Vorrei dissipare ogni dubbio: ho una venerazione per Ibra. Vendere Ibra nel 2011 è stato l’errore più grande che la società Milan (Berlusconi) potesse commettere. Ibra amava il Milan, non se ne sarebbe mai andato e noi negli ultimi 8 anni non avremmo sofferto le pene dell’inferno. Il Milan non sarebbe caduto così in basso e avremmo evitato l’estenuante farsa che ha portato alla telenovela cinese: “vendo – non vendo;  vendo – non vendo; vendo – non vendo” con proprietari improbabili come Mr Lee e Yonghong Li. Oggi avremmo probabilmente un proprietario vero e non un fondo americano. Per fortuna Maldini e Boban hanno messo una pezza: il Milan comincia ad essere “squadra” dopo un periodo di buio infernale interminabile e siamo molto felici.

Quello che mi sconcerta sono gli applausi e gli elogi sperticati per una buona prestazione realizzata con una squadra, lo Shamrock Rovers, obiettivamente di almeno tre classi inferiore.
Stavamo giocando contro banchieri, idraulici, impiegati… Il Milan ha vinto due a zero? Certo, non poteva e doveva andare diversamente. Nel prossimo futuro però, quando subiremo la prima sconfitta non strappiamoci i capelli e non inveiamo come bestie. Per una valutazione, per cortesia, aspettiamo una serie di partite attendibili che possano dare riferimenti certi.
Questo esaltarsi per una vittoria piuttosto scontata mettendo la società su un piedistallo e subito dopo demoralizzarsi per una sconfitta (che nel calcio è sempre dietro l’angolo) denigrando la formazione in maniera triviale come spesso vediamo fare, creerà problemi alla crescita della squadra.
Incredibilmente alcuni giornalisti di un certo spessore, ieri sera commentando la partita in diretta, sono passati in 5 minuti dalla descrizione funebre del Milan (causa un inizio poco esaltante) ad elogi esagerati e celebrazioni inusitate: una situazione davvero surreale.
Voi giornalisti vi lamentate sempre dei tifosi sempre pronti alle esagerazioni, ma non vorrei che queste “sproporzioni fossero anche causate dalla vostra poca fermezza e dalla mancanza di misura nel commentare le “imprese” dei club italiani. Fate un esamino di coscienza.

Concludo dicendo che Maldini sta operando in maniera eccellente, personalmente sono molto felice, ma solo alla fine di questo campionato potremo valutare il vero valore della squadra.
Lasciamo le esaltazioni da Beoti ai Beoti. Nervi saldi, pazienza, realismo e fiducia: questo serve al nostro Milan.