Secondo le ultime indiscrezioni un altro nome che potrebbe unirsi a quello dei calciatori in uscita è Leonardo Bonucci, anche per volontà del giocatore stesso. 

   Se così fosse, dei forti dubbi sono presenti sulla dirigenza e sulla direzione tecnica della squadra. Se ben ricordate nel rinnovo del contratto di Donnarumma, una delle clausole era che il calciatore sarebbe diventato il capitano della squadra. Troppo giovane ancora acerbo questi erano alcuni commenti che circolavano nei social. La gestione della fascia di capitano con la persona di Montolivo era messa chiaramente in discussione. 

   Con l'arrivo di Leonardo Bonucci si è presa la decisione di dare a lui la fascia di capitano in quanto considerato un leader e un top player all'interno dello spogliatoio del Milan. Questa decisione ha creato sicuramente delle instabilità all'interno dello spogliatoio del Milan. A distanza di neanche un anno il calciatore chiede la cessione alla società. Il capitano del Milan decide di abbandonare la nave.
Se questa decisione fosse vera dimostrerebbe che le scelte cadute su di lui sono state tutte sbagliate. Per fare un esempio Riccardo Montolivo, anche quando gli è stato indicato che non rientrava nel progetto tecnico della squadra titolare, ha accettato la decisione in maniera professionale. Lui ha accettato di fare la riserva, ma non ha chiesto la cessione. 

  Questa situazione non gioca a favore del duo Fassone-Mirabelli che hanno dimostrano ancora una volta di essere pedine sotto scacco da parte di dirigenza, di procuratori, dello spogliatoio e dei tifosi rossoneri. Non hanno dimostrato anche con questa scelta di essere loro a tenere il timone della nave. Hanno confermato Montella, dando a quest'ultimo il ben servito in quanto ritenuto il colpevole degli insuccessi della stagione. 

   Con l'arrivo di Rino Gattuso hanno trovato colui che attira le attenzioni della tifoseria e del mondo del calcio. Grazie ai suoi metodi di lavoro e al suo DNA all'interno di Milanello hanno salvato un disastroso anno nella gestione della squadra. Grazie al suo carisma e alla sua serietà professionale è riuscito a prendere in mano lo spogliatoio e a stabilire dei paletti che in una grande società è in una squadra con ambizioni internazionali devono esserci.

 Oggi però ancora emergono le profonde lacune che hanno penalizzato la scorsa stagione. I soldi destinati all'acquisto del centrale difensivo sono stati sottratti per l'arrivo di un centravanti di peso. Questa situazione vista come un'opportunità si è invece rivelata dannosa per la stagione. 

 Per non parlare del mancato introito marketing nel mercato cinese assolutamente mai decollato, come invece garantito da vari proclami  dall'amministratore delegato Fassone.

Credo e spero che la figura di questi due uomini sia arrivata al capolinea.
E che a ricoprire questi ruoli siano non delle figure che piacciano ha una frangia di tifosi, ma a persone che sappiano in maniera professionale ricoprire queste cariche dirigenziali e amministrative. Speriamo che Elliot inserisca al più presto uomini competenti che sappiano muoversi con cautela ed esperienza.