Zlatan Ibrahimovic ha stravolto ogni legge della fisica e del calcio moderno. C'è chi può e chi non può, lui può!
Lo svedese non solo, come tutti sappiamo, rappresenta un punto di riferimento per il Milan ma è riuscito a "resuscitare" completamente la squadra dal momento che ha messo piede a Milanello (questa volta sono pienamente d'accordo con l'agente Mino Raiola!).

I giovani hanno preso più fiducia, si sentono sicuri e si vede. Il livello di tensione positiva durante gli allenamenti è sicuramente aumentato, così come la consapevolezza della squadra. Gli avversari, temendolo assai, sono costretti a modificare il loro modo di gioco e a predisporre delle strategie ad hoc solo per la presenza dell'attaccante di origine slava. E poi la straordinaria capacità di vedere e sentire la porta. Dieci goal in queste prime giornate di campionato (non contando che Zlatan ha saltato due partite per Covid). E che reti! Il primo acuto di ieri è davvero straordinario perché oltre a inserirsi con dei tempi meravigliosi, Ibrahimovic riesce, di testa, ad angolare e a dare forza alla palla in maniera davvero unica.
Ed è proprio da questa prima rete del numero 11 che l'importantissima partita contro il Napoli cambia in favore di un'inerzia che sarà positiva per rossoneri fino alla fine del match. Il Napoli, infatti, ha "venduto cara la pelle", ha dominato sotto il profilo del posesso palla ed è stato sfortunato in diverse occasioni (in altre si è trovato dinnanzi a uno strepitoso Gigio Donnarumma). Ma la differenza, si sa, la fanno in fuoriclasse e Zlatan, appartenendo a questa rarissima categoria, ha dato un vero e proprio indirizzo alla partita. Decisivo!

Non lo diciamo per scaramanzia, ma se dovesse succedere (voi sapete cosa) e sottolineo il condizionale, io a Zlatan darei il Pallone d'Oro. Perché una storia così incredibile risulta troppo bella anche solo da immaginare.
Continuiamo a sognare...