Come ricorda il libro sulla storia rossonera "Seconda Pelle" edito da Mondadori, lo scrittore Paul Valery apostrofava: "Non c'è da scommettere un soldo sul futuro di chi dimentica il proprio passato".
Proprio da questo assioma partiamo per rimembrare, in una prima puntata, la storia del Milan, la cui esatta data di fondazione è sempre stata avvolta dal mistero. Infatti, non è mai stato trovato alcun atto costitutivo per la fondazione del "Milan Cricket and Football Club"

Sappiamo invece che il fondatore Herbert Kilpin effettuò una vera e propria rivoluzione del calcio in Italia, imponendo le regole in uso in Gran Bretagna e diventando (prima di creare il Milan) fondatore della International Turin, prima società italiana interamente dedicata al calcio.

Quando Kilpin arriva a Milano il calcio è ancora praticato con metodologie ginniche da alcuni "ginnasiarchi", come si solgono chiamare della squadra Mediolanum che si allenano nella piazza d'armi vicino al Castello Sforzesco. L'inglese, ancora impegnato a Torino, viene sovente nel capoluogo lombardo e comincia ad allenarsi con i ginnasti  del Regio Istituto Tecnico Carlo Cattaneo. Tuttavia le vedute su questo nuovo (almeno in Italia) sport sono assai differenti rispetto a quelle di alcuni atleti italiani. Per questo motivo colui che diventerà fondatore del MIlan decide di reclutare da solo altri sportivi e di allenarsi nella più popolare spianata del Trotter.

Ben presto molti alunni del Cattaneo e anche i giovani figli di Giovanbattista Pirelli divennero i primi sostenitori di Kilpin, dei suoi metodi di allenamento e della sua maniera "british" di intendere il calcio. Il primo cenno scritto della fondazione del Milan lo troviamo sulla Gazzetta dello sport il 18 dicembre 1899: "Finalmente! Dopo tanti tentativi infruttuosi, finalmente anche la sportiva Milano avrà una società pel giuoco del football. Per ora, sebben non ci si possa dilungare d'avvantaggio, possiamo però di già accertare che i soci toccano la cinquantina e che le domande di ammissione sono copiosissime. Lo scopo di questa nuova società sportiva è quello nobilissimo di formare una squadra milanese per concorrere alla coppa Italiana della prossima primavera. All'uopo la presidenza ha già fatto pratiche ed ottenuto per gli allenamenti il vasto locale del Trotter. Animo dunque, o giovani milanesi, cercate di conquistare anche in questo ramo di sport, quel nome che già otteneste nel ciclismo, nella ginnastica e canottaggio. La nuova società avverte che chiunque desideri imparare il football non avrà che a recarsi al Trotter nei giorni stabiliti e troverà istruttori e compagni di gioco".

E' cosi che iniziò l'avventura del Milan, ricordando che in Italia il calcio veniva all'epoca vissuto soprattutto come sport defaticante dai ginnasti durante la stagione estiva e che, in Gran Bretagna, invece, esisteva già da circa 30 anni (dal 1863 circa). Alla prossima puntata!