Gianluigi, Gigio Donnarumma, è indiscutibilmente un fuoriclasse. Ancora conservo negli occhi e nel cuore il giorno in cui Sinista Mihailovic lo fece esordire in Serie A a soli 16 anni e 8 mesi. E ancora ho negli occhi e nel cuore le parate che contribuirono alla vittoria contro la Juve e ad alzare in cielo la Supercoppa Italiana nel 2016.

Persiste però un pensiero razionale e pratico che mi fa personalmente, da tifoso, dubitare che concedere continui aumenti al calciatore (cosa di cui si sta attualmente parlando dal momento che Donnarumma è in fase di scadenza di contratto) sia profondamente sbagliato e forse anche immotivato. I rumors, che non prendiamo seriamente proprio in quanto tali ma che spesso si avvicinano a porzioni di verità, riportano la richiesta di 10 milioni a stagione per il giovane portiere. Questa cifra lo inserirebbe di diritto tra i tre portieri più pagati del mondo.

Non saprei valutare se Gigio meriti o meno questa cifra rispetto al mercato, ma di sicuro mi sembra di capire che tutto ciò non possa essere sostenibile per un Milan che ha sposato una linea economicamente lungimirante e sostenibile (almeno sembra).

Personalmente sarei, con grande rammarico, disposto a lasciar andare il portiere di Castellammare di Stabia verso altri lidi se il desiderio dello stesso fosse realmente un così cospicuo aumento di stipendio. Anche a costo di perdere Gigio senza ricavarci u euro. Penso infatti che accollarsi uno stipendio da 10milioni netti  (20 lordi circa) a stagione sia completamente fuori da ogni logica possibile per l'attuale Milan.

E ancora una volta, dispiace sottolinearlo, la scelta sarà di Donnarumma e sarà una scelta importantissima per la sua carriera: librarsi definitivamente verso stipendi faraonici e squadre che aspirano a titoli e onori, oppure restare in questo Milan che ama che non sembra essere il contorno ideale per il professionista?
Ovviamente spero che resti, come sembra, e che si tolga tante soddisfazioni con un Milan rinato in futuro!