Mike Maignan ha apportato una rivoluzione al ruolo di portiere per il modo che ha di interpretare il ruolo e per le sue caratteristiche tecniche individuali, uniche nel suo ruolo.
Mike Peterson Maignan può essere definito un capostipite di come saranno i portieri del futuro. È stato un apripista per il nuovo modo di interpretare il ruolo. Sarà il portiere più imitato e diventerà un punto di riferimento per tutti coloro che intraprenderanno la carriera di portiere da qui in avanti.
Maignan è ben strutturato fisicamente. Alto 1.91 per circa 89 kg, eccelle in porta e nelle uscite. Ha personalità e carisma da vendere, sa guidare la sua difesa e gli viene riconosciuto dai compagni di squadra il ruolo di leader. È ascoltato, stimato e rispettato da loro che si fidano delle sue indicazioni e della sua guida.
Atletico, ha ottimi riflessi, abile in uscita, capace di balzi felini e di parate plastiche, sa essere molto efficace in porta e trasmette sicurezza a tutta la retroguardia ma non è questo che fa di lui un portiere unico e originale. È abile a parare anche i rigori ma Mike Maignan si distingue dalla massa per quello che concerne il suo ruolo per i piedi da centrocampista tecnico e di classe che lui ha. Sa calciare bene con entrambi i piedi e questo fa di lui una specie di portiere-regista con il quale si può iniziare una impostazione dal basso.
Calcia molto bene con entrambi i piedi, cosa rarissima per un portiere, sa lanciare in maniera precisa, ha visione di gioco ed è un leader anche fuori dalla porta, tant'è che lo si vede spesso dare indicazioni alla squadra anche quando c'è una punizione, non solo in fase di difesa ma anche in fase offensiva.

Nato a Caienne in Francia il 3 luglio del 1995, vivaio Psg, ma emerso nel Lille e consacratosi al Milan, la sua fortuna è stata proprio quella di iniziare la sua carriera da calciatore nel ruolo di centrocampista da giovanissimo. Fu uno dei suoi primi allenatori, tale Ramon Damiano a spostarlo nel ruolo di portiere. La qualità nei piedi gli è rimasta, difatti si dice che Maignan ha piedi da centrocampista, ed è così che è riuscito a imporsi come una specie di portiere totale, capace di distinguersi non solo per la bravura in porta, ma anche in fase di impostazione fuori dalla porta.

In genere ad un portiere si chiede di essere bravo a parare e ad essere bravo tra i pali, ma Maignan è molto di più di tutto questo. E fa tutta la differenza del mondo averlo o non averlo in squadra uno così. Con lui hai un regista in più che può fare ripartire la squadra impostando dal basso. Hai una soluzione in più quando devi uscire palla al piede e deve impostare e fare ripartire l'azione.
E' un nazionale francese ed è uno dei migliori portieri di questa generazione e uno dei migliori in assoluto, un top player. Già trionfante con il Lille nel 2020-2021 per la conquista della Ligue 1 e con il Milan nel 2021-2022 per la conquista dello scudetto numero 19, ha vinto anche con la nazionale francese la Nations League 2020-2021 anche se non è stato titolare, per quelli che sono stati i primi trofei di una lunga serie.

Mike Maignan ha portato il ruolo del portiere verso il futuro dove il guardiano della porta sarà anche un regista aggiunto, capace di fare salire la squadra e di impostare dal basso uscendo palla al piede.
Una specie di portiere volante. Un'aquila che vola su un rettangolo verde. Un'aquila di nome Mike Maignan.
Ciak si gira: Mike Maignan, il portiere-regista.