Si è concluso un festival di Sanremo 2021 storico per via della pandemia del Covid 19. E' stato un festival anomalo, senza pubblico, fortemente caratterizzato dal momento che si sta vivendo. E ciò ha influito parzialmente nel calo degli ascolti rispetto al festival del 2020 vinto da Diodato. Dico parzialmente perchè quel festival 2020 sarà irripetibile per l'evento storico che è accaduto al suo interno, quando Morgan e Bugo, che avevano avuto degli alterchi, durante l'esibizione hanno dato vita ad un fuoriprogramma, uno show nello show, che mai era stato fatto in nessun festival al mondo. Morgan, in litigio con il suo compagno, ha storpiato la canzone Sincero, cantandogliene 4 letteralmente al suo compagno di canto, stravolgendo il testo della canzone per rivolgersi a Bugo sfogandosi in questo modo. Ed ecco che: "le buone intenzioni, l'educazione. La tua foto profilo buongiorno e buonasera. E la gratitudine, le circostanze. Bevi se vuoi, ma fallo responsabilmente. Rimetti in ordine tutte le cose. Lavati i denti e non provare invidia. Non lamentarti che c'è sempre peggio. Ricorda che devi fare benzina. Ma sono solo io" diventa: "Le brutte intenzioni e la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera. La tua ingratitudine, la tua arroganza. Fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Ringrazia il cielo che sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro. Ma questo sono io". Con Bugo che a seguito di questo sfogo e di questo fuori programma da parte di Morgan abbandonò il palco e furono così squalificati. Quest' anno Bugo è tornato con il brano "Invece sì", senza Morgan, non riuscendo tuttavia a ottenere un risultato soddisfacente, arrivando terzultimo. Anche se questo è spesso di buon auspicio. In passato Vasco Rossi e lo stesso Morgan con i Bluvertigo a Sanremo si sono classificati nelle ultime posizioni per poi avere grandi carriere e notorietà.

Amadeus e Fiorello sono stati coraggiosi nel portare avanti questo spettacolo nonostante il periodo. Gliene va dato atto. L'anno scorso avevano Tiziano Ferro al loro fianco come ospite fisso. Quest'anno come ospite fisso c'è stato Achille Lauro. Un bel passo indietro, non c'è che dire. Il cantante è apparso piuttosto forzoso nei suoi tentativi di provocazione risultando artificioso e banale, arrivando a sfociare nella retorica del polticamente corretto facendola passare per trasgressione. Un qualcosa visto e rivisto, fatto e rifatto talmente tante volte da risultare scontato e prevedibile. Gli abiti di scena scelti da Achille Lauro sono eccessivamente eccentrici, per quanto faccia parte del suo personaggio. Le provocazioni e anche l'atteggiamento sono un copia e incolla di tanti altri personaggi, come per esempio David Bowie o anche lo stesso Renato Zero. O anche lo stesso Morgan, anche se più blandamente, per quanto riguarda il trucco.  Ha fatto una sua rappresentazione di quadri accompagnata da delle sue canzoni, alcune anche orecchiabili, ma che sono sfociate poi in classiche provocazioni ormai eccessivamente inflazionate, come il bacio a stampo che ha dato sul palco al suo chitarrista. Cosa che fu fatta anche da Tiziano Ferro e Fiorello l'anno precedente. Ma di baci gay in tv c'è ne sono stati tanti che ormai non è più provocazione ma banalità ripetuta all'infinito che rischia di cadere nella retorica e nell'imposizione di un determinato comportamento. Nel corso del tempo abbiamo visto al Grande Fratello Malgioglio baciare Lorenzo Flaherty o Belen che baciò Iary Blasi. Tutta questa eccessività rischia di ottenere l'effetto opposto. Se è per un tornaconto scenico perchè si è a corto di idee, è tutto molto triste a livello artistico, se lo è per peronare una causa, non lo si fa di certo in questo modo. Se si vuole sostenere le cause Lgbt, anzichè fare queste carnevalate, basta educare semplicemente le persone a rispettarsi reciprocamente, magari scrivendo un monologo. Le parole possono fare molto di più rispetto a forzate sceneggiate.

Le imposizioni comportamentali sono sempre fastidiose. E di certo nessun essere umano, qualunque sia il suo aspetto e il suo orientamente sessuale può di certo pretendere di piacere a tutti. Nessuno piace a tutti. E' importante che anche gli LGBT rispettino i comportamenti eterosessuali, i loro comportamenti e atteggiamenti. Definire mascolinità tossica la virilità maschile, come può essere quella di Ibrahimovic, è anche questa discriminazione. Rispettarsi non significa omologarsi. Per non disturbare la comunità Lgbt allora bisogna forzatamente che i maschi siano effeminati e le femmine abbiano atteggiamente mascolini?  Non deve essere così. La natura comportamentale va rispettata da entrambe le parti. Il rispetto deve sempre essere reciproco. Se lo si dà, lo si può pretendere e avere. Se si vuole sostenere il mondo Lgbt lo si può fare senza diventare come loro, ma rimanendo se stessi e rispettandosi nelle diversità. Pur senza delirare, ovvero senza pretendere di piacere a tutti. Ci sarà sempre quello che magari non apprezza due maschi che si baciano, o l'effeminatezza, o due lesbiche che si baciano, così come può esserci chi odia la mascolinità e la virilità maschile. Si può essere odiati per qualsiasi cosa. Si può essere invidiati perchè si è piacenti, carismatici, belli, intriganti, simpatici, e si suscita più interesse rispetto ad altri soggetti che magari hanno caratteristiche opposte, e anche loro possono suscitare antipatie per svariati motivi.  Piacere a tutti è semplicemente impossibile. Rispettarsi reciprocamente educandosi al "vivi e lascia vivere" e capendo il concetto basilare che " la mia libertà finisce dove iniza quello del prossimo" se si è sani di mente è facile da attuare e da comprendere.

Ibrahimovic commentando Achille Lauro ha detto che doveva stare in garage a guardare le macchine così ladri non entrano perchè hanno paura per lui e che avrebbe voluto scambiare la maglia con Achille Lauro ma non può perchè è sempre nudo. Se Achille Lauro voleva provocare, bastava baciare una donna sul palco. E' da un po' di edizioni che non si fa questo a Sanremo. A volte le cose più semplici sono quelle più efficaci. Anche se anche questo è stato fatto e rifatto da Robbie Williams nei suoi concerti e a volte anche in qualche ospitata televisiva come nello stesso Festival di Sanremo di qualche anno fa dove sul palco baciò Maria De Filippi, ma in questo momento avrebbe potuto funzionare, visto che sono un po' di anni che non accade.

Ibrahimovic è stato anche divertente. Amadeus ha avuto una idea originale nel voler Zlatan Ibrahimovic al suo fianco. Impacciato quando ha dovuto cantare con Mihajlovic, Fiorello e Amadeus. Troppo intimidito e insicuro. Mihajlovic è sembrato molto più sciolto nell'intonare "Io vagabondo". Bastava seguire Fiorello, autenitico mattatore dello show, sempre brillante e estremamente divertente, come, in riferimento allo sport, in uno sketch ha detto che nella vita si inizia a giocare a calcio, poi crescendo con gli anni si passa al calcetto, poi al tennis e ancora più in tarda età al golf, facendo notare che con il passare degli anni, le palle si rimpiccioliscono sempre di più, dal calcio al golf. Doppio senso divertente. 

Fiorello è stato camaleontico.  Ha aperto il festival vestito con un abito di fiori e truccato da metallaro cantando una versione rock di "Grazie dei fiori". Si è anche esibito con Achille Lauro, con look eccentrici. Ha fatto tutto, cantato, ballato, sketch comici, ha intrattenuto, ha presentato. Ha dato allegria. Showman davvero incredibile e di rara bravura, sempre con la battuta pronta. Difatti gli è stato conferito il premio più che meritato della città di Sanremo.

In questo festival c'è stato un imprevisto. Nella penultima puntata Ibrahimovic era in ritardo. Così, dopo essere stato tre ore fermo in autostrada per via di un incidente, ha chiesto un passaggio, ha fermato un motocicilista e si è fatto accompagnare da esso a Sanremo per 60 km. Questo motociclista, per fortuna milanista, come ha dichiarato Zlatan Ibrahimovic, era tra l'altro la prima volta che prendeva l'autostrada con la sua moto. Nella serata finale Ibrahimovic è stato protagonista di un monologo motivazionale molto carino: "Tutti conoscevano già Zlatan prima di questo festival e allora perché è venuto qui? É venuto perché gli piacciono le sfide, l'adrenalina e crescere. Se non sfidi te stesso non puoi crescere. Quando scendi in campo puoi vincere o puoi perdere, io ho giocato 945 partite ne ho vinte tante, ma non tutte. Ho vinto 11 scudetti, ma ne ho anche perso qualcuno. Ho vinto tante Coppe, ma ne ho anche perse qualcuna. Sono Zlatan anche se non ho vinto tutte le partite. Il fallimento non è una sconfitta ma l'inizio di una vittoria. Non è il contrario del successo ma una parte stessa del successo Sono Zlatan quando vinco e quando perdo. Ho fatto più di 500 gol, ne ho anche sbagliato qualcuno. Pochi… Qualche rigore andato male, ma il fallimento non è il contrario del successo: è una parte del successo. Fare niente è il più grande sbaglio che puoi fare: ti dico una cosa se sbaglia Zlatan puoi sbagliare anche anche tu. Ogni giorno puoi fare la differenza: impegno dedizione costanza concentrazione. Ho organizzato questo Festival, che nel suo piccolo può essere di Zlatan. Ognuno di voi può essere Zlatan, non è mio Festival e nemmeno quello di Amadeus, è il vostro Festival. Quello dell'Italia intera. Grazie Italia, la mia seconda casa"

Sicuramente andava dato un po' più di contesto a Zlatan. Chi segue il calcio conosce il personaggio Zlatan ibrahimovic. Chi non segue il calcio magari conosce solo il calciatore e non il personaggio. E quindi non conoscendo questa sua caricatura, questo personaggio che si è costruito, può risultare antipatico e anche ridicolo, considerato che è un classe 1981, ma se si comprende che è un personaggio che lui recita quando è esposto mediaticamente, allora assume tutta un'altra valenza, anche divertente e comica.

Il festival di Sanremo 2021 è stato vinto dai Maneskin, con il pezzo "Zitti e buoni" dall'animo rock. E' stato sorprendente che un pezzo così abbia vinto Sanremo. E' anche gradevole come pezzo. Fino a 5 o 10 anni fa sarebbe stato impensabile che un pezzo così vincesse Sanremo. Segno che è stato seguito da più giovani rispetto al passato che hanno così portato i Maneskin, che Orietta Berti, storpiando il loro nome in una intervista ha chiamato i Naziskin, così come Ermal Meta, classificato terzo dietro a Fedez e Francesca Michelin giunti secondi, è diventato Ermal Metal, ebbene, questo pubblico più giovane rispetto al passato ha portato i Maneskin a trionfare. Mi viene da paragonare i Maneskin ai Negrita. Hanno un qualcosa di simile.

Chi scrive personalmente ha anche apprezzato questa canzone dei Maneskin  così come quella di Irama, cuore rossonero tra l'altro tifoso del Milan, che si intitola "La genesi del tuo colore", e che ha cantato in "smart working", in isolamento per via della positività al Covid 19 di un suo collaboratore, e quindi è stato mandato in onda la sua esibizione alle prove generali, e quella di Francesco Renga: "Quando trovo te", altro grande appassionato di calcio e che ha chiesto anche l'autografo ad Ibrahimovic, che lo ha anche presentato nell'ultima serata.

La presenza di Ibrahimovic è stata originale al Festival di Sanremo 2021, ribattezzato il festival di Zlatan dallo stesso calciatore svedese del Milan, che ha anche scambiato due passaggi sul palco con il campione di Powerchair football, che è uno sport paralimpico, Donato Grande. Scherzando lo svedese ha detto che passa meglio dei suoi compagni.

Non è il suo mestiere quello dello spettacolo e si è visto. Durante l'esibizione canora di "Io vagabondo" dei Nomadi è stato intimidito e impacciato, poco sciolto, come ho scritto in precedenza. E' stato comunque divertente. Il monologo è stato carino ed è stato un piacevole diversivo vedere un calciatore in attività cimentarsi come spalla di Amadeus e Fiorello per la conduzione del festival di Sanremo 2021.

Tra Sanremo e realtà. Come la canzone di Ligabue tra palco e realtà, tanto per parafrasarla, Ibrahimovic non è uno showman. Il mondo dello spettacolo non è una sua realtà. Non lo è ancora. Lo potrà diventare il futuro ma deve fare la gavetta. Poco sciolto, sembrava di ghiaccio, specie durante la canzone da cantare con Mihajlovic. Ma a tratti, specie per chi segue il calcio e conosce il personaggio Ibrahimovic, è stato divertente, ed ha anche regalato due maglie del Milan a Fiorello e Amadeus, che nonostante siano interisti, hanno anche molto apprezzato il regalo di Ibra, segno di grande sportività e rispetto da parte dei due.  La realtà, comunque è che Ibra è ancora un calciatore in attività in forza al Milan. Lo spettacolo può attendere.

VOTO ALL'ESIBIZIONE DI CANORA DI IBRAHIMOVIC CON MIHAJLOVIC: 4.5 

VOTO ALLE GAG DI IBRAHIMOVIC: 6,5

VOTO AL MONOLOGO: 6,5

VOTO GENERALE AD IBRAHIMOVIC PER LA PRESENZA A SANREMO: 6,5

VOTO AL FESTIVAL DI SANREMO 2021: 7: Considerando l'emergenza, è sicuramente stato difficile organizzare questo festival. Visto il periodo che si sta vivendo, anche di crisi economica, non solo per la pandemia, la gente, per quanto possa sforzarsi di cercare delle distrazioni, non ha di certo voglia di festival e di feste in generale. Pessime le perfomance di Lauro, nonostante le canzoni, alcune anche gradevoli. E' la cornice delle canzoni che è stata pessima. A parte Laura Pausini, tifosa del Milan, vincitrice del golden globe con la canzone Seen (Io sì) colonna sonora del film La vita davanti a sè con Sophia Loren, non ci sono stati ospiti internazionali, se non Umberto Tozzi, che però è anche molto vintage. Gli altri ospiti, come la Palombelli o la Botteri, così come la Pellegrini e Alberto Tomba per esempio, non sono personaggi di spicco, se non gli ultimi due, e anche a livello di audience non potevano aggiungere nulla. Anzi, al massimo c'era il rischio che si perdessero spettatori.  Oltre al pubblico, è mancato anche questo, ma ovviamente con il periodo che si sta vivendo era anche molto difficile ottenere ospiti hollywoodiani o comunque star internazionali. Bravo Amadeus a pensare ad Ibra, idea originale, anche se rischiosa, tuttavia il festival è stato salvato da Fiorello, autentico top player dello spettacolo. Per quanto l'edizione precedente, grazie al fuori programma di Morgan, resterà indelebile, e forse sarà anche il festival di Sanremo più ricordato di sempre, a suo modo anche questa edizione è storica, perchè è la prima edizione senza pubblico all'Ariston e soprattutto la prima edizione durante la pandemia. E anche la presenza di Ibrahimovic ha dato comunque internazionalità al Festival di Sanremo.   

VOTO AD AMADEUS: 7  

VOTO A FIORELLO: 9  

VOTO AD ACHILLE LAURO: 4.5