La Juventus è stata protagonista di una grande rimonta contro l'Atletico Madrid. Dopo aver perso per 2 a 0 la gara di andata in casa dei colchoneros, la squadra allenata dall'ex Milan Massimiliano Allegri, ha ribaltato il match a discapito della maggior parte dei pronostici vincendo per 3 a 0 con tripletta di Cristiano Ronaldo.

E' un risultato degno di nota, ma non bisogna esagerare con gli elogi.
Se ci si esalta per essere arrivati ai quarti di Champions, vuol dire che non si è fatto quel salto di qualità mentale per poter arrivare in fondo alla competizione e vincerla. 
L'Atletico Madrid è una squadra rognosa, che non ti fa giocare, e l'unico modo che si ha di batterli è mettere in campo gli uomini di maggiore qualità tecnica, i più in forma e sperare in dei loro guizzi, in delle loro giocate individuali.

Allegri ha letto benissimo il match e ha preparato la partita in maniera eccelsa. Il tridente offensivo è stato composto da Cristiano Ronaldo, Mandzukic e Bernardeschi, quest'ultimo preferito a Dybala, e decisamente più in forma dell'argentino ex Palermo. Bernardeschi è stato uno dei mattatori del match insieme a Cr7. Suo l'assist per il primo gol di testa, quello del vantaggio bianconero, di Cr7, ed è sempre lui che si è procurato il rigore per il 3 a 0 decisivo, trasformato sempre da Cr7.

La Juventus ha dominato l'Atletico Madrid. La squadra di Simeone è rimasta schiacciata dietro e non riusciva ad uscire, la Juventus, per usare un gergo da boxe, l'ha messa all'angolo. Solito 4/3/3 di Allegri con Spinazzola in grande spolvero sulla fascia sinistra, Cancelo, autore dell'assist per il secondo gol di testa di Cr7, è partito un pò sottotono ma poi é cresciuto. Emre Can, Pjanic e Matuidi perfetti a centrocampo. Qualità e quantità, Bonucci, Chiellini e Szczesny sempre attenti e concentrati. E poi c'è stato lui, CR7

Cristiano Ronaldo non ha fatto nulla di trascendentale. Ha fatto il minimo sindacale, quello per il quale è stato comprato, ovvero essere decisivo in Champions League. Se non dovesse vincere la Champions sarebbe un fallimento per la Juventus e per lo stesso Ronaldo. 31 mln all'anno netti e più di 100 mln spesi per il suo cartellino per prelevarlo dal Real Madrid. Ed è un classe 1985.

Non si può negare che stiano così le cose, del resto se un dirigente come Pavel Nedved arriva ad affermare che "quando la Juve vincerà la Champions riposerò in pace" si capisce che la Champions League per i bianconeri è una vera ossessione, un trofeo da vincere ad ogni costo. Questa dichiarazione rilasciata da Nedved al Telegraph prima del match di andata contro l'Atletico Madrid, crea pressione alla Juventus. Secondo me dichiarare questo può avere due risvolti, ovvero può motivare ancora di più la squadra oppure creare una pressione ulteriore quasi a creare un'isteria da Champions League.

Cristiano Ronaldo è il calciatore più forte del mondo. Ha personalità da vendere ed è immune alla pressione. A livello di competitività tecnica si equivale con Messi, addirittura Messi è anche più gradevole da vedere per come tocca la palla, sguiscia tra gli avversari, come salta gli avversari e così via, ma proprio per un fattore di personalità, Cr7 primeggia su di lui. Ed è l'acquisto perfetto per la Juventus proprio per questo motivo, perché è immune alla pressione. E' di casa a certi eventi. Un habitué. E la tripletta all'Atletico Madrid è normalità, nulla di epico.

Cristiano Ronaldo ha solo fatto il suo, quello per il quale è stato preso. Senza di lui la Juventus è arrivata in finale. Ora è solo ai quarti di finale. La strada è ancora lunga. Vincere 3 a 0 contro la squadra di Simeone è stato importante, ma ha portato la Juventus ai quarti di finale.
La Champions league non è stata ancora vinta. E con questo Cr7 la Juventus può vincerla. Se non sarà così sarà un fallimento per la stessa Juventus e per CR7.