorno su VXL.  Ma pazienza. Se sbaglio ancora (e sbaglierò), mi corriggerete...

Ma bando alle ciance! Iniziamo l'analisi della giornata.
Partiamo dal Napoli di Lorenzo il Magnifico. Che dire. Empoli asfaltato. Un 5 a 1 non ammette molte repliche dopotutto. Insigne è in formissima, senza dubbio questo è uno dei suoi migliori - se non proprio il migliore - inizio di stagione: devastante negli spazzi stretti, fulmineo nel dribblare un avversario, nel crossare, nello scambiare coi compagni, nei cambi di gioco, nel liberare il suo sinistro magico, tanto fatato quanto letale. Godiamocelo finché dura, con l'augurio e per il Napoli e per la Nazionale che a lungo continui a dar spettacolo. Spettacolo che ci viene offerto anche dal cosiddetto Folletto Belga  ( tanto per restare nel tema del magico e fatato ), all'anagrafe Dries Mertens, il quale, anche questa stagione, ci delizia con le sue perle. In questo caso tre; il pallone se lo porta a casa lui, e con merito. Il Napoli gioca un calcio frizzante e fresco, si diverte e fa divertire; non che con Sarri fosse diverso, anzi. Ma Ancelotti ha forse dotato il Napoli di un po' di buona, sana cattiveria, abbinando al bel gioco il culto del risultato. Si può obiettare  ''Eh sì, la fai facile a parlare, in fondo era l'Empoli'': sì e no. Gli anni passati è capitato più volte di vedere il Napoli impelagarsi e impattare con squadre del calibro dell'Empoli di Andreazzoli: Sassuolo e Chievo solo per fare due esempi; avversari con i quali il bel gioco non sempre pagava. Questo Napoli invece è anche cinico, oltre che bello, e dall'andazzo di questo primo quarto di campionato pare proprio di capire che non abbia la minima intenzione di perdere punti con le piccole. Tanto più con un Ancelotti che davanti ad un risultato del genere, con un fare sornione, parla di una fase difensiva migliorabile. Per l'Empoli la magra consolazione di veder ancora andare in gol Ciccio Caputo che già aveva segnato alla Juventus.

LA JUVE! LA JUVE DI CR7! LA JUVE COSTRUITA PER LA CHAMPIONS passa, direi un po' a fatica, su un volenteroso Cagliari.
Ecco una squadra che dovrebbe migliorare la fase difensiva. Non tanto per il numero dei gol subiti (8, al momento la seconda miglior difesa del torneo) quanto per le situazioni dalle quali questi gol nascono; ci sono dei momenti della partita nei quali la Juventus pecca di concentrazione, e balla, soprattutto dietro e capita che subisca gol.
Ma un conto è affrontare il Pavoloso Cagliari, un conto è affrontare il favoloso Barcellona o il PSG in Champions. Qui, come la mettiamo? In campionato può anche succedere di steccare una partita, ma non è così grave: dopotutto ci sono altri 37 turni per rimediare e ''assorbire'' i vari inciampi. Così non è in Champions, dove una piccola, momentanea disattenzione ti può compromettere tutto un cammino. Non a caso sono proprio questi momenti che più sono causa del perenne nervosismo di Allegri, che della gestione della partita e dei momenti cruciali di essa ne fa quasi un mantra. Comunque niente drammi,  3 a 1 e passa la paura (anche se il gol della sicurezza è arrivato solo all'87esimo con Cuadrado ).

(p.s. Cuadrado l'ho sostituito al fantacalcio con Pjanic, mannaggia a me! Rosico come un castoro)

Chi invece NON ho sostituito è stato il buon Roberto Gagliardini (e qui godo come un riccio). Doppietta e prestazione monstre, in campo come al fantacalcio. A onor del vero è più corretto dire prestazione monstre di tutta l'Inter, che con un sonoro 5 a 0 liquida un Genoa che appena due settimane fa aveva bloccato la Juventus. Anche qui, come per il Napoli, solo applausi. Un Gagliardini e un Joao Mario che appaiono ritrovati, squadra solida, concreta, che gioca un calcio sicuramente meno appariscente di quello dei partenopei ma altrettanto efficace. Forse al momento addirittura migliore. Meno spumeggiante ma più solida, l'Inter ha la migliore difesa del torneo: solo 6 gol concessi, esattamente la metà di quelli subiti dal Napoli. Bisogna riconoscere il grande lavoro di Spalletti, il quale ha infuso grande fiducia ai suoi giocatori. Tuttavia, se vogliamo trovare proprio il pelo nell'uovo e rovinare un po' la festa ai cugini interisti ( e lo vogliamo ) il difficile deve ancora arrivare. E' infatti storica la depressione che solitamente prende l'Inter dopo un ottimo girone d'andata, ed è in questo momento che si vedrà veramente se il Lucianone riuscirà a tenere la squadra sul pezzo come lo è ora. Ma per il momento l'Inter si gode il secondo posto, aspettando nel mentre i gol di capitan Icardi, in questo avvio di stagione meno incisivo del suo solito. E stasera, CHAMPIONS! .

Intanto, chi fa capolino per un posto in Champions? Il tanto criticato RinghioMilan del RINGHIO Gattuso. Dopo il Genoa, battuto nel recupero della prima giornata di campionato, viene sconfitto anche l'Udinese: 21 punti e quarto posto grazie ad una migliore differenza reti rispetto alla Lazio (7 a 4). Nota dolente: si fa male Higuain.
Nota positiva: RinghioRomagnoli. Il difensore si carica ancora la squadra sulle spalle e al 93esimo di una partita complicata consegna la vittoria al RinghioMilan, segnando il secondo gol in due giornate e scacciando quello che sarebbe probabilmente stato visto come l'ennesimo risultato deludente. Invece ora i Milanisti possono gongolare un po' di soddisfazione. Forti emozioni a tinte rossonere insomma, ma solo per i cuori più forti.

Vediamo in velocità le altre partite: la Lazio di Inzaghi Simone liquida la Spal (4 a 1, Parolo è finita), con doppietta di Immobile; doppietta anche per il Gallo Belotti che contro la Sampdoria finalmente rialza la cresta; l'Atalanta supera in recupero il Bologna di Inzaghi Filippo; Parma e Frosinone si spartiscono un pareggio che rende sicuramente più felici i Ducali che i Ciociari. 

Pareggio risultato indigesto invece a Fiorentina e Roma, le quali si ritrovano entrambe a quota 16 punti rispettivamente in ottava e nona posizione, al momento addirittura fuori dall'Europa League (vi accederebbe il Torino). Tra le due la messa peggio è la Roma. La panchina di Di Francesco scotta, urge un cambio di rotta, e subito, perché il sentore è che Pallotta abbia già in pugno la lettera di licenziamento. 

Infine il Chievo di Giampiero Sventura, pardon, Ventura, affonda sotto i colpi di un Sassuolo rivelazione di questo campionato, e che al momento veleggia vento in poppa pienamente in zona Europa League. Per Ventura invece da quando siede alla guida della seconda squadra di Verona, tre partite, tre sconfitte. Un esordio peggiore per l'ex ct era difficile immaginarlo. Tuttavia ci sono molte attenuanti da considerare; e al di là delle semplici battute sulla s(V)entura di un Chievo a cui tocca subire pure lo sfortunato autogol di Giaccherini, bisogna riconoscere che i Clivensi hanno giocato una partita di una buona intensità, come pure non lascerebbe intendere il risultato. Ventura è sulla buona strada? Riuscirà il nostro eroe a salvare un Chievo che dopo 11 giornate è ancora a -1? Io credo che il calcio pane e salame dell'ex tecnico del Torino possa far bene al club di Campedelli, ma certo si tratta di un'impresa proibitiva, per non dire disperata. Ma di ciò parlerò meglio in un altro articolo.

Questo invece è appena giunto alla fine e io spero vi siate divertiti nel leggerlo anche la metà di quanto mi sia divertito io a scriverlo. Ci rivediamo, se non prima, con il commento della dodicesima giornata di serie A.  Au revoir, Francesco De Nadai

Il Riepilogo delle partite: Napoli 5-1 Empoli, Inter 5-0 Genoa, Fiorentina 1-1 Roma, Juventus 3-1 Cagliari, Lazio 4-1 Spal, Chievo 0-2 Sassuolo, Parma 0-0 Frosinone, Sampdoria 1-4 Torino, Bologna 1-2 Atalanta, Udinese 0-1 Milan