Se c'è un modo vigliacco di presentarsi al cospetto di un popolo, è quello di fare squadrismo contro chi è in difficoltà distorcendo la realtà. Attaccare la fascia più debole per mostrarsi forte. Ovvero colpire il povero in questo caso, attaccando una forma di sostentamento che possa dargli un minimo di dignità.

Il Reddito di Cittadinanza non è una misura demoniaca, ma è quanto di più giusto e umano possa esserci. È un aiuto a chi non c'è la fa a unire il pranzo con la cena e ad arrivare a fine mese. Da lavoratore non mi dà nessun fastidio che ci sia gente che percepisce un sostentamento economico perché è in difficoltà, e mi fanno veramente vomitare quei poveri (loro sì che lo sono ma di spirito, probabilmente complessati, viziati e subumani sprovvisti di empatia) idioti mentecatti che attaccano una forma di sostentamento che è presente anche in altri paesi europei, come la Grecia per esempio.

Sento dire che c'è gente che non ne ha diritto, alcuni sono ricchi, benestanti, altri sono mafiosi e così via, e che erroneamente sia stato dato loro il reddito di cittadinanza, quando non sono una categoria disagiata.
Sono d'accordissimo e a questi va tolto e fatto restituire tutto, fino all'ultimo centesimo con gli interessi, in quanto sono dei truffatori, ma ciò non deve portare a fare di tutta l'erba un fascio, ovvero togliere il reddito di cittadinanza anche a chi è in difficoltà e ne ha veramente diritto. È come togliere l'assegno di invalidità a chi è invalido perché esistono i falsi invalidi, truffatori che usufruiscono dell'assegno di invalidità senza che siano invalidi e quindi non avendone diritto. Questa gente va presa e punita severamente. Ma chi è davvero disabile deve avere sostentamento economico sufficiente a prendersi cura con dignità della propria persona.

Non solo sono favorevole al reddito di cittadinanza, ma penso che sia necessario alzare la cifra che viene erogata in media a chi è in difficoltà. Le persone che sono in difficoltà hanno il sacrosanto diritto di arrivare con tranquillità e senza fatica a fine mese senza patimenti di nessun tipo.
Solo l'1% dei percettori del reddito di cittadinanza incassa più di 1.200 euro al mese. E penso siano anche pochi secondo me. Tuttavia nel 60% dei casi la cifra non supera i 600 euro a famiglia e il valore medio dell'assegno del reddito di cittadinanza è di 581 euro.
L'80% degli aventi diritto prende il reddito di cittadinanza e nel mezzogiorno il 95% delle famiglie in povertà assoluta ha potuto accedere a questo strumento.

Secondo uno studio fatto dalla Caritas lo strumento "ha protetto una rilevante fascia della popolazione dalle conseguenze economiche della pandemia". Non solo, la stessa Caritas in questo studio fece notare un problema, ovvero che il 56% delle famiglie povere non lo riceve e che l'86% dei percettori sono infatti cittadini italiani ma agli extracomunitari per bene, in regola e in difficoltà economica non viene concesso se non hanno un minimo di 10 anni di residenza in Italia. Il reddito di cittadinanza ha permesso al 57% delle famiglie che lo ricevono di trascinarsi oltre la soglia di povertà.

Il reddito di cittadinanza va dunque migliorato e non eliminato. Va alzato a livello di assegno a chi è in difficoltà. Per quello che concerne il lavoro esso va creato dalla politica e dagli imprenditori privati ma non con salari da fame. Bisogna creare benessere economico. E fino a quando una persona non riceve un lavoro dove viene pagato bene, fino al suo primo stipendio, deve continuare a ricevere il sussidio per arrivare tranquillamente a fine mese.
Il reddito di cittadinanza è una misura di lotta alla povertà, ma anche contro lo schiavismo, ovvero coloro che offrono salari da fame troppo bassi, facendo un vero e proprio sfruttamento di chi è in difficoltà. Questo bisogna impedirlo.
Per fare questo secondo me andrebbero garantiti redditi di cittadinanza di almeno 1500 euro netti al mese di base, in modo da obbligare lo stato ad abbassare le tasse alle aziende che assumono personale e che così facendo possano erogare ai propri lavoratori e dipendenti stipendi più che dignitosi e più alti che permettono loro di arrivare a fine mese senza patemi. Ma con facilità. C'è anche da considerare il fatto che molti lavori stanno diventando robotizzati. Ci sono anche camerieri robot, ci sarà sempre meno lavoro per le persone e per cui probabilmente si arriverà anche ad una specie di reddito universale.
Molta gente si vanta di non prendere il reddito e che pur di non prenderlo lavora dalla mattina alla sera con stipendio basso o non adeguato. Questi soggetti non si rendono conto che contribuiscono a mantenere i salari bassi facendo così. Bisogna creare benessere. Questa misura è una delle poche cose fatte per il popolo, a suo vantaggio.

Molti vedono i politici al servizio dei cittadini. In realtà tutti questi idioti, destra, sinistra e così via, lavorano solo per loro stessi e non contano nulla. C'è chi è corrotto e chi non se ne rende conto. Sono burattini in mano ai mercati internazionali e ai grandi potentati economici, in mano a ricchi industriali e capi banchieri. Da sempre la massoneria indirizza le decisioni politiche dove meglio crede. Questi utili idioti hanno stipendi belli corposi. Ma guardate le loro facce da pesce lessi. Vi sembra gente in gamba? Gente che ha esperienza di vita? Guardate quando parlano i loro occhi spenti. Sono marionette, utili idioti e niente più. Gente sprovvista di intelligenza ed empatia. Raramente abbiamo avuto politici in gamba e lo si evince dal fatto che questi, se erano in gamba, rischiavano la vita o venivano destituiti in qualche modo. Loro hanno creato benessere per loro. Privilegi e stipendi alti. Nonostante non mi sembra che si ammazzano di lavoro.
Vogliono fare credere alle persone che chi sacrifica la propria vita lavorando per stipendi da fame sia una persona in gamba. E che bisogna prenderla ad esempio. Ma non è così. Ma chi ha deciso che bisogna spendere la propria vita lavorando per che cosa poi, per delle briciole? Chi vuole questo ha una vita facile, spesso delle volte ottenuta abbassando pantaloni e leccando chiappe. E hanno bisogno di manovalanza da sfruttare a poco costo, così loro non condividono la loro ricchezza con nessuno. Bisogna ridistribuire in maniera equa le risorse.

Antonio Gramsci diceva: "A Salario di merda, lavoro di merda". Bisogna lottare affinché il reddito di cittadinanza (che non verrà tolto, ma sarà il solito teatro, per poi rimetterlo con un altro nome, perché è un qualcosa che non può essere tolto) sia migliorato negli emolumenti. Con assegni di base più alti. 
Chi attacca il reddito guarda caso o sono politici, ricchi imprenditori che fanno la bella vita, oppure deficienti al quale hanno fatto credere che sia meglio essere sottopagati, non potendosi permettere di comprarsi una casa, farsi una famiglia, andare in vacanza, avere una bella auto e così via, che prendere il reddito di cittadinanza. Si sentono degni di rispetto quando accettano di farsi sfruttare. Così gli hanno insegnato. Ma non è così. Questa gente, se ne renda o meno conto, contribuisce a tenere gli stipendi bassi. E favoriscono lo sfruttamento di chi ha bisogno di lavorare. E si umilia accettando misere paghe. Le loro motivazioni si sciolgono come neve al sole, come "cookies 'n cream", come il titolo di un pezzo del rapper Guè, tanto per alleggerire un po' il tutto.

Questo articolo è anche un po' uno sfogo, perché trovo assurdo che sia argomento di discussione o di polemica una misura che serve per aiutare chi è in difficoltà economica.
Uso un esempio molto forte per farvi capire il disgusto che ho su tutte queste deliranti polemiche contro il reddito di cittadinanza. Per chi attacca questa misura e si scaglia contro chi è in difficoltà economica, essi sono come quei mostri pedofili (per il quale sono per la pena di morte) che commettono atrocità e violenza contro dei bimbi. Lo so, l'esempio è molto forte, eccessivo, ma è prendersela con i più deboli, i più fragili, chi non si riesce a difendere. E i poveri, che già sicuramente avranno uno storico di disagio e sofferenza, meritano di avere questo sostentamento economico. E andare contro di loro è un comportamento vigliacco e squallido. A essi va anche garantita una assistenza sanitaria totale. Molti hanno stipendi da fame che non gli permettono non solo di provvedere a loro stessi, ma neanche di potersi curare. Ed ecco perché non bisogna andare contro il reddito di cittadinanza ma al contrario, difenderlo con le unghie e con i denti per fare sì che sia migliorato negli emolumenti e che si dia poi la possibilità a chi prende il reddito di tornare nel mondo del lavoro, per chi può lavorare, aiutato da questo sistema con uno stipendio dignitoso.

I soldi ci sono. Guardate quanto si spende per le armi. Ezra Pound asseriva che: "Dire che uno Stato non può perseguire i suoi scopi per mancanza di denaro è come dire che un ingegnere non può costruire strade per mancanza di chilometri"
John Fitzgerald Kennedy dicono che fu ucciso perché voleva emettere una zecca direttamente dallo Stato. Una moneta nuova. Sarebbe stato rivoluzionario ma non glielo permisero. Le banche stampano soldi e li prestano agli Stati con gli interessi cosicché gli Stati stiano sempre indebitati con loro così da imporre i loro uomini o le loro decisioni ad un governo proprio per via di quel debito contratto usato come forma di ricatto.
Si cerchi di essere concreti. Nella loro cerchia i politici votavano per alzarsi gli stipendi e si sono garantiti benessere economico. Il popolo, se è intelligente, sfrutti il reddito di cittadinanza per creare anche per esso benessere economico.

"Solo i poveri conoscono il significato della vita; chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare."
Charles Bukowski.