Gattuso vuole un giocatore capace di saltare l'uomo, uno alla Douglas Costa, il brasiliano da lui elogiato dopo la finale di Coppa Italia persa malamente contro la Juventus. Ecco che oltre all'opzione Politano, più che sondato in questi giorni, direttamente in un incontro sia con i suoi agenti che con l'amministratore del Sassuolo Carnevali, e su cui si starebbe accendendo un vero e proprio derby di mercato con l’Inter,  prende quota anche un clamoroso ritorno di Deulofeu.

Dopo una ottima mezza stagione, quella scorsa, in maglia rossonera, prima del suo rientro dal prestito nella sua Barcellona, per poi, da li a poco, finire fuori dai progetti di Valverde; durante il mercato di riparazione a Gennaio, vicino all'Inter prima, praticamente fatta col Napoli poi, lui, uno dei maggiori rimpianti, statisticamente parlando (vedi sondaggi web), per gran parte dei tifosi milanisti, potrebbe finalmente presto rivestire la maglia del Milan, ma questa volta definitivamente.

"Non ci sono soldi, troppi i venti milioni richiesti dal Barcellona", si diceva sempre a gennaio, ipotizzando ad un suo ritorno, poi inspiegabilmente il catalano passò al Watford con la semplice formula del prestito secco gratuito, nonostante i tentativi vani, tramite il suo agente-padre Gines Carvajal, e le sue chiamate dirette a ex compagni e nuovo allenatore del Milan, Gattuso, da poco subentrato, per manifestare il suo assoluto gradimento e preferenza. No niente, mercato bloccato, per ora andiamo bene così, gli fu risposto. Ma forse è stata sottovalutata la volontà dello stesso Deulofeu, quella di ritornare a tutti i costi al Milan, nonostante la partenza dei suoi maggiori estimatori, Galliani prima, Montella poi.

Come detto a Gennaio, Napoli e Inter hanno fiutato l'affare, sembrava tutto pronto in un contenzioso tutto italiano per riportare Gerard in Italia, i suoi profili social, specie twitter, letteralmente bombardati di richieste da parte dei tifosi, "vieni all'Inter", "no vieni al Napoli", contornati da pallini con colori nerazzurri o celesti. Pochi invece gli speranzosi supporter del Milan, "torna Deu", alcuni cani sciolti che creavano addirittura hashtag del tipo “#deutorna”, non convinti del suo ritorno, non tanto per le sue qualità tecniche, messesi palesemente in mostra a San Siro nelle sue presenze, ma appunto dagli imminenti comunicati della società: "Non faremo operazioni in entrata a gennaio", e così poi fu.

In molti pensavano non fosse gradito dalla nuova dirigenza, in quanto marchio di vecchia fabbrica (portato da Galliani), e invece dietro c'era proprio una strategia, “quella del se vuoi tornare aspettaci”, stizziti probabilmente invece dall’atteggiamento di “usa e getta” utilizzato dallo spagnolo, quando questa estate rifiutò il Milan preferendo il suo ritorno nel club da lui amato e dove è cresciuto, con molte più ambizioni, quale il Barcellona che ne esercitò il diritto di recompra.  Con i Pozzo, proprietari del Watford, che hanno da poco fatto sapere alla stampa inglese, che Deulofeu non verrà comprato, in quanto ha già accordo con altro club italiano. Questo club è il Milan, ora torna tutto, Mirabelli lo aveva già messo nel mirino come priorità, più che altro su richiesta di Montella, e mentre Fassone volava, a inzio anno, guarda caso proprio in quella zona, per gettare le basi del pre-accordo, il neo allenatore calabrese preferì semplicemente non intervenire sul mercato, rimandando eventuali acquisti a fine stagione, nonostanta la chiara lacuna in rosa, nel ruolo di esterno d'attacco con la mancanza proprio di un profilo con le sue caratteristiche.

Deulofeu ancora tu, ma non dovevamo vederci più.