Ieri pomeriggio è stato finalmente presentato il nuovo allenatore dell'Inter, Antonio Conte. Insieme a lui era presente anche Beppe Marotta, pronto a rispondere principalmente alle domande riguardanti il mercato.

Senso di appartenenza
Entrambi hanno parlato di senso di appartenenza verso l'Inter, che bisogna uscire dal campo con la maglia completamente bagnata dal sudore, tutti devono guadagnarsi il posto da titolare, se tu non dai il 100% in allenamento e in campo, fa niente che tu ti chiami Perisic, finisci fuori squadra finchè non dai il massimo, non a caso Mauro Icardi e il ninja Nainggolan sono già stati sbattuti fuori dal progetto Inter e, cosa più importante, da oggi non ci sarà più nessun "io", da oggi si deve pensare al "noi".
Quello che noi tifosi interisti desideravamo da tempo, sta diventando realtà, grazie ad una società e ad un allenatore forte e che vuole vincere nell'immediato, nonostante Conte abbia detto di avere l'1% di possibilità di vincere lo scudetto già quest'anno, ma sono queste le sfide che lo affascinano. Mentalità vincente!

Chi non ci crede, si faccia da parte
Conte non si è posto limiti. Ad ogni domanda che riguardava un obbiettivo, tipo in Champions o in campionato, ha sempre risposto alla stessa maniera, ovvero che non ci dobbiamo porre un obbiettivo ad inizio stagione, ma puntare al massimo in ogni competizione e poi vedere cosa si può fare, se si può puntare allo scudetto o alla vittoria della Champions League. Ha anche dichiarato che chi non è pronto a dare tutto se stesso per un obbiettivo comune, si può anche fare da parte, perchè noi di gente così non ce ne facciamo nulla. Sull'associazione di un giornalista tra Perisic ed Eto'o, che si riferiva al sacrificio che dovrà fare il croato per fare l'esterno a tutta fascia, un pò come faceva Eto'o che era disposto a farsi tutto il campo per tutti i 90 minuti, Antonio Conte ha risposto dicendo che ciò che faceva il camerunese era possibile, solo perchè quest'ultimo metteva da parte il proprio "io" per il bene della squadra e questa cosa se l'aspetta oltre che da Perisic, ovviamente, da tutti gli altri giocatori. Il croato ha sempre fornito grande corsa alla squadra, si fa sempre tutta la fascia senza mai stancarsi, il problema è che a differenza di Eto'o non riesce a dare lo stesso apporto in fase d'attacco e molte volte alcuni suoi atteggiamenti danno veramente fastidio, per questo la maggior parte dei tifosi interisti (me compreso) vorrebbero che se ne andasse, dato che l'esterno ha più volte chiesto la cessione, ma alla fine è sempre rimasto a Milano.

Il punto sul mercato
Marotta ha definito Conte il top player della squadra e il tecnico ex Chelsea ha subito voluto ribadire che gli va bene essere il top player, ma i top ci vogliono anche in campo, quindi con questo voleva dire che lui può fare qualcosa con i giocatori che ha adesso a disposizione, ma gli serve gente più forte se vuole cercare di ridurre il gap con la Juventus. Lukaku sarà quasi con ogni probabilità il futuro Icardi, ma bisogna sostituire anche Nainngolan e, purtroppo, nessun giornalista ha chiesto se i nerazzurri fossero o meno interessati ad acquistare un altro centrocampista oltre a Barella per sostituire il ninja, magari potevano anche fare i nomi di Milinkovic-Savic e van de Beek, per vedere cosa avrebbe detto l'amministratore delegato dell'Inter. Alla domanda sulle trattative Dzeko-Barella, Marotta ha risposto con molta calma, dicendo praticamente di essere sereni riguardo la buona uscita dei due affari, anche se sia la Roma che il Cagliari continuano a chiedere delle cifre troppo alte, rispetto a quello che l'Inter sarebbe disposta a dare. Marotta dice che in  questo momento Icardi non è vicino alla Juventus, dato che i bianconeri non hanno presentato alcuna offerta in sede nerazzurra, ma sappiamo tutti che a Sarri piace tantissimo l'attaccante argentino e sicuramente un tentativo verrà fatto. L'ad nerazzurro non ha neanche chiuso ad un possibile scambio con Dybala, perchè all'inizio ha detto che parlarne adesso sarebbe utopia, ma in futuro non si sa mai. Con queste due frasi, Marotta ha sicuramente voluto dire che se Icardi dovesse andare alla Juventus, non lo farà di certo a prezzo di saldo e i nerazzurri proveranno sicuramente a convincere i bianconeri a fare lo scambio alla pari tra i due argentini.
Icardi alla Juve e Dybala all'Inter, sarebbe una trattativa che può far comodo ad entrambe, sia per questioni di bilancio (entrambe farebbero una plusvalenza enorme, valutando entramni i cartellini sui 70/80 milioni) sia tatticamente, dato che Sarri giocherà con il 4-3-3, modulo nel quale Dybala non riesce ad esprimersi al meglio e Conte ha fatto fuori l'ex capitano nerazzurro, volendo puntare tutto su Lukaku. L'ex Chelsea comunque vorrebbe i giocatori il prima possibile, così come avrebbe voluto vedere in ritiro già Romelu Lukaku, quindi cerchiamo di accontentarlo e di chiudere in fretta queste tre trattative. Ricapitolando, Lukaku, Dzeko e Barella dovrebbero essere a breve dei nuovi giocatori dell'Inter, vedremo se i nerazzurri punteranno anche un top a centrocampo visto che Nainggolan andrà via, se Perisic dovesse partire, potrebbe anche arrivare un altro giocatore sulla sinistra e vediamo se questo scambio Dybala-Icardi alla fine si farà o meno, magari per formare un attacco stellare composto dal numero 9 del Manchester United e la stella bianconera con il 10 sulle spalle.

 

Sono molto contento della scelta dell'Inter di puntare su Antonio Conte, un allenatore che mette disciplina e rispetto al primo posto, perchè sono le due cose fondamentali per far funzionare qualcosa.
Niente funziona alla perfezione senza disciplina e rispetto, quindi speriamo che da oggi le cose cambino radicalmente. Sono molto fiducioso e penso che quest'anno almeno una coppa Italia ce la potremmo portare a casa. Adesso prego la dirigenza di accontentare Conte il più possibile, almeno per la prima settimana di agosto bisogna avere tutti i nuovi acquisti alla Pinetina, pronti ad allenarsi e ad apprendere tutte le tattiche del nuovo mister.