Andrea Conti sta per tornare in campo e si può dire che sarà lui il primo acquisto 2018, nonchè il futuro della fascia destra di Milan e Nazionale, in prospettiva il terzino forse più completo che esista attualmente in Italia per non azzardare un fuori confine.

Nonostante la presenza in rosa di buone alternative nel ruolo, come Calabria (di cui è grande amico) e Abate, che lo hanno sufficientemente sostituito nel mentre, con Conti torneranno utili anche molte più varianti tattiche di quanto si possa pensare. Andrea infatti è il più dinamico terzino sia nella rosa rossonera che in Italia, oltre a contare, rispetto ai pari corsia, centimetri in più fisicamente, possiede una capacità tecnica e un'intelligenza tattica nettamente, con tutto rispetto, superiore ai due.

Con una propulsione e reattività nei soli primi metri, forse leggermente inferiore sia a Calabria che ad Abate, fa però della progressione palla al piede, o non con scambi di prima, il suo punto di forza in fase avanzata, dove oltre a partecipare molto più proattivamente alla manovra della squadra, specie in fase di costruzione gioco, risultando capace di ricoprire l'intera fascia senza pecche o particolari cali di tensione, spesso arriva sul fondo per effettuare il cross decisivo o arrivare al goal. L'anno scorso all'Atalanta si sentenziò quale difensore con più marcature stagionali (8) nei cinque maggiori campionati europei. Non solo un terzino di spinta, anzi, nonostante a bergamo fosse impiegato da Gasperini esterno in un 3-5-2, Conti è in grado di effettuare delle diagnonali difensive di tutto rispetto, che a me personalmente, ricordano molto quelle del primo Chiellini, tanto che molti lo vedono proprio con un futuro da centrale.

Dopo il grave infortunio al legamento crociato d'inizio stagione, finalmente reintegrato a pieno regime nelle sedute di allenamento con i suoi compagni, a breve sarà aggregato con la primavera per dar lui modo di riprendere il ritmo partita. Nonostante abbia bruciato i tempi di recupero e risulti ormai da settimane già pronto, lo staff in comune accordo con mister Gattuso, non lo han voluto per ora rischiare, evitando in questi casi scomode gravi ricadute. Con Conti, oltre ad acquisire una risorsa importante in più nel reparto terzini, evitando quindi incongeniali adattamenti fuori ruolo (vedi Borini), finalmente si potrà probabilmente pensare ad una definitiva variazione di modulo con il passaggio alle tanto agoniate due punte fin dal primo minuto, magari in un classico 4-4-2 sporco dove il suo dinamismo permetterebbe all'ala di accentrarsi per convergere dietro gli attaccanti, senza variare l'equilibrio dal Milan già acquisito, almeno in campionato, anche sulla copertura di fascia oltre che in generale nella fase difensiva.

Certo, il 4-4-2 è un modulo dispendioso, dove i terzini devono sovrapporsi alle ali, e queste ultime esser capaci di alternarsi in un ruolo di copertura, i centrali difensivi e di centrocampo capaci non solo di marcare e impostare il gioco ma anche di effettuare millimetriche diagonali, dove soprattutto le due punte, forse più di tutti gli altri, aver spirito di sacrificio ed esser in grado di fare un costante pressing alto, garantendo copertura da destra a sinistra, dove tutti in un movimento globale a fisarmonica, compatto, non dovran lasciar buchi tra i reparti giocando per uno solo scopo, la squadra.

Esistono varie tecniche per mascherare il 4-4-2, quella più utilizzata e più idonea alla causa rossonera e alle caratteristiche della sua rosa, sarebbe forse di rinunciare ad un classico terzino di spinta per inserire in uno dei due lati un puro marcatore, rischiando magari in alcune situazioni o contro determinati avversari più abbordabili, l'utilizzo contemporaneo sia di Suso che di Bonaventura e Calhanoglu. In questo caso i centrali in rosa che potrebbero o han giocato in passato anche nel ruolo di terzino, sarebbero Zapata e Romagnoli, il primo verrebbe chiarmente inserito da centrale difianco a Conti, (con in alternativa Musacchio, tra l'altro che fine ha fatto?), il secondo, essendo mancino si sposterebbe lateralmente sulla sinistra mantenendo al suo fianco Bonucci con cui ha trovato ultimamente intesa e affiatamento, anche se il piede destro del capitano non risulterebbe congeniale su quel lato e sarebbe un peccato rinunciare proprio ora al meccanismo funzionante e alla solidità creata dai due nella zona centrale.

Donnarumma

Conti; Zapata(Musacchio); Bonucci; Romagnoli

Suso; Kessie; Biglia(Calhanoglu); Bonaventura

Silva(Kalinic); Cutrone

Più semplice rinunciare a uno dei trequartisti, per alternarli a partita in corsa o come tournover. Con il Milan che avrebbe quei terzini, così detti coi piedi, in grado oltre che di far ripartire agevolmente l'azione, anche di effettuare cross o filtranti da dietro su movimento delle punte e degli esterni di centrocampo, senza dover quindi per forza arrivare sul fondo, se non nel caso in cui l'ala del proprio lato si accentri e quella opposta si aggiunga come terza punta.

Donnarumma

Conti; Bonucci; Romagnoli; Rodriguez(Calabria-Antonelli)

Suso; Kessie; Biglia; Bonaventura(Calhanoglu)

Silva(Kalinic); Cutrone

Insomma, il 4-4-2 all'italiana vecchio stampo, dove ogni ruolo deve essere rispettato in entrambe le fasi, lo schieramento a cui, si dice, mister Gattuso, stia già da tempo pensando. Si dice, ma lui combattutto, come faceva in campo, non si è, ai fatti, sentito ancora di praticare, forse proprio perchè in realtà, pur difendendoli sempre in ogni intervista, non crede poi così tanto nei suoi giocatori, o meglio nelle caratteristiche di quelli finora a disposizione. Finora, perchè mister, con Conti è ora di giocarsela e potrebbe finalmente esserci la svolta.